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Rifiuti. Regolamento SISTRI -MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 18 febbraio 2011, n. 52

 

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Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell'articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.

 

 

 

 

 

 IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 

  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  recante  norme

in materia ambientale e, in particolare, la  parte  quarta,  relativa

alla gestione dei rifiuti;

  Visto l'articolo 1, comma 1116, della legge 27  dicembre  2006,  n.

296;

  Visto l'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,

e successive modificazioni, relativo all'istituzione di un sistema di

controllo della tracciabilita' dei rifiuti;

  Visto l'articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge 6 novembre 2008,

n. 172, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre  2008,

n. 210;

  Visto il decreto-legge  1  luglio  2009,  n.  78,  convertito,  con

modificazioni,  dalla  legge  3  agosto   2009,   n.   102,   recante

provvedimenti  anticrisi,  nonche'   proroga   di   termini   e,   in

particolare, l'articolo 14-bis;

  Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del mare del 17 dicembre 2009, recante  istituzione  del

sistema di controllo  della  tracciabilita'  dei  rifiuti,  ai  sensi

dell'articolo  189  del  decreto  legislativo  n.  152  del  2006,  e

successive modificazioni, e dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.

78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge  n.  102  del

2009, pubblicato nel Supplemento ordinario della  Gazzetta  Ufficiale

n. 9 del 13 gennaio 2010;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del mare del 15  febbraio  2010,  recante  modifiche  ed

integrazioni al decreto 17 dicembre 2009,  recante:  istituzione  del

sistema di controllo  della  tracciabilita'  dei  rifiuti,  ai  sensi

dell'articolo  189  del  decreto  legislativo  n.  152  del  2006,  e

successive modificazioni, e dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.

78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla  legge  n.  102  del

2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del  mare  del  9  luglio  2010,  recante  modifiche  ed

integrazioni al decreto 17 dicembre  2009,  recante  istituzione  del

sistema di controllo  della  tracciabilita'  dei  rifiuti,  ai  sensi

dell'articolo  189  del  decreto  legislativo  n.  152  del  2006,  e

successive modificazioni, e dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.

78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla  legge  n.  102  del

2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13 luglio 2010;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del mare del 28 settembre  2010,  recante  modifiche  ed

integrazioni al decreto 17 dicembre  2009,  recante  istituzione  del

sistema di controllo della  tracciabilita'  dei  rifiuti,  pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1° ottobre 2010;

  Visto il decreto legislativo  3  dicembre  2010,  n.  205,  recante

disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del  Parlamento

europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa  ai  rifiuti  e

che abroga alcune direttive,  pubblicato  nel  Supplemento  ordinario

della Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2010;

  Considerato  che,  ai  sensi  del   combinato   disposto   di   cui

all'articolo 16, commi 1 e 2, del predetto  decreto  legislativo,  le

disposizioni degli articoli 188, 188-bis, 188-ter, 189, 190 e 193 del

decreto legislativo 3  aprile  2006,  n.  152  entrano  in  vigore  a

decorrere dal giorno successivo alla  scadenza  del  termine  di  cui

all'articolo 12, comma 2 del decreto  del  Ministro  dell'ambiente  e

della tutela del territorio e del mare  in  data  17  dicembre  2009,

pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 9 del

13 gennaio 2010;

  Considerato altresi' che il presente regolamento non  incide  sulla

responsabilita'  estesa  del   produttore   del   prodotto   di   cui

all'articolo 178-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 152 del

2006, come introdotto dal decreto legislativo n. 205  del  2010,  ne'

apporta modifiche  alle  disposizioni  del  decreto  ministeriale  17

dicembre  2009,  richiamate  specificatamente  nell'articolo  16  del

medesimo decreto legislativo;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del mare del 22  dicembre  2010,  recante  modifiche  ed

integrazioni al decreto 17 dicembre  2009,  recante  istituzione  del

sistema di controllo della  tracciabilita'  dei  rifiuti,  pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 28 dicembre 2010;

  Considerata l'esigenza di  assicurare  la  chiarezza  normativa  di

settore  e  garantire   la   corrispondenza   anche   formale   delle

disposizioni del presente decreto con  le  disposizioni  in  tema  di

controllo della tracciabilita' dei  rifiuti  introdotte  dal  decreto

legislativo n. 205 del 2010;

  Ritenuto, a seguito dell'avvio  dell'operativita'  del  sistema  di

controllo  della  tracciabilita'   dei   rifiuti,   di   raccogliere,

nell'ottica della  certezza  del  diritto  e  dell'uniformita'  della

relativa interpretazione, in  un  testo  unico  coordinato  i  citati

decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e

del mare del 17 dicembre 2009, del 15 febbraio  2010,  del  9  luglio

2010, del 28 settembre 2010 e del 22 dicembre  2010,  in  particolare

raggruppando  le  definizioni,  ridefinendo   il   testo   di   varie

disposizioni - ivi inclusi gli allegati - che sono  state  modificate

nel frattempo con i predetti decreti  ministeriali,  come  anche  non

riproducendo le norme che, prevedendo  specifici  termini  temporali,

ormai scaduti, entro i quali dovevano essere effettuate le iscrizioni

al predetto sistema, hanno ormai esaurito la loro funzione;

  Uditi i pareri del  Consiglio  di  Stato,  espressi  dalla  Sezione

consultiva per gli atti normativi nelle  adunanze  del  20  settembre

2010 e del 20 dicembre 2010;

  Ritenuto, in base all'articolo 14-bis  (Finanziamento  del  sistema

informatico  di  controllo  della  tracciabilita'  dei  rifiuti)  del

decreto-legge n. 78/2009, di introdurre, in  alcuni  casi,  modalita'

operative semplificate per la trasmissione dati;

  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del

territorio e del mare del 22  dicembre  2010,  recante  modifiche  ed

integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, che ha differito i  termini

per la presentazione della  comunicazione  al  SISTRI,  da  parte  di

soggetti che erano tenuti alla presentazione  del  modello  unico  di

dichiarazione ambientale, al 30  aprile  2011  con  riferimento  alle

informazioni relative all'anno  2010,  e  al  31  dicembre  2011  con

riferimento alle informazioni relative all'anno 2011;

  Visto il nulla osta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai

sensi della citata legge n. 400 del 1988, con nota  del  16  febbraio

2011, prot. n. 1296;

 

                             A d o t t a

 

 

                       il seguente regolamento:

 

                               Art. 1

 

 

            Entrata in funzione e gestione del sistema di

         controllo della tracciabilita' dei rifiuti - SISTRI

 

  1. La data di avvio dell'operativita' del SISTRI e' il  1°  ottobre

2010.

  2. Il SISTRI e' gestito  dal  Comando  carabinieri  per  la  Tutela

dell'Ambiente.

 

       

                                     Art. 2

 

 

                             Definizioni

 

  1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni  di

cui all'articolo 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e

successive modificazioni, integrate con le seguenti:

  a)  «associazioni   imprenditoriali   rappresentative   sul   piano

nazionale»: le associazioni imprenditoriali  presenti  nel  Consiglio

nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) ai sensi della  legge  30

dicembre 1986, n. 936, e le loro articolazioni territoriali;

  b) «delegato»: il  soggetto  che,  nell'ambito  dell'organizzazione

aziendale, e'  delegato  dall'ente  o  impresa  all'utilizzo  e  alla

custodia del dispositivo USB, al quale sono associate le  credenziali

di accesso al SISTRI ed e' attribuito il  certificato  per  la  firma

elettronica. Qualora l'ente  o  impresa  non  abbia  indicato,  nella

procedura di iscrizione, alcun delegato, le credenziali di accesso al

SISTRI e il certificato per la firma elettronica verranno  attribuiti

al rappresentante legale dell'ente o impresa;

  c) «dipendenti»: il numero di addetti, ossia delle persone occupate

nell'unita' locale dell'ente o  dell'impresa  con  una  posizione  di

lavoro indipendente o dipendente a tempo pieno, a tempo parziale, con

contratto di apprendistato  o  contratto  di  inserimento,  anche  se

temporaneamente assente per servizio,  ferie,  malattia,  sospensione

dal lavoro,  cassa  integrazione  guadagni,  eccetera.  I  lavoratori

stagionali sono considerati come frazioni di unita' lavorative  annue

con riferimento alle giornate effettivamente retribuite. In  caso  di

frazioni si arrotonda all'intero superiore e inferiore piu' vicino;

  d) «dispositivo/i»: i dispositivi di cui all'articolo 8,  comma  1,

ossia il  dispositivo  elettronico  per  l'accesso  in  sicurezza  al

SISTRI,  di  seguito,  dispositivo  USB,  e/o   il   dispositivo   da

installarsi sui veicoli di trasporto dei rifiuti avente  la  funzione

di  monitorare  il  percorso  effettuato  dal  veicolo   durante   il

trasporto, di seguito, dispositivo black box;

  e) «operatore/i»: i soggetti rientranti nelle categorie di cui agli

articoli 3 e 5, che sono obbligati ad aderire al  SISTRI,  nonche'  i

soggetti di cui all'articolo 4  che  aderiscono  al  SISTRI  su  base

volontaria;

  f) «SISTRI»: il  sistema  di  controllo  della  tracciabilita'  dei

rifiuti di cui all'articolo 188-ter del decreto  legislativo  n.  152

del 2006, come modificato dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.

205;

  g) «siti di distribuzione»: 1) le sedi provinciali delle Camere  di

commercio, industria, artigianato e  agricoltura,  che  provvederanno

alla consegna dei dispositivi USB per tutti gli altri  operatori  non

iscritti  all'Albo   nazionale   gestori   ambientali,   nonche'   le

associazioni imprenditoriali rappresentative sul  piano  nazionale  o

societa' di servizi di diretta emanazione delle stesse, delegate, con

apposita  convenzione,  dalle   Camere   di   commercio,   industria,

artigianato e agricoltura presso le quali potranno essere ritirati  i

dispositivi USB; 2) le  sezioni  regionali  e  provinciali  dell'Albo

nazionale  gestori  ambientali,  istituite  presso   le   Camere   di

commercio, industria, artigianato e  agricoltura  dei  capoluoghi  di

Regione e delle  Province  autonome  di  Trento  e  di  Bolzano,  che

provvederanno alla consegna dei dispositivi USB agli operatori tenuti

all'iscrizione al predetto Albo;

  h) «titolare del/i dispositivo/i»: ciascun operatore  obbligato  ad

aderire al SISTRI o che aderisce al SISTRI su base volontaria;

  i) «titolare della firma elettronica»: la  persona  fisica  cui  e'

attribuita la firma elettronica  e  che  ha  accesso  al  dispositivo

USBper la creazione della firma elettronica;

    l) «unita' locale»: l'impianto o l'insieme delle unita' operative

ubicato in luogo diverso  dalla  sede  legale,  nel  quale  l'ente  o

l'impresa esercita stabilmente una o piu' attivita' economiche  dalle

quali sono originati i rifiuti; ovvero ciascuna sede presso la  quale

vengono conferiti i rifiuti per il recupero o lo smaltimento.

 

       

                                     Art. 3

 

 

                  Iscrizione obbligatoria al SISTRI

 

  1. Sono tenuti ad aderire al SISTRI:

  a) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali pericolosi,

ivi compresi quelli di cui all'articolo 212,  comma  8,  del  decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni;

  b) le imprese  e  gli  enti  produttori  di  rifiuti  speciali  non

pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g)  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni, che hanno piu' didieci dipendenti; le  imprese  e  gli

enti che effettuano  operazioni  di  recupero  o  di  smaltimento  di

rifiuti e che risultino produttori di  rifiuti  di  cui  all'articolo

184, comma 3, lettera g), del decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.

152, e successive modificazioni, sono tenuti ad iscriversi al  SISTRI

anche come produttori indipendentemente dal numero dei dipendenti;

  c) le imprese e gli enti che effettuano operazioni  di  recupero  o

smaltimento di rifiuti;

  d) i commercianti e gli intermediari di rifiuti;

  e) i consorzi  istituiti  per  il  recupero  o  il  riciclaggio  di

particolari tipologie di rifiuti che organizzano la gestione di  tali

rifiuti per conto dei consorziati;

  f) le imprese e gli  enti  che  raccolgono  o  trasportano  rifiuti

speciali a  titolo  professionale;  nel  caso  di  trasporto  navale,

l'armatore o  il  noleggiatore  che  effettuano  il  trasporto  o  il

raccomandatario marittimo di cui alla legge 4 aprile  1977,  n.  135,

delegato per gli  adempimenti  relativi  al  SISTRI  dall'armatore  o

noleggiatore medesimo;

  g) nel caso di  trasporto  intermodale  marittimo  di  rifiuti,  il

terminalista concessionario dell'area portuale di cui all'articolo 18

della legge 28 gennaio 1994, n.  84,  e  l'impresa  portuale  di  cui

all'articolo 16 della citata legge n. 84  del  1994,  ai  quali  sono

affidati i rifiuti in attesa dell'imbarco o allo  sbarco,  in  attesa

del successivo trasporto;

  h) nel caso di trasporto  intermodale  ferroviario  di  rifiuti,  i

responsabili degli uffici di gestione merci e gli operatori logistici

presso le stazioni  ferroviarie,  gli  interporti,  gli  impianti  di

terminalizzazione e gli scali merci ai quali sono affidati i  rifiuti

in attesa della presa in carico degli stessi  da  parte  dell'impresa

ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto;

  i) i soggetti di cui all'articolo 5.

 

       

                                     Art. 4

 

 

                  Iscrizione facoltativa al SISTRI

 

  1. Possono aderire su base volontaria al SISTRI:

  a) le imprese  e  gli  enti  produttori  di  rifiuti  speciali  non

pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere  c)  e  d),  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni, che non hanno piu' di dieci dipendenti;

  b) le imprese  e  gli  enti  produttori  di  rifiuti  speciali  non

pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettera g)  del  decreto

legislativo 3  aprile  2006,  n.  152,  e  successive  modificazioni,

diversi dai soggetti gia' tenuti ad aderire in base  all'articolo  3,

comma 1, lettera b);

  c) le imprese e gli enti che  raccolgono  e  trasportano  i  propri

rifiuti speciali non pericolosi di cui all'articolo 212, comma 8, del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni;

  d) gli imprenditori agricoli di cui all'articolo  2135  del  codice

civile che producono rifiuti speciali non pericolosi;

    e) le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti  speciali

non pericolosi derivanti  da  attivita'  diverse  da  quelle  di  cui

all'articolo  184,  comma  3,  lettere  c),  d)  e  g)  del   decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.

 

       

                                     Art. 5

 

 

                Rifiuti urbani della regione Campania

 

  1. Al fine di attuare quanto previsto all'articolo 2, comma  2-bis,

del  decreto  legge  6  novembre  2008,  n.  172,   convertito,   con

modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008, n. 210, sono  sottoposti

agli obblighi di cui al presente regolamento, oltre  ai  soggetti  di

cui all'articolo 3, comma 1, i Comuni, gli  enti  e  le  imprese  che

gestiscono i rifiuti urbani del territorio della Regione Campania.

 

       

                                     Art. 6

 

 

                        Iscrizione al SISTRI

 

  1.  Le  modalita'  di  iscrizione  dell'operatore  al  SISTRI  sono

descritte  nell'allegato  IA.  Il  modulo  di  iscrizione   e'   reso

disponibile sul sito internet http://www.sistri.it/.

  2. I soggetti di cui agli articoli 3 e 5  si  iscrivono  al  SISTRI

prima di dare avvio alle attivita' o al verificarsi  dei  presupposti

per i quali i medesimi articoli dispongono l'obbligo di iscrizione.

  3.  I  Comuni,  indipendentemente  dal  numero  di  abitanti,   non

iscrivono le unita' locali con meno di dieci dipendenti, ivi comprese

quelle affidate ad associazioni senza scopo di lucro. In tale ipotesi

la trasmissione dei dati viene effettuata direttamente dal  Comune  o

dall'unita'  locale  designata  dal  medesimo,  che,  ai  fini  della

determinazione del contributo di  iscrizione,  somma  il  numero  dei

dipendenti della o delle unita' locali, per  le  quali  effettua  gli

adempimenti, al numero dei propri dipendenti. Nel caso in cui non  ci

sia nessuna unita' locale con piu' di dieci  dipendenti,  si  iscrive

comunque il Comune, con la somma dei dipendenti delle singole  unita'

locali.

  4. Gli impianti comunali o intercomunali ai quali vengono conferiti

rifiuti  urbani  e  che  effettuano,  in  regime  di  autorizzazione,

unicamente operazioni di messa in riserva R13 e deposito  preliminare

D15,   si   iscrivono    al    SISTRI    nella    categoria    centro

raccolta/piattaforma  e  versano   il   contributo   annuo   previsto

indipendentemente dalla quantita' di rifiuti urbani gestiti.

 

       

                                     Art. 7

 

 

                 Contributo di iscrizione al SISTRI

 

  1. La copertura degli oneri  derivanti  dalla  costituzione  e  dal

funzionamento del SISTRI,  a  carico  degli  operatori  iscritti,  e'

assicurata mediante il pagamento di un contributo annuale.

  2. Il contributo di cui  al  comma  1  e'  versato  annualmente  da

ciascun operatore iscritto per ciascuna  attivita'  di  gestione  dei

rifiuti svolta all'interno dell'unita'  locale.  In  caso  di  unita'

locali per le  quali  e'  stato  richiesto  un  dispositivo  USB  per

ciascuna unita' operativa ai sensi dell'articolo 8, comma 1,  lettera

a), il contributo e' versato per ciascun dispositivo  USB  richiesto.

Gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti versano il

contributo per la sola sede legale e per ciascun veicolo  adibito  al

trasporto di rifiuti. Gli enti e le imprese di cui all'articolo  212,

comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e  successive

modificazioni, che raccolgono e trasportano i propri rifiuti  versano

il contributo relativo alla categoria di produttori di appartenenza e

il contributo relativo al numero di veicoli adibiti al  trasporto  di

rifiuti.

  3. Il  contributo  si  riferisce  all'anno  solare  di  competenza,

indipendentemente dal periodo di effettiva fruizione del servizio,  e

deve essere versato al momento dell'iscrizione. Negli anni successivi

il contributo e' versato entro il 30  aprile  dell'anno  al  quale  i

contributi si riferiscono. Qualora,  al  momento  del  pagamento  del

contributo annuale, sia certo che il numero dei  dipendenti  occupato

si e' modificato rispetto all'anno precedente  in  modo  da  incidere

sull'importo del contributo dovuto, e' possibile indicare  il  numero

relativo all'anno in corso, previa dichiarazione al SISTRI.

  4. L'importo e le  modalita'  di  versamento  dei  contributi  sono

indicati nell'Allegato II. L'ammontare  del  contributo  puo'  essere

rideterminato annualmente con decreto del  Ministro  dell'ambiente  e

della tutela del territorio e del mare.

  5. Nel caso  di  versamento  da  parte  degli  operatori  di  somme

maggiori rispetto al contributo dovuto, la somma versata  in  eccesso

e'  conguagliata  a  valere  sui  contributi  dovuti  per  gli   anni

successivi. A  tal  fine  i  predetti  operatori  inoltrano  apposita

domanda al SISTRI, mediante posta elettronica o via fax,  utilizzando

il modello disponibile sul sito internet http://www.sistri.it/.

  6.  Ai  sensi  di  quanto   previsto   dall'articolo   14-bis   del

decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito,  con  modificazioni,

dalla legge  3  agosto  2009,  n.  102,  i  contributi  sono  versati

all'entrata del bilancio dello  Stato  per  essere  riassegnati,  con

decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze,  al  pertinente

capitolo dello stato di  previsione  del  Ministero  dell'ambiente  e

della tutela del territorio e del mare.

 

       

                                     Art. 8

 

 

              Consegna dei dispositivi USB e black box

 

  1.  Una  volta  perfezionata  la  procedura  di  iscrizione,   agli

operatori iscritti vengono consegnati:

  a) un dispositivo USB, idoneo  a  consentire  la  trasmissione  dei

dati,  a  firmare  elettronicamente  le  informazioni  fornite  ed  a

memorizzarle sul dispositivo stesso.  e'  necessario  dotarsi  di  un

dispositivo USB per ciascuna unita' locale dell'ente o impresa e  per

ciascuna  attivita'  di  gestione  dei  rifiuti  svolta   all'interno

dell'unita' locale.  In  caso  di  unita'  locali  nelle  quali  sono

presenti unita'  operative  da  cui  originano  in  maniera  autonoma

rifiuti, e' facolta'  richiedere  un  dispositivo  USB  per  ciascuna

unita' operativa. Per  le  attivita'  di  raccolta  e  trasporto  dei

rifiuti, e' necessario dotarsi di un dispositivo  USB  relativo  alla

sede legale dell'ente o impresa, e di un dispositivo USB per  ciascun

veicolo a motore adibito al trasporto di rifiuti. Ciascun dispositivo

USB puo' contenere fino ad un massimo di tre certificati  elettronici

associati alle persone fisiche individuate, durante la  procedura  di

iscrizione, dagli operatori come delegati per le procedure di cui  al

presente regolamento. Tali certificati  consentono  l'identificazione

univoca delle persone fisiche delegate e la  generazione  delle  loro

firme elettroniche ai sensi dell'articolo 21 del decreto  legislativo

7 marzo 2005, n. 82;

  b) per ciascun dispositivo USB, l'identificativo utente,  username,

la password per l'accesso al sistema,  la  password  di  sblocco  del

dispositivo (PIN) e il codice di sblocco personale (PUK);

  c) un dispositivo black box da installarsi  su  ciascun  veicolo  a

motore che trasporta  rifiuti,  con  la  funzione  di  monitorare  il

percorso  effettuato  dal  medesimo. E'  necessario  dotarsi  di   un

dispositivo black box per ciascun veicolo  in  dotazione  all'ente  o

impresa. La consegna e  l'installazione  del  dispositivo  black  box

avviene presso le officine autorizzate,  il  cui  elenco  e'  fornito

contestualmente alla consegna del dispositivo USB e  disponibile  sul

sito  internet  www.sistri.it/.  I  costi  di  installazione  e   per

l'acquisto della necessaria carta SIM sono a carico degli  operatori.

Le modalita'  di  individuazione  delle  officine  autorizzate  e  le

modalita' di ritiro ed installazione del dispositivo black  box  sono

indicate nell'Allegato IB.

  2. Agli adempimenti di cui al  comma  1  provvedono  le  Camere  di

commercio, industria, artigianato e agricoltura, previa stipula di un

Accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente  e  della  tutela

del territorio e del mare e l'Unioncamere. Alla copertura  dei  costi

derivanti dallo svolgimento dei compiti di cui al presente  comma  si

provvede ai sensi dell'articolo 18, comma 1, lettera d), della  legge

29 dicembre 1993, n. 580. Per le attivita' di cui al  presente  comma

le Camere di commercio  si  avvalgono,  previa  stipula  di  apposita

convenzione,   delle   associazioni    imprenditoriali    interessate

rappresentative sul piano nazionale o delle societa'  di  servizi  di

diretta emanazione delle stesse.

  3. In deroga a quanto previsto dal comma 2, le Sezioni regionali  e

provinciali   dell'Albo   nazionale   gestori   ambientali   di   cui

all'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.  152,  e

successive modificazioni, provvedono agli adempimenti di cui al comma

1 per le imprese e gli enti iscritti al predetto Albo nonche'  per  i

Comuni della  Regione  Campania  che  effettuano  la  raccolta  e  il

trasporto dei rifiuti urbani.  Alla  copertura  dei  costi  derivanti

dallo svolgimento dei compiti di cui al presente comma si provvede ai

sensi del comma 17 del predetto articolo 212.

  4. Le imprese e gli enti di cui  all'articolo  212,  comma  5,  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni, che raccolgono e trasportano rifiuti speciali  possono

dotarsi del dispositivo USB relativo alla sola  sede  legale  secondo

quanto previsto al comma 1, lettera a),  o,  in  alternativa,  di  un

ulteriore dispositivo USB per ciascuna unita' locale, fermo  restando

l'obbligo di dotarsi di un dispositivo per ciascun veicolo  a  motore

adibito al trasporto dei rifiuti. Qualora venga scelto di dotarsi  di

un dispositivo USB per  ciascuna  unita'  locale,  il  contributo  e'

versato per ciascuna di esse, fermo restando l'obbligo di  pagare  il

contributo per ciascun veicolo a  motore  adibito  al  trasporto  dei

rifiuti.

 

       

                                     Art. 9

 

 

                     Dispositivi USB e black box

 

  1. I  dispositivi  restano  di  proprieta'  del  SISTRI  e  vengono

affidati agli operatori iscritti in comodato d'uso.

  2. Al fine di consentire la consultazione  della  Scheda  SISTRI  -

AREA REGISTRO CRONOLOGICO  e  delle  singole  Schede  SISTRI  -  AREA

MOVIMENTAZIONE, i dispositivi USB sono tenuti presso  l'unita'  o  la

sede dell'ente o impresa per la quale sono stati  rilasciati  e  sono

resi disponibili in qualunque momento all'autorita' di controllo  che

ne faccia richiesta.

 

       

                                     Art. 10

 

 

                          Videosorveglianza

 

  1. Gli impianti di discarica, gli  impianti  di  incenerimento  dei

rifiuti   nonche'   gli   impianti   di   coincenerimento   destinati

esclusivamente al recupero energetico dei  rifiuti  e  ricadenti  nel

campo di applicazione del decreto legislativo 11 maggio 2005, n. 133,

sono dotati di  apparecchiature  idonee  a  monitorare  l'ingresso  e

l'uscita di automezzi dai predetti impianti.

  2.   L'installazione,   la   manutenzione    e    l'accesso    alle

apparecchiature cui al  comma  1  sono  riservati  al  personale  del

SISTRI. I relativi oneri sono a carico del SISTRI.

  3. In presenza di condizioni che non  garantiscano  un  accesso  ai

servizi di rete (elettrica o di connettivita' dati) adeguato  per  il

funzionamento delle  predette  apparecchiature  di  monitoraggio,  il

SISTRI, a seguito di una valutazione  effettuata  dal  personale  del

SISTRI, puo' decidere di non procedere all'installazione delle stesse

apparecchiature. Il gestore del rispettivo impianto,  fermo  restando

l'obbligo di iscrizione al SISTRI e  di  effettuazione  dei  relativi

adempimenti, ivi incluso l'obbligo di cui all'articolo 11,  comma  3,

e' tenuto a  comunicare  al  SISTRI  ogni  variazione  da  cui  possa

conseguire la possibilita' di dotare  il  rispettivo  impianto  delle

predette  apparecchiature  di  monitoraggio.  La   comunicazione   e'

effettuata entro e non oltre tre mesi dal verificarsi dell'evento che

comporta tale variazione.

 

       

                                     Art. 11

 

 

                  Informazioni da fornire al SISTRI

 

  1. Gli operatori iscritti al SISTRI comunicano le  quantita'  e  le

caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto della loro  attivita'

utilizzando  i  dispositivi.  La  tipologia  delle  informazioni  che

ciascun operatore iscritto deve fornire al SISTRI e' riportata  nelle

Schede SISTRI di cui all'allegato III e pubblicate sul sito  internet

http://www.sistri.it/. Le istruzioni dettagliate per la  compilazione

delle   Schede   SISTRI   sono   disponibili   sul   sito    internet

http://www.sistri.it/.

  2. La persona fisica, cui e' associato il  certificato  elettronico

contenuto nel dispositivo USB, e' il titolare della firma elettronica

ed e' responsabile  della  veridicita'  dei  dati  inseriti  mediante

l'utilizzo del dispositivo USB nelle Schede SISTRI  sottoscritte  con

firma elettronica.

  3. Esclusi i casi previsti dall'articolo 12, qualora un impianto di

gestione dei rifiuti non abbia possibilita' di accesso ai servizi  di

rete,elettrica o di connettivita' ad internet,, la  Scheda  SISTRI  -

AREA REGISTRO CRONOLOGICO e la Scheda SISTRI - AREA DI MOVIMENTAZIONE

sono compilate dal delegato della sede legale dell'ente o impresa. In

questo caso il delegato dell'impresa di trasporto  stampa  due  copie

della Scheda SISTRI  -  AREA  DI  MOVIMENTAZIONE  e  le  consegna  al

conducente, che deve indicare data e ora  del  conferimento  o  della

presa in carico dei rifiuti. Le copie sono firmate  dal  responsabile

dell'impianto di gestione. Una copia rimane a quest'ultimo e  l'altra

al  conducente,  che  la  riconsegna  al  delegato  dell'impresa   di

trasporto. Il delegato dell'impresa di trasporto,  entro  due  giorni

lavorativi, accede al SISTRI ed inserisce i dati relativi alla data e

all'ora del conferimento o della presa in carico dei rifiuti.

 

       

                                     Art. 12

 

 

     Informazioni da fornire al SISTRI - Procedure di emergenza

 

  1. Nel caso in cui  un  soggetto  tenuto  alla  compilazione  della

Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE  si  trovi  a  non   disporre

temporaneamente dei mezzi informatici necessari  a  causa  di  furto,

perdita, distruzione o danneggiamento dei dispositivi, o per  assenza

di copertura della rete di trasmissione dati, la  compilazione  della

Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE e' effettuata, per conto di  tale

soggetto e su sua dichiarazione, da sottoscriversi su copia  stampata

della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, dal soggetto  tenuto  alla

compilazione  della  parte  precedente  o  successiva  della   scheda

medesima.

  2. Nel caso di temporanea  interruzione  o  non  funzionamento  del

SISTRI, i soggetti tenuti alla compilazione delle Schede SISTRI  sono

tenuti ad annotare  le  movimentazioni  dei  rifiuti  su  un'apposita

Scheda SISTRI in bianco tenuta a disposizione, da scaricarsi dal sito

internet  www.sistri.it,  e  ad  inserire  i   dati   relativi   alle

movimentazioni di rifiuti effettuate entro le ventiquattro ore  dalla

ripresa del funzionamento del SISTRI.

 

       

                                     Art. 13

 

 

           Produttori di rifiuti - disposizioni specifiche

 

  1. I produttori di rifiuti  iscritti  inseriscono  nella  Scheda  -

SISTRI AREA REGISTRO CRONOLOGICO le informazioni relative ai  rifiuti

prodotti entro dieci giorni lavorativi dalla produzione  dei  rifiuti

stessi e comunque prima della movimentazione degli stessi.

  2.  I  soggetti  di  cui  al  precedente  comma  1,  in   caso   di

movimentazione di un rifiuto, devono accedere al  SISTRI  per  aprire

una nuova Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE. Tali soggetti, in caso

di movimentazione di rifiuti pericolosi, sono obbligati a  comunicare

al SISTRI i dati del rifiuto almeno quattro ore prima che si effettui

l'operazione  di  movimentazione,  salvo   giustificati   motivi   di

emergenza, da indicare nella parte annotazioni della Scheda -  SISTRI

AREA REGISTRO CRONOLOGICO.

  3. I termini per  la  comunicazione  al  SISTRI  dei  dati  per  la

movimentazione dei rifiuti  di  cui  al  comma  2  non  si  applicano

all'attivita' di microraccolta di cui all'articolo 193, comma 10, del

decreto legislativo 3  aprile  2006,  n.  152,  come  modificato  dal

decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205.

  4.  Nel  caso  di  spedizioni  transfrontaliere   dall'Italia,   il

produttore  del  rifiuto  inserisce  nel  SISTRI  in  formato  «pdf»,

portable document  format,  il  documento  di  movimento  di  cui  al

Regolamento CE n. 1013/2006  relativo  alla  spedizione  dei  rifiuti

effettuata restituito dall'impianto di destinazione o, per i  rifiuti

dell''Elenco verde', l'Allegato VII, del medesimo regolamento.

 

       

                                     Art. 14

 

 

                        Particolari tipologie

 

  1. I produttori di rifiuti pericolosi che non  sono  inquadrati  in

un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti  non

pericolosi di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a) e b),  che  non

aderiscono su base volontaria al SISTRI, comunicano  i  propri  dati,

necessari  per  la  compilazione   della   Scheda   SISTRI   -   AREA

MOVIMENTAZIONE, al delegato dell'impresa  di  trasporto  che  compila

anche  la  sezione  del  produttore   del   rifiuto,   inserendo   le

informazioni ricevute dal produttore stesso; una copia  della  Scheda

SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, firmata  dal  produttore  del  rifiuto,

viene consegnata al conducente del  mezzo  di  trasporto.  Una  copia

della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE rimane presso il produttore

del rifiuto, che e' tenuto a conservarla per cinque anni. Il  gestore

dell'impianto di recupero o smaltimento dei rifiuti in  tali  ipotesi

e' tenuto a stampare e trasmettere al produttore dei  rifiuti  stessi

la copia della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE completa, al  fine

di attestare l'assolvimento della sua responsabilita'. In conformita'

al disposto di cui all'articolo 11, comma 1, della legge  25  gennaio

2006, n.  29,  i  produttori  di  rifiuti  pericolosi  che  non  sono

inquadrati in  un'organizzazione  di  ente  o  di  impresa  adempiono

all'obbligo della tenuta del registro di carico e scarico  attraverso

la conservazione, in ordine cronologico,  delle  copie  della  Scheda

SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE,  relative  ai  rifiuti  prodotti.  I

produttori di  rifiuti  non  pericolosi  di  cui  al  presente  comma

rimangono tenuti all'obbligo di  cui  all'articolo  190  del  decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.

  2. Gli imprenditori agricoli di cui all'articolo  2135  del  codice

civile che producono rifiuti non pericolosi e le imprese e  gli  enti

produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da  attivita'  diverse

da quelle di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e  g)  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni,  comunicano  i   propri   dati,   necessari   per   la

compilazione della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE,  al  delegato

dell'impresa di trasporto che compila anche la sezione del produttore

del  rifiuto,  inserendo  le  informazioni  ricevute  dal  produttore

stesso; una copia della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE,  firmata

dal produttore del rifiuto, viene consegnata al conducente del  mezzo

di trasporto. Il gestore dell'impianto di recupero o smaltimento  dei

rifiuti in tale  ipotesi  e'  tenuto  a  stampare  e  trasmettere  al

produttore dei rifiuti stessi la copia della  Scheda  SISTRI  -  AREA

MOVIMENTAZIONE completa, al fine di  attestare  l'assolvimento  della

sua responsabilita'. Le disposizioni di  cui  al  presente  comma  si

applicano anche ai produttori di rifiuti non pericolosi che non  sono

inquadrati in un'organizzazione di ente  o  di  impresa,  nonche'  al

trasporto transfrontaliero dall'estero effettuato  da  un'impresa  di

cui all'articolo 212, comma 5 del decreto legislativo 3 aprile  2006,

n. 152, e successive modificazioni.

  3. I produttori di fanghi che destinano gli stessi allo spandimento

in agricoltura ai sensi del decreto legislativo 27 gennaio  1992,  n.

99, stampano  la  Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE  contenente

l'indicazione del soggetto destinatario e la consegnano al conducente

del mezzo di trasporto. Il destinatario e'  tenuto  a  controfirmare,

datare e restituire al produttore dei rifiuti la Scheda SISTRI - AREA

MOVIMENTAZIONE,   al   fine   di   attestare   l'assolvimento   della

responsabilita' del produttore del rifiuto per il  corretto  recupero

dei fanghi. Il delegato dell'impresa di trasporto accede al SISTRI  e

chiude la relativa Scheda SISTRI -  AREA  MOVIMENTAZIONE  confermando

l'arrivo a destinazione del rifiuto.

  4. Nel caso di rifiuti prodotti in cantieri la cui durata  non  sia

superiore a sei mesi e che non dispongano di tecnologie adeguate  per

l'accesso al SISTRI, la Scheda SISTRI - AREA REGISTRO  CRONOLOGICO  e

la Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE sono  compilate  dal  delegato

della sede legale o dell'unita' locale dell'impresa. In tale  ipotesi

il delegato dell'impresa di trasporto stampa due copie  della  Scheda

SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE e le consegna al  conducente,  che  deve

indicare data e ora della presa in carico dei rifiuti. Le copie  sono

firmate dal responsabile del cantiere temporaneo. Una copia rimane al

responsabile del cantiere temporaneo e l'altra al conducente, che  la

riconsegna  al  delegato  dell'impresa  di  trasporto.  Il   delegato

dell'impresa di trasporto accede, entro  due  giorni  lavorativi,  al

SISTRI ed inserisce i dati relativi alla data e all'ora  della  presa

in carico dei rifiuti.

 

       

                                     Art. 15

 

 

Rifiuti  prodotti  da  attivita'  di  manutenzione  e  da   attivita'

                 sanitaria - disposizioni specifiche

 

  1. Nel caso di rifiuti prodotti da attivita' di manutenzione  o  da

altra attivita' svolta fuori dalla sede dell'unita' locale, la Scheda

SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO e' compilata  dal  delegato  della

sede legale dell'ente o impresa o dal delegato dell'unita' locale che

gestisce l'attivita' manutentiva.

  2. Fermo restando quanto previsto all'articolo 230,  comma  1,  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni, per i materiali tolti d'opera per i quali deve  essere

effettuata la valutazione tecnica  della  riutilizzabilita',  qualora

dall'attivita'  di  manutenzione  derivino  rifiuti  pericolosi,   la

movimentazione dei rifiuti dal luogo  di  effettiva  produzione  alla

sede legale o dell'unita' locale dell'ente o impresa  effettuata  dal

manutentore e' accompagnata da una copia cartacea della Scheda SISTRI

- AREA MOVIMENTAZIONE, da scaricarsi dal sito internet www.sistri.it,

debitamente compilata e sottoscritta dal soggetto che  ha  effettuato

la manutenzione.

  3. Nel caso  di  rifiuti  pericolosi  prodotti  dall'attivita'  del

personale sanitario delle strutture pubbliche e private, che  erogano

le prestazioni di cui alla legge 23  dicembre  1978,  n.  833,  e  al

decreto  legislativo  30  dicembre  1992,  n.   502,   e   successive

modificazioni, al di fuori delle strutture medesime ovvero in caso di

rifiuti  pericolosi  prodotti  presso   gli   ambulatori   decentrati

dell'azienda  sanitaria  di  riferimento,   fermo   restando   quanto

stabilito dall'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica

15 luglio 2003, n. 254, si applicano le disposizioni di cui ai  commi

1 e 2.

 

       

                                     Art. 16

 

 

 Imprese e enti di recupero e smaltimento - disposizioni specifiche

 

  1. Le imprese e gli enti che effettuano operazioni  di  recupero  o

smaltimento  di  rifiuti  inseriscono  le  informazioni  relative  ai

rifiuti ricevuti dall'estero entro due giorni lavorativi dalla  presa

in carico dei rifiuti.

 

       

                                     Art. 17

 

 

   Commercianti, intermediari e consorzi - disposizioni specifiche

 

  1. I commercianti, gli intermediari e i consorzi inseriscono  nella

Scheda SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO  le  informazioni  relative

alle   transazioni   effettuate   entro   dieci   giorni   lavorativi

dall'effettuazione della transazione stessa.

 

       

                                     Art. 18

 

 

               Trasportatori - disposizioni specifiche

 

  1.  Il  trasportatore,  in  caso  di  movimentazione   di   rifiuti

pericolosi, deve  accedere  al  SISTRI  ed  inserire  i  propri  dati

relativi  al  trasporto  almeno  due  ore  prima  dell'operazione  di

movimentazione, salvo giustificati motivi di emergenza,  da  indicare

nella  parte  annotazioni  della  Scheda  SISTRI  -   AREA   REGISTRO

CRONOLOGICO.

  2. I termini per  la  comunicazione  al  SISTRI  dei  dati  per  la

movimentazione dei rifiuti  di  cui  al  comma  1  non  si  applicano

all'attivita' di microraccolta di cui all'articolo 193, comma 10, del

decreto legislativo 3  aprile  2006,  n.  152,  come  modificato  dal

decreto  legislativo  3  dicembre   2010,   n.   205   e   successive

modificazioni, nonche' all'attivita' di raccolta dei rifiuti prodotti

da attivita' di manutenzione di cui all'articolo 15,  commi  1  e  2,

qualora i rifiuti  siano  trasportati  direttamente  all'impianto  di

recupero  o  smaltimento  dal   soggetto   che   ha   effettuato   la

manutenzione,  fermo  restando  l'obbligo  per  il  trasportatore  di

compilare  la  Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE  prima   della

movimentazione dei rifiuti.

  3. In caso di movimentazione di rifiuti non pericolosi,  la  Scheda

SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE deve essere compilata dai  trasportatori

prima della movimentazione dei rifiuti stessi.

  4. Durante il trasporto i rifiuti  sono  accompagnati  dalla  copia

cartacea della  Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE  relativa  ai

rifiuti movimentati, stampata dal produttore dei rifiuti  al  momento

della  presa  in  carico  dei  rifiuti  da   parte   del   conducente

dell'impresa di trasporto. Tale copia, firmata  elettronicamente  dal

produttore dei rifiuti  e  dall'impresa  di  trasporto  dei  rifiuti,

costituisce documentazione equipollente alla scheda di  trasporto  di

cui all'articolo 7-bis del decreto legislativo 21 novembre  2005,  n.

286, ed al decreto interministeriale 30  giugno  2009,  n.  554.  Ove

necessario  sulla  base  della  normativa  vigente,  i  rifiuti  sono

accompagnati da copia del certificato analitico che ne identifica  le

caratteristiche, che il produttore  dei  rifiuti  allega  in  formato

«pdf»,  portable  document  format,  alla  Scheda   SISTRI   -   AREA

MOVIMENTAZIONE.

  5.  Nel  caso  in  cui  il  rifiuto  venga  respinto  o   accettato

parzialmente dal gestore dell'impianto di destinazione, il  trasporto

dei rifiuti non accettati e restituiti al produttore del rifiuto deve

essere accompagnato dalla copia cartacea della Scheda SISTRI  -  AREA

MOVIMENTAZIONE relativa ai rifiuti medesimi, firmata elettronicamente

e stampata dal gestore dello stesso impianto di destinazione. Qualora

i rifiuti non accettati dall'impianto di destinazione siano avviati a

cura del produttore del rifiuto direttamente ad  altro  impianto,  il

produttore medesimo  annota  sulla  Scheda  SISTRI  -  AREA  REGISTRO

CRONOLOGICO i dati relativi al carico del  rifiuto  non  accettato  e

apre una nuova Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE indicando il nuovo

destinatario.

  6. Nel caso di trasporto marittimo  di  rifiuti,  l'armatore  o  il

noleggiatore  che  effettuano  il  trasporto  possono  delegare   gli

adempimenti  di  cui  al  presente  regolamento  al   raccomandatario

marittimo di cui alla legge 4 aprile 1977, n. 135. In tale ipotesi il

raccomandatario consegna al comandante  della  nave  la  copia  della

Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE,  debitamente  compilata.  Il

comandante della nave all'arrivo provvede alla consegna  della  copia

della  Scheda  SISTRI  -  AREA  MOVIMENTAZIONE   al   raccomandatario

rappresentante l'armatore  o  il  noleggiatore  presso  il  porto  di

destinazione.

  7. Nel caso di trasporto intermodale di rifiuti,  le  attivita'  di

carico e scarico, di trasbordo, nonche' le soste tecniche all'interno

dei porti e degli scali ferroviari,  degli  interporti,  impianti  di

terminalizzazione e scali merci devono  essere  effettuate  nel  piu'

breve tempo possibile e, comunque, non superare i quattro giorni.

 

       

                                     Art. 19

 

 

Impianti  di  recupero  e  di  smaltimento  di   rifiuti   urbani   -

                       disposizioni specifiche

 

  1. Gli impianti di recupero o di  smaltimento  dei  rifiuti  urbani

adempiono alla tenuta del registro di carico e scarico e  all'obbligo

di comunicazione annuale di cui alla legge 25 gennaio  1994,  n.  70,

tramite   la   compilazione    della    Scheda    SISTRI    -    AREA

REGISTROCRONOLOGICO. Nel caso di movimentazione dei rifiuti urbani in

uscita da impianti comunali o intercomunali che effettuano, in regime

di autorizzazione, unicamente operazioni di messa in riserva R13  e/o

deposito preliminare  D15,  effettuata  da  soggetti  iscritti  nella

categoria 1 di cui al decreto ministeriale 28 aprile 1998, n. 406, il

gestore  di  tali  impianti  compila  la   Scheda   SISTRI   -   AREA

MOVIMENTAZIONE,  ne  stampa  una  copia  e  la   consegna,   firmata,

all'impresa di trasporto. Tale scheda  accompagna  il  trasporto  dei

rifiuti fino all'impianto di recupero o smaltimento di destinazione.

  2. Ai fini  dell'assolvimento  della  responsabilita'  del  gestore

dell'impianto comunale o intercomunale si applica l'articolo 20.

 

       

                                     Art. 20

 

 

             Responsabilita' del produttore dei rifiuti

 

  1. La responsabilita' del produttore dei rifiuti  per  il  corretto

recupero o smaltimento degli stessi e' esclusa a  seguito  dell'invio

da parte del SISTRI, alla casella di posta elettronica  attribuitagli

automaticamente dal SISTRI, della comunicazione di  accettazione  dei

rifiuti medesimi da parte dell'impianto di recupero o smaltimento.

 

       

                                     Art. 21

 

 

            Obblighi generali di comunicazione al SISTRI

 

  1. In tutti i casi in cui si verifichi un'ipotesi di sospensione  o

cessazione  dell'attivita'  per  il  cui  esercizio  e'  obbligatorio

l'utilizzo  dei  dispositivi,  ovvero  di  estinzione  dei   soggetti

giuridici  ai  quali  tali  dispositivi  sono  stati  consegnati,   a

qualsiasi causa  tale  estinzione  sia  imputabile,  ivi  incluse  le

ipotesi di cancellazione e fusione, ovvero in  caso  di  chiusura  di

un'unita'  locale,  gli  operatori  iscritti  devono  comunicare  via

telefax al SISTRI il verificarsi di  uno  dei  predetti  eventi,  non

oltre le 72 ore dalla data di comunicazione al Registro delle imprese

dell'evento, e provvedere, nei successivi  dieci  giorni  lavorativi,

alla restituzione del dispositivo USB ai  medesimi  uffici  presso  i

quali  e'  stato  effettuato  il  ritiro  e  alla  restituzione   del

dispositivo   black   box   ad   una   delle   officine   autorizzate

all'installazione.

  2. La procedura di cui al comma 1 si  applica  anche  nel  caso  di

cessione  dell'azienda  o  del  ramo  d'azienda  aventi  ad   oggetto

l'esercizio delle attivita' per le quali e'  obbligatorio  l'uso  dei

dispositivi. In tale ipotesi il soggetto  acquirente  dell'azienda  o

del ramo d'azienda dovra' iscriversi al  SISTRI  entro  dieci  giorni

dalla comunicazione al Registro delle imprese dell'atto  di  cessione

dell'azienda o del  ramo  di  azienda  e  provvedere  al  ritiro  dei

dispositivi seguendo la procedura indicata negli Allegati IA e IB.

  3. In caso di variazione dei dati identificativi comunicati in sede

di iscrizione, i soggetti delegati all'utilizzo del  dispositivo  USB

provvedono, successivamente all'iscrizione della variazione presso il

Registro  delle  imprese  eventualmente  dovuta,  ad  effettuare   le

necessarie variazioni della sezione anagrafica accedendo all'apposita

area del sito internet http://www.sistri.it/.

  4. Eventuali variazioni delle  persone  fisiche  individuate  quali

delegati per le procedure  di  cui  al  presente  regolamento  devono

essere  comunicate  al  SISTRI,  che  emette  un  nuovo   certificato

elettronico.  Il  dispositivo   contenente   il   nuovo   certificato

elettronico e' ritirato secondo la procedura  indicata  nell'Allegato

IA.

  5. Per i trasportatori di rifiuti, le variazioni di cui ai commi 1,

2 e 3, nonche' le variazioni  relative  ai  veicoli  a  motore,  sono

comunicate al SISTRI dalla Sezione regionale o provinciale  dell'Albo

nazionale gestori ambientali successivamente  all'autorizzazione,  da

parte dello stesso  Albo,  delle  variazioni  medesime.  Resta  fermo

l'obbligo per l'operatore di  provvedere  all'eventuale  integrazione

dei contributi di cui all'articolo 7.

 

       

                                     Art. 22

 

 

Modalita' operative semplificate tramite associazioni imprenditoriali

 

  1. Nelle modalita' e nei termini stabiliti dal  presente  articolo,

possono adempiere  agli  obblighi  di  cui  al  presente  regolamento

tramite le rispettive  associazioni  imprenditoriali  rappresentative

sul piano nazionale o societa' di servizi di diretta emanazione delle

stesse:

  a) le imprese e gli enti che  raccolgono  e  trasportano  i  propri

rifiuti pericolosi di cui all'articolo  212,  comma  8,  del  decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni;

  b) i soggetti  la  cui  produzione  annua  non  eccede  le  quattro

tonnellate di  rifiuti  pericolosi,  ivi  compresi  gli  imprenditori

agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile;

  c)  i  soggetti  la  cui  produzione  annua  non  eccede  le  venti

tonnellate di rifiuti non pericolosi; e

  d) i soggetti di cui all'articolo 4.

  2. A tal fine i soggetti di cui al comma 1,  dopo  l'iscrizione  al

SISTRI ai sensi dell'articolo 6, provvedono a delegare  o  incaricare

le associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano  nazionale,

o societa' di servizi di diretta emanazione delle stesse,  prescelte.

La delega, scritta in carta semplice secondo il  modello  disponibile

sul   sito   internet   http://www.sistri.it/,   e'    firmata    dal

rappresentante legale del soggetto delegante; la  firma  deve  essere

autenticata da notaio o altro pubblico ufficiale a cio'  autorizzato.

In alternativa, il legale rappresentante del soggetto di cui al comma

1  attesta,  tramite  una  dichiarazione  sostitutiva  dell'atto   di

notorieta' di cui al  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28

dicembre  2000,  n.  445,  di   aver   incaricato,   indicandone   la

denominazione, un'associazione  imprenditoriale  rappresentativa  sul

piano nazionale, o una societa'  di  servizi  di  diretta  emanazione

della stessa, per l'adempimento degli obblighi  di  cui  al  presente

regolamento.  Nelle  ipotesi  di  cui  al   presente   articolo,   le

associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano  nazionale,  o

societa' di servizi di diretta emanazione delle stesse, sono tenute a

iscriversi al SISTRI per la specifica categoria.

  3.  Le  associazioni  imprenditoriali  rappresentative  sul   piano

nazionale delegate, o societa' di servizi di diretta emanazione delle

stesse, provvedono alla  compilazione  della  Scheda  SISTRI  -  AREA

REGISTRO  CRONOLOGICO  e  delle  singole   Schede   SISTRI   -   AREA

MOVIMENTAZIONE. La responsabilita' delle  informazioni  inserite  nel

SISTRI  rimane  a  carico  del  soggetto  di  cui  al  comma  1.   La

compilazione della Scheda SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO  avviene

con cadenza  mensile,  e  comunque  prima  della  movimentazione  dei

rifiuti. Per i produttori  di  rifiuti  pericolosi  fino  a  duecento

chilogrammi o litri all'anno, la compilazione della Scheda  SISTRI  -

AREA REGISTRO CRONOLOGICO avviene con cadenza trimestrale, e comunque

prima della movimentazione dei rifiuti.

  4. La Scheda SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO e le singole Schede

SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE sono  conservate  per  almeno  tre  anni

presso  la  sede  del  soggetto  di  cui  al  comma  1  e  tenuti   a

disposizione,  su  supporto  informatico   o   in   copia   cartacea,

dell'autorita' di controllo che ne faccia richiesta.

  5. Fermo restando quanto  previsto  ai  commi  3  e  4,  qualora  i

soggetti di cui al comma 1 non dispongano di tecnologie adeguate  per

l'accesso al  SISTRI,  la  movimentazione  dei  rifiuti  prodotti  e'

effettuata con la seguente procedura:  il  delegato  dell'impresa  di

trasporto stampa due copie della Scheda SISTRI - AREA  MOVIMENTAZIONE

e le consegna al conducente, che deve indicare data e ora della presa

in carico dei rifiuti. Le  copie  sono  firmate  dal  produttore  dei

rifiuti. Una copia rimane al produttore  del  rifiuto  e  l'altra  al

conducente, che la riconsegna al delegato dell'impresa di  trasporto.

Il delegato dell'impresa di trasporto accede al SISTRI ed inserisce i

dati relativi alla data e all'ora della presa in carico dei rifiuti.

 

       

                                     Art. 23

 

 

Modalita' operativa semplificata  tramite  gestore  del  servizio  di

               raccolta o piattaforma di conferimento

 

  1.  I  produttori  che  conferiscono  i  propri   rifiuti,   previa

convenzione, al servizio pubblico di raccolta  o  ad  altro  circuito

organizzato di raccolta possono adempiere agli  obblighi  di  cui  al

presente  regolamento,  rispettivamente,  tramite  il   gestore   del

servizio  pubblico  di  raccolta  oppure  tramite  il  gestore  della

piattaforma di conferimento.

  2. Nell'ipotesi di cui al precedente comma 1, il centro di raccolta

del servizio pubblico o la piattaforma di conferimento sono tenuti  a

iscriversi al SISTRI nella categoria centro  raccolta/piattaforma.  I

produttori  di  rifiuti  di  cui  al   comma   1   rimangono   tenuti

all'iscrizione al SISTRI ai sensi dell'articolo 6.

  3. Qualora il trasporto dei rifiuti  dal  luogo  di  produzione  al

centro di raccolta o piattaforma di conferimento venga effettuato dai

soggetti di cui all'articolo 212, comma 5, del decreto legislativo  3

aprile  2006,  n.  152,  e  successive  modificazioni,  i  produttori

comunicano i propri dati, necessari per la compilazione della  Scheda

SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, al delegato dell'impresa  di  trasporto

che compila anche la sezione del produttore del rifiuto, inserendo le

informazioni ricevute dal produttore del rifiuto  stesso;  una  copia

della Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, firmata dal produttore del

rifiuto, viene consegnata al conducente del mezzo di  trasporto,  che

provvede a sua volta a consegnarla al gestore del centro di  raccolta

o della piattaforma di conferimento.

  4. Nelle ipotesi di cui al presente articolo, l'ente o impresa  che

raccoglie  e  trasporta  i  propri  rifiuti  non  pericolosi  di  cui

all'articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.

152, e successive modificazioni, ai  fini  della  movimentazione  dei

rifiuti dal luogo di produzione al centro di raccolta  o  piattaforma

di conferimento, richiede preventivamente al delegato  del  centro  o

piattaforma il rilascio di un determinato numero di Schede  SISTRI  -

AREA MOVIMENTAZIONE, da scaricarsi dal sito  internet  www.sistri.it.

Il delegato del centro di  raccolta  o  piattaforma  di  conferimento

consegna le copie richieste, debitamente numerate e compilate  con  i

riferimenti del centro o piattaforma quale destinatario dei  rifiuti.

Il trasporto dei rifiuti e' accompagnato da tali Schede SISTRI - AREA

MOVIMENTAZIONE, compilate e sottoscritte dal produttore del  rifiuto,

che sono consegnate al delegato del centro di raccolta o  piattaforma

di conferimento; il delegato accede al SISTRI  ed  inserisce  i  dati

delle singole Schede SISTRI.

  5. Nei casi di cui al presente  articolo,  la  responsabilita'  del

produttore dei rifiuti e' assolta al momento della  presa  in  carico

dei rifiuti  da  parte  del  centro  di  raccolta  o  piattaforma  di

conferimento.

 

       

                                     Art. 24

 

 

Trasmissione dei dati al  Catasto  dei  rifiuti,  all'Albo  nazionale

                    gestori ambientali e al SITRA

 

  1. Il  SISTRI  e'  interconnesso  telematicamente  al  Catasto  dei

rifiuti di cui all'articolo 189  del  decreto  legislativo  3  aprile

2006, n. 152, e successive modificazioni,  secondo  le  modalita'  di

interoperabilita' fra i sistemi informativi, cosi' come definiti  dal

Centro nazionale per  l'informatica  nella  pubblica  amministrazione

(CNIPA).

  2. La tipologia dei dati di cui al comma 1, i tempi e gli  standard

per  la  trasmissione  degli  stessi  sono  definiti  dal   Ministero

dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare,  sentito

l'Istituto superiore  per  la  protezione  e  la  ricerca  ambientale

(ISPRA).

  3. L'Albo nazionale gestori ambientali di cui all'articolo 212  del

decreto  legislativo  3   aprile   2006,   n.   152,   e   successive

modificazioni, comunica al SISTRI i dati relativi alle iscrizioni  di

sua competenza e riceve a sua  volta,  dal  SISTRI,  le  informazioni

attinenti al trasporto  dei  rifiuti,  attraverso  l'interconnessione

diretta tra i sistemi informativi.

  4. La tipologia dei dati di cui al comma 3, i tempi e gli  standard

per  la  trasmissione  degli  stessi  sono  definiti  dal   Ministero

dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  sentito  il

Comitato nazionale dell'Albo.

  5. Il SISTRI e' interconnesso telematicamente  con  il  sistema  di

tracciabilita' di cui all'articolo 2, comma 2-bis, del  decreto-legge

6 novembre 2008, n. 172, convertito, con modificazioni,  dalla  legge

30 dicembre 2008, n. 210 (SITRA) ed ai relativi oneri si provvede  ai

sensi del predetto articolo.

 

       

                                     Art. 25

 

 

    Disponibilita' dei dati da parte delle autorita' di controllo

 

  1. Le informazioni detenute dal SISTRI sono rese  disponibili  agli

organi deputati alla sorveglianza e all'accertamento  degli  illeciti

in violazione della normativa in  materia  di  rifiuti  nonche'  alla

repressione dei traffici illeciti e degli  smaltimenti  illegali  dei

rifiuti di cui all'articolo 195, comma 5, del decreto  legislativo  3

aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, secondo modalita' da

definirsi mediante uno o piu' accordi tra il Ministro dell'ambiente e

della tutela del territorio e del mare e i predetti organi.

  2. Il Catasto dei rifiuti assicura le informazioni  necessarie  per

lo svolgimento delle  proprie  funzioni  di  controllo  alle  Agenzie

regionali per la protezione dell'ambiente (ARPA), che sono  tenute  a

rendere disponibili tali dati alle province.

 

       

                                     Art. 26

 

 

                         Catasto dei rifiuti

 

  1. L'ISPRA organizza il Catasto dei  rifiuti  di  cui  all'articolo

189, comma 1, del decreto  legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  e

successive  modificazioni,  per   via   informatica   attraverso   la

costituzione e la gestione del Catasto  telematico  interconnesso  su

rete nazionale e articolato nelle seguenti banche dati:

  a) una banca dati  anagrafica  ed  una  banca  dati  contenente  le

informazioni sulla produzione e gestione dei  rifiuti  trasmesse  dal

SISTRI attraverso l'interconnessione  diretta  secondo  le  modalita'

previste dal comma 2 dell'articolo 24;

  b)  una  banca  dati  contenente  le  informazioni  relative   alle

autorizzazioni e alle comunicazioni di cui agli  articoli  208,  209,

210, 211, 213, 214, 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile  2006,

n. 152, e successive modificazioni. A  tal  fine  le  amministrazioni

autorizzanti  comunicano   all'ISPRA,   subito   dopo   il   rilascio

dell'autorizzazione, la ragione sociale e la sede legale dell'ente  o

impresa  autorizzata,  l'attivita'  per  la  quale  viene  rilasciata

l'autorizzazione, i rifiuti oggetto dell'attivita'  di  gestione,  le

quantita'   autorizzate,   la    scadenza    dell'autorizzazione    e

successivamente segnalano ogni variazione delle predette informazioni

che intervenga nel corso della validita' dell'autorizzazione stessa;

  c) una banca  dati  relativa  alle  iscrizioni  all'Albo  nazionale

gestori ambientali di cui all'articolo 212 del decreto legislativo  3

aprile  2006,  n.  152,  e   successive   modificazioni,   aggiornati

attraverso interconnessione diretta;

  d)  una  banca  dati  contenente  le  informazioni  afferenti  alla

tracciabilita' dei rifiuti nella Regione Campania di cui all'articolo

5,  integrata  dalle  previsioni  contenute  negli  atti   ordinativi

adottati nel corso della fase emergenziale.

  2. L'ISPRA  elabora  i  dati  forniti  dal  SISTRI  ai  fini  della

predisposizione di un Rapporto annuale e ai fini  della  trasmissione

al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare

dei dati necessari per  le  Comunicazioni  alla  Commissione  europea

previste dai regolamenti e dalle direttive comunitarie in materia  di

rifiuti.

 

       

                                     Art. 27

 

 

                  Comitato di vigilanza e controllo

 

  1.  Al  fine  di  garantire  il  monitoraggio  del  SISTRI   e   la

partecipazione dei  rappresentanti  delle  categorie  interessate  al

medesimo monitoraggio, e' istituito presso il Ministero dell'ambiente

e della tutela del territorio e del mare, senza oneri per il bilancio

dello Stato ne' compensi o indennizzi per i componenti,  un  Comitato

di vigilanza e controllo, composto da quindici membri, esperti  nella

materia, nominati con decreto  del  Ministro  dell'ambiente  e  della

tutela del territorio e del mare e designati rispettivamente:

    a) tre dal Ministro dell'ambiente della tutela del  territorio  e

del mare, tra cui il Presidente del predetto Comitato;

    b) uno da ISPRA;

    c) uno da Unioncamere;

    d)  dieci   dalle   associazioni   imprenditoriali   maggiormente

rappresentative  dei  produttori,   trasportatori,   recuperatori   e

smaltitori di rifiuti.

 

       

                                     Art. 28

 

 

                      Disposizioni transitorie

 

  1. Entro il termine di cui all'articolo 12, comma  1,  del  decreto

del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare

del 17  dicembre  2009  e  successive  modifiche  e  integrazioni,  i

produttori di  rifiuti  e  le  imprese  e  gli  enti  che  effettuano

operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti che erano  tenuti

alla presentazione del modello unico di dichiarazione  ambientale  di

cui alla  legge  25  gennaio  1994,  n.  70,  comunicano  al  SISTRI,

compilando l'apposita Scheda SISTRI, le seguenti informazioni,  sulla

base dei dati inseriti nel  registro  di  carico  e  scarico  di  cui

all'articolo 190 del decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.  152,  e

successive modificazioni:

  a) il  quantitativo  totale  di  rifiuti  annotati  in  carico  sul

registro, suddiviso per codice CER;

  b) per ciascun codice  CER,  il  quantitativo  totale  annotato  in

scarico sul registro, con le relative destinazioni;

  c) per le imprese e gli enti che effettuano operazioni di  recupero

e di smaltimento dei rifiuti, le operazioni di gestione  dei  rifiuti

effettuate;

  d) per ciascun codice CER, il quantitativo totale  che  risulta  in

giacenza.

  2. Al fine di garantire l'adempimento degli obblighi di legge e  la

verifica della piena funzionalita' del SISTRI, fino al termine di cui

all'articolo 12, comma 2, del decreto del  Ministro  dell'ambiente  e

della tutela del territorio  e  del  mare  del  17  dicembre  2009  e

successive modifiche e integrazioni, i soggetti di cui agli  articoli

3, 4 e 5 rimangono comunque  tenuti  agli  adempimenti  di  cui  agli

articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  152,  e

successive modificazioni.

  3. Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento cessano

di produrre effetti i decreti  del  Ministro  dell'ambiente  e  della

tutela del territorio e del mare del 17 dicembre  2009  e  successive

modifiche e integrazioni, ad esclusione  dei  soli  termini  indicati

all'articolo 12, commi 1 e 2, del 15  febbraio  2010,  del  9  luglio

2010, del 28  settembre  2010  e  del  22  dicembre  2010  citati  in

preambolo.

   Il presente regolamento, munito del  sigillo  dello  Stato,  sara'

inserito  nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti   normativi   della

Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo

e di farlo osservare.

    Roma, 18 febbraio 2011

 

                                           Il Ministro: Prestigiacomo

 

Visto, il Guardasigilli: Alfano

 

 

Registrato alla Corte dei conti il 22 aprile 2011

Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto  del

territorio, registro n. 5, foglio n. 72

 

       

                                                                Allegato IA

 

                                                (articolo 6, comma 1)

"PROCEDURA DI ISCRIZIONE AL SISTRI"

    Per essere abilitati  ad  accedere  al  «SISTRI»,  come  definito

all'articolo 2, comma 1, lettera f), i soggetti di cui agli  articoli

3, 4 e  5  devono  iscriversi  al  predetto  sistema  e  dotarsi  dei

«dispositivi», come definiti all'articolo 2,  comma  1,  lettera  d),

secondo la procedura di seguito descritta.

    Ciascun «operatore»,  come  definito  all'articolo  2,  comma  1,

lettera e), richiede un dispositivo USB per ciascuna «unita' locale»,

come definita all'articolo 2, comma 1, lettera l). In caso di  unita'

locali nelle quali sono presenti unita' operative da cui originano in

maniera autonoma rifiuti, e' facolta' richiedere un  dispositivo  USB

per ciascuna unita' operativa. Se nell'«unita' locale» e'  esercitata

piu' di  un'attivita'  di  gestione  dei  rifiuti  per  la  quale  e'

obbligatorio  l'utilizzo  dei  «dispositivi»,  l'«operatore»   dovra'

dotarsi di un  dispositivo  USB  per  ciascuna  attivita'  esercitata

nell'«unita' locale». Tuttavia, qualora  siano  stati  individuati  i

medesimi «delegati», come definiti all'articolo 2, comma  1,  lettera

b), per tutte le attivita' di gestione dei rifiuti  esercitate  nella

predetta  «unita'  locale»,  sara'  possibile  richiedere   un   solo

dispositivo USB per tutte le attivita' attribuite a tali «delegati».

    L'«operatore» che svolge attivita' di  raccolta  e  trasporto  di

rifiuti dovra' richiedere un dispositivo USB per la sola sede  legale

e un dispositivo USB per ciascun  veicolo  adibito  al  trasporto  di

rifiuti. I dispositivi USB relativi ai veicoli adibiti  al  trasporto

di rifiuti sono associati all'ente o impresa.

    Gli operatori titolari di  "cantieri  temporanei",  salvo  quanto

previsto all'articolo 14, comma 4 del regolamento, devono dotarsi  di

un dispositivo USB per ciascun cantiere, individuando come «delegato»

il direttore del cantiere.

    Il  terminalista  concessionario  dell'area   portuale   di   cui

all'articolo 18 della legge  28  gennaio  1994,  n.  84  e  l'impresa

portuale di cui all'articolo 16 della citata legge n.  84  del  1994,

che detengono i rifiuti in attesa  dell'imbarco  o  allo  sbarco,  in

attesa del successivo trasporto devono dotarsi di un dispositivo  USB

per ciascun porto in cui operano.

    I raccomandatari marittimi di cui alla legge 4  aprile  1977,  n.

135, devono dotarsi di un dispositivo USB per localita'  nella  quale

sono abilitati a svolgere la propria attivita'.

    Le imprese responsabili degli uffici  di  gestione  merci  e  gli

operatori logistici presso le stazioni ferroviarie o  gli  interporti

devono  dotarsi  di  un  dispositivo  USB  per  ciascuna  stazione  o

interporto in cui operano.

    Ciascuna    articolazione     territoriale     dell'«associazione

imprenditoriale rappresentativa sul piano nazionale»,  come  definita

all'articolo 2, comma 1, lettera a), o societa' di servizi di diretta

emanazione delle stesse,  che  abbia  ricevuto  delega  o  sia  stata

incaricata  ai  sensi  dell'articolo  22,  comma   2,   richiede   un

dispositivo USB. Le predette associazioni imprenditoriali, o societa'

di servizi di diretta emanazione delle stesse, trasmettono al  SISTRI

l'elenco dei soggetti da cui hanno ricevuto delega o incarico,  e  la

relativa documentazione;  il  SISTRI,  entro  quindici  giorni  dalla

ricezione della comunicazione, comunichera' all'organizzazione, o  la

societa' di servizi di diretta emanazione  della  stessa,  l'avvenuta

configurazione    delle    applicazioni    informatiche    necessarie

all'operativita'.

    Il certificato elettronico e  le  credenziali  per  l'accesso  al

SISTRI e per la firma elettronica (password  di  accesso  al  SISTRI,

password di sblocco del «dispositivo» (PIN), PUK, e  l'identificativo

utente  "user  name")  sono  associate  al  soggetto  indicato   come

«delegato» . Qualora l'«operatore» non abbia indicato un  «delegato»,

il certificato elettronico  e  le  credenziali  sopra  indicate  sono

associate al rappresentante legale dell'«operatore».

    Qualora l'«operatore» abbia unita' locali per una  o  piu'  delle

quali  non  sia  stato  individuato  un  «delegato»,  dovra'  dotarsi

comunque di tanti dispositivi USB quante sono le  unita'  locali;  in

tale  ipotesi  il  certificato  elettronico  e  le  credenziali   per

l'accesso al SISTRI verranno attribuite, in relazione alla/e  «unita'

locale/i» per la/e quale/i non sia stato individuato  un  «delegato»,

al rappresentante legale dell'«operatore».

    Ciascun dispositivo USB puo' contenere fino ad un massimo di  tre

certificati elettronici per la creazione  delle  firme  elettroniche,

ciascuno dei quali e' associato ad un «delegato».

    La procedura di iscrizione si articola nelle seguenti fasi:

I. PRIMA FASE - Iscrizione

1. Iscrizione al SISTRI

    L'«operatore» dovra' iscriversi  al  SISTRI  utilizzando,  a  sua

scelta, una delle seguenti modalita':

A. Modalita' on line

    In caso di iscrizione on line, l'«operatore» deve collegarsi alla

sezione del Portale  SISTRI  dedicata  alla  fase  di  iscrizione  al

sistema SISTRI (al seguente indirizzo web: www.sistri.it) ed inserire

i dati indicati nel modulo di iscrizione riportato di seguito con  il

numero 1. La  modalita'  di  iscrizione  on  line  comprende  l'invio

mediante posta elettronica dei moduli di iscrizione, disponibili  sul

sito  del  portale  SISTRI,  debitamente   compilati,   al   seguente

indirizzo:

 iscrizionemail@sistri.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 .

B. Modalita' via fax

    In  alternativa   alla   modalita'   di   iscrizione   on   line,

l'«operatore»  potra'  comunicare  i  dati  indicati  nel  modulo  di

iscrizione via fax, al seguente numero: 800 05 08 63. Il servizio  di

ricezione fax sara' attivo  24  ore  su  24  per  sette  giorni  alla

settimana.

C. Telefonicamente

    L'«operatore» potra' comunicare i dati  indicati  nel  modulo  di

iscrizione anche telefonando al seguente numero verde: 800 00 38  36.

Il call center sara'  attivo  nei  giorni  feriali,  dal  lunedi'  al

venerdi' dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.

    L'«operatore»  dovra'  specificare  anche  le  modalita'   (posta

elettronica, fax o  telefono)  con  le  quali  desidera  ricevere  le

comunicazioni dal SISTRI  nonche'  i  recapiti  (indirizzo  di  posta

elettronica, numero di fax o di telefono) e la persona da contattare.

    Qualora l'«operatore» si avvalga, per le attivita'  previste  dal

presente   regolamento,   di   un    «associazione    imprenditoriale

rappresentativa  sul  piano  nazionale»,  che  ha   sottoscritto   la

convenzione di cui al comma  2  dell'articolo  8  con  la  Camera  di

Commercio, ritirera' presso  tale  associazione,  o  la  societa'  di

servizi di diretta emanazione della stessa, il dispositivo USB, e  in

tal caso dovra' specificare al momento dell'iscrizione il nome  e  la

sede di tale associazione o societa' di servizi.

    Il SISTRI comunichera' a ciascun «operatore» entro 48  ore  dalla

ricezione dei dati l'avvenuta ricezione degli stessi e il  numero  di

pratica  assegnato,  con  le  modalita'  ed  ai  recapiti  da  questi

precedentemente indicati.

2. Verifica dei dati e personalizzazione dei «dispositivi»

    I dati comunicati dagli operatori, saranno confrontati con quelli

contenuti  nel  Registro  delle  imprese  gestito  dalle  Camere   di

Commercio,  Industria,  Agricoltura  e  Artigianato  e   con   quelli

contenuti  nell'Albo  Nazionale  Gestori  Ambientali  gestito   dalle

Sezioni Regionali e Provinciali dell'Albo nazionale Gestori.

    A seguito della predetta  verifica,  il  SISTRI  procedera'  alla

personalizzazione dei dispositivi USB e alla  consegna  degli  stessi

presso i siti di distribuzione.

    Le  Camere  di  Commercio,   le   «associazioni   imprenditoriali

rappresentative sul piano nazionale», o le  societa'  di  servizi  di

diretta emanazione delle stesse, delegate dalle Camere di Commercio e

le Sezioni dell'Albo gestori ambientali contatteranno gli  operatori,

con le modalita' ed ai recapiti da questi  precedentemente  indicati,

per comunicare luogo e data dell'appuntamento  per  la  consegna  dei

dispositivi USB.

SECONDA FASE - Consegna dei «dispositivi»

3. Siti di Distribuzione

    La consegna dei dispositivi USB avverra':

    •  per  gli  operatori  iscritti   all'Albo   Nazionale   Gestori

Ambientali, presso  la  sezione  regionale  o  provinciale  dell'Albo

Nazionale Gestori Ambientali a cui e' iscritto l'«operatore»;

    • per tutti gli altri operatori, presso la sede della  Camera  di

Commercio  della  Provincia  dove   e'   ubicata   la   sede   legale

dell'«operatore»,  oppure  presso   le   sedi   delle   «associazioni

imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale», o  societa'  di

servizi di diretta emanazione delle stesse, delegate dalle Camere  di

Commercio. Nel caso in cui  l'«operatore»  abbia  anche  una  o  piu'

unita' locali, la consegna verra' effettuata  presso  la  sede  della

Camera di Commercio dove e' ubicata ciascuna «unita' locale».

4. Soggetti competenti e documentazione necessaria per il ritiro

    Il ritiro dei dispositivi USB dovra' essere effettuato dal legale

rappresentante dell'«operatore».

    Il legale  rappresentante  dell'«operatore»  potra'  delegare  al

ritiro un proprio incaricato.

    Per procedere al ritiro dei  dispositivi  USB,  sara'  necessario

presentare la seguente documentazione:

    1) copia della ricevuta di pagamento del contributo di iscrizione

al SISTRI previsto nell'Allegato II relativo alla/alle categoria/e di

appartenenza, per ciascuna «unita' locale»;

    2) la dichiarazione, resa  dal  legale  rappresentante  ai  sensi

degli articoli 46 e  art.  47  del  D.P.R.  n.  445/2000,  contenente

un'autocertificazione dei dati comunicati in fase di iscrizione  come

risultanti dall'espletamento delle procedure  di  cui  al  precedente

punto 2. Per coloro che avranno effettuato la procedura di iscrizione

con la modalita' "on line", il modulo di dichiarazione sara' generato

automaticamente dal sistema SISTRI; esso  dovra'  essere  stampato  e

sottoscritto dal legale rappresentante. Coloro che avranno effettuato

la procedura di iscrizione con le altre modalita'  dovranno  redigere

l'autodichiarazione compilando il  relativo  modulo  disponibile  sul

sito internet http://www.sistri.it/;

    3)  fotocopia  leggibile  di  un  documento  di   identita'   del

rappresentante legale dell'«operatore» in corso di validita';

    4) qualora siano stati individuati uno o piu' «delegati», occorre

presentare anche fotocopia leggibile del/i documento/i  di  identita'

del/i «delegato/i»;

    5) numero di pratica assegnato dal SISTRI;

    6) attestato di versamento dei diritti di segreteria dovuti  alle

Camere di Commercio.

    In caso di ritiro da parte di  un  soggetto  diverso  dal  legale

rappresentante, oltre ai documenti sopra  indicati,  l'incaricato  al

ritiro dovra' presentarsi munito:

    - del proprio documento di riconoscimento;

    - della delega per il ritiro scritta in carta semplice secondo il

formato disponibile sul sito internet http://www.sistri.it/ e firmata

dal legale rappresentante.

5. Procedura di ritiro

    L'addetto del sito di distribuzione:

    - verifica la corrispondenza dei dati visualizzati nel SISTRI con

quelli indicati nell'autodichiarazione presentata dal richiedente;

    - inserisce nel sistema  SISTRI  gli  estremi  del  soggetto  che

effettua il ritiro;

    - verifica che i pagamenti siano stati  effettuati  correttamente

per quanto riguarda gli importi e le modalita';

    - verifica, altresi', la  completezza  dei  documenti  presentati

dall'incaricato al ritiro, ivi inclusa l'eventuale delega al ritiro.

    Nel  caso  in  cui  dall'esame  effettuato  risultino   documenti

mancanti o necessita' di rettifiche/integrazioni dei dati,  l'addetto

del «sito di distribuzione», come definito all'articolo 2,  comma  1,

lettera g), concorda con l'«operatore» un nuovo appuntamento  per  il

completamento della procedura.

    L'addetto del «sito di distribuzione»  competente  alla  consegna

dei dispositivi USB, dopo  aver  terminato  la  verifica  di  cui  al

precedente punto, stampa dal sistema SISTRI e fa firmare al  soggetto

incaricato  al  ritiro  (per  conto  dell'«operatore»)   i   seguenti

documenti:

    -  la  dichiarazione  di  presa  visione   dell'informativa   sul

trattamento dei dati personali e di consenso al trattamento dei  dati

stessi;

    - la dichiarazione di impegno all'uso corretto  e  alla  custodia

dei dispositivi USB.

    Infine,  l'addetto  del  «sito  di  distribuzione»  consegna   al

soggetto incaricato al ritiro un plico contenente:

    - il/i dispositivo/i USB gia' precedentemente personalizzato/i;

    - la/e stampa/e in busta cieca della password  per  l'accesso  al

sistema SISTRI, della password di  sblocco  del/i  dispositivo/i  USB

(PIN), del PUK, dell'identificativo utente (username) e del numero di

serie del dispositivo;

    - nel caso in cui l'«operatore» sia un  trasportatore,  la  lista

delle officine autorizzate ad  installare  i  dispositivi  black  box

nelle province interessate, stampata dal sito del portale SISTRI, con

l'indicazione del periodo temporale entro cui fissare  l'appuntamento

per l'installazione, e un modulo per il ritiro  e  installazione  dei

dispositivi black box.

    Al termine della procedura di iscrizione le Camere di Commercio e

le Sezioni  regionali  dell'Albo  comunicheranno  settimanalmente  al

SISTRI l'avvenuto ritiro dei «dispositivi».

    Gli «operatori» dovranno utilizzare i «dispositivi» solo  per  le

finalita'  previste  nel  regolamento  e  custodire  i  «dispositivi»

medesimi con la dovuta diligenza, assumendo oneri  e  responsabilita'

in caso di furto, perdita distruzione, manomissione o  danneggiamento

dei «dispositivi» stessi che ne impedisca l'utilizzo e  che  non  sia

dovuto a vizio di funzionamento  dei  «dispositivi»  predetti.  Fatta

eccezione per  le  ipotesi  di  perdita  dei  dispositivi  black  box

conseguenti al furto dei veicoli sui quali sono  istallati,  i  costi

per la sostituzione dei «dispositivi» sono a carico dei richiedenti e

sono i seguenti:

 

   

 

---------------------------------------------------------------------

        COSTI DI SOSTITUZIONE

---------------------------------------------------------------------

  Anno solare    |     Dispositivo USB   |    Black Box

di sostituzione  |                       |

-----------------|-----------------------|---------------------------

    2010         |         € 60          |     € 400

-----------------|-----------------------|---------------------------

    2011         |         € 50          |     € 350

-----------------|-----------------------|---------------------------

    2012         |         € 45          |     € 300

-----------------|-----------------------|---------------------------

    2013         |         € 40          |     € 250

---------------------------------------------------------------------

 

   

 

     In tutte le ipotesi sopra  indicate,  gli  «operatori»  dovranno

comunicare al SISTRI, entro ventiquattro ore dall'evento, la perdita,

la manomissione o il danneggiamento dei «dispositivi» e richiedere la

sostituzione dei  «dispositivi»  stessi.  Nel  caso  di  perdita  dei

dispositivi black box conseguente al  furto  dei  veicoli  sui  quali

erano istallati, il richiedente dovra' anche sporgere tempestivamente

denuncia alle autorita' di pubblica sicurezza ed  inviare  a  SISTRI,

entro  ventiquattro  ore  dalla  denuncia,  l'originale  o  la  copia

conforme di tale denuncia.

    Il SISTRI provvedera' a predisporre i «dispositivi» sostitutivi e

a comunicare al richiedente la data e il luogo dove, previo pagamento

dei costi sopra indicati, potra' provvedere al ritiro del dispositivo

USB e l'elenco delle officine autorizzate presso cui sara'  possibile

richiedere l'istallazione dei dispositivi black box sostitutivi.

    Nel caso di malfunzionamento dei «dispositivi» dovuti a vizi  dei

«dispositivi»   stessi,   gli   «operatori»    dovranno    comunicare

tempestivamente il  malfunzionamento  al  SISTRI  che  provvedera'  a

proprie cura e spese, alla rimozione del  malfunzionamento  e/o  alla

sostituzione dei «dispositivi»:

    -   entro    ventiquattro    ore    dalla    comunicazione    del

malfunzionamento, se i vizi riguardano l'hardware;

    - entro 72 ore dalla comunicazione  del  malfunzionamento,  se  i

vizi riguardano il software.

    In caso di richiesta  di  duplicazione  di  un  dispositivo  USB,

l'operatore e' tenuto  a  versare  un  contributo  di  € 40  per  due

annualita' consecutive a partire dal momento della richiesta.

    Per tutte le comunicazioni al SISTRI,  sara'  attiva  un'apposita

sezione dedicata sul sito  internet  http://www.sistri.it/,  un  call

center gratuito e un servizio di ricezione fax, i cui numeri  saranno

indicati nel  medesimo  SISTRI  sito  internet.  Il  modello  per  le

comunicazioni via fax sara' scaricabile dal predetto sito internet.

 

       

                                                                Allegato IB

 

                                    (articolo 8, comma 1, lettera c))

     

"PROCEDURA PER L'INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI BLACK BOX."

     

1. Individuazione delle officine  autorizzate  all'installazione  dei

dispositivi black box

     

    L'installazione dei dispositivi black boxsui veicoli  adibiti  al

trasporto dei rifiuti puo' essere effettuata dalle  imprese  iscritte

nel Registro delle imprese esercenti attivita' di autoriparazione  di

cui alla legge 5 febbraio 1992,  n.  122,  sezione  elettrauto.  Tali

officine devono altresi' essere dotate di computer e collegamento  ad

internet, senza particolari requisiti di banda di trasmissione.

    Per essere autorizzati all'installazione  dei  dispositivi  black

box,  i  soggetti  di  cui  sopra  devono   presentare   domanda   di

autorizzazione  al  Ministero  dell'ambiente  e  della   tutela   del

territorio   e    del    mare,    accedendo    al    sito    internet

http://www.sistri.it/, e compilando l'apposita sezione.

    I dati comunicati dalle officine saranno confrontati  con  quelli

in possesso delle  Camere  di  Commercio,  Industria,  Agricoltura  e

Artigianato.

    Il Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del

mare invitera' i  soggetti  che  avranno  presentato  la  domanda  di

autorizzazione e che saranno  risultati  in  possesso  dei  requisiti

prescritti a partecipare a corsi di formazione gratuiti. I corsi,  di

carattere teorico pratico, sono strutturati in un solo  modulo  della

durata di sei ore e  si  terranno  nelle  date  pubblicate  sul  sito

internet http://www.sistri.it/, in numero di  due  per  ciascun  anno

solare.

    L'attestazione  di  partecipazione  al  corso  di  formazione  e'

requisito necessario per ottenere l'autorizzazione  all'installazione

dei dispositivi black box.

    Il Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del

mare provvede alla formazione e all'aggiornamento  dell'elenco  delle

officine  autorizzate,  che  sara'  pubblicato  sul   sito   internet

http://www.sistri.it/ e sara' liberamente consultabile.

    La perdita dei requisiti previsti per  l'autorizzazione,  nonche'

la reiterata inosservanza delle disposizioni del presente regolamento

comporta la cancellazione dall'elenco delle officine autorizzate.  La

cancellazione e'  effettuata  dal  Ministero  dell'ambiente  e  della

tutela del territorio e del mare, previa contestazione degli addebiti

all'interessato al quale e' assegnato un termine di trenta giorni per

presentare eventuali deduzioni.

     

2. Attivita' propedeutiche all'installazione

    Ciascun  «operatore»  che  effettua  l'attivita'  di  raccolta  e

trasporto dei rifiuti deve dotarsi di un dispositivo  black  box  per

ciascun veicolo in dotazione all'azienda.

    Le Sezioni regionali dell'Albo  curano  la  programmazione  delle

installazioni dei dispositivi black box. A tal fine:

    - unitamente al dispositivo USB, forniscono agli  «operatori»  la

lista delle  officine  autorizzate,  con  l'indicazione  del  periodo

temporale entro cui procedere all'installazione, e un modulo  per  il

ritiro e installazione dei dispositivi black box;

    - contattano le officine autorizzate indicate dagli  «operatori»,

o, in caso di eccessivo carico di lavoro delle stesse, altra officina

concordata   con   gli   «operatori»   medesimi,    per    richiedere

l'appuntamento per l'installazione, che  potra'  essere  fissato  non

prima di sette giorni dalla richiesta.

    Il SISTRI  provvedera'  a  consegnare  i  dispositivi  black  box

direttamente alle officine autorizzate.

    Per l'installazione  dei  dispositivi  black  box  sara'  inoltre

necessario:

    - acquistare una scheda SIM  dati  GPRS  di  qualsiasi  operatore

telefonico, per ciascun dispositivo black box da installare;

    - inserire nel modulo per il ritiro dei  dispositivi  black  box,

consegnato   insieme   alla   lista   delle   officine,    il    nome

dell'intestatario della SIM e i seguenti dati: PIN,  PUK,  numero  di

telefono e intestatario della SIM. In alternativa, l'«operatore» puo'

consegnare all'officina una fotocopia della scheda SIM rilasciata dal

gestore telefonico al momento dell'acquisto, contenente i dati  sopra

indicati.

    La richiesta di installazione dei dispositivi  black  box  presso

l'officina  potra'  essere  effettuata  dal   legale   rappresentante

dell'«operatore»,  che  dovra'  presentarsi  munito  di  un   proprio

documento di identita' in corso di  validita'.  Qualora  siano  stati

delegati soggetti diversi dal legale  rappresentante,  tali  soggetti

dovranno presentarsi muniti, oltre che di  un  proprio  documento  di

riconoscimento, di delega scritta da parte del rappresentante  legale

dell'«operatore», da redigere in carta semplice  secondo  il  formato

disponibile sul sito internet http://www.sistri.it/,  e  della  copia

dei documenti di riconoscimento del sottoscrittore della delega.

1. Installazione presso l'officina autorizzata.

    L'operatore dell'officina autorizzata:

    -  verifica  i  dati  contenuti  nel  modulo  per  il  ritiro   e

l'installazione dei dispositivi black box,  accerta  l'identita'  del

richiedente e l'eventuale delega rilasciata dal legale rappresentante

al ritiro dei dispositivi;

    - inserisce la SIM nel dispositivo black box;

    - installa il dispositivo black box sul veicolo;

    - al  termine  dell'installazione  esegue  il  test  di  corretta

installazione e configurazione;

    - sigilla il dispositivo black box;

    - fa firmare al soggetto delegato al ritiro del dispositivo black

box una dichiarazione con la quale il medesimo  soggetto,  per  conto

dell'«operatore», attesta  l'esito  positivo  delle  verifiche  e  il

corretto funzionamento dei dispositivi  installati  e  si  impegna  a

custodire ed utilizzare correttamente i dispositivi installati.

2. Comunicazione al SISTRI dell'avvenuta installazione.

    Completata l'installazione, l'operatore dell'officina invia  alla

Sezione regionale  dell'Albo,  ai  fini  del  successivo  inoltro  al

SISTRI, la dichiarazione di  avvenuta  installazione,  contenente  il

numero seriale del dispositivo black box e i dati delle relative  SIM

abbinati alle targhe dei veicoli su  cui  i  dispositivi  sono  stati

installati,  nonche'   l'attestazione   dell'esito   positivo   delle

verifiche  e  la  presa  d'atto  del   corretto   funzionamento   dei

dispositivi  installati,  controfirmata  dal  soggetto  delegato   al

ritiro.

    Nel caso in cui in fase di installazione il dispositivo black box

risulti non funzionante, dovra' essere restituito al SISTRI.

    Qualora, a seguito del verificarsi di una delle ipotesi  previste

dal regolamento, sorga  l'obbligo  di  restituzione  del  dispositivo

black box, gli «operatori» dovranno recarsi presso una delle officine

autorizzate, in persona del legale rappresentante o previa delega  di

quest'ultimo.

    L'operatore   delle   officine    autorizzate    provvedera'    a

disinstallare il dispositivo  black  box,  che  sara'  restituito  al

SISTRI, e ad estrarre la scheda  SIM,  che  sara'  invece  restituita

all'«operatore».

    Al  termine  della  procedura  di  disinstallazione,  l'operatore

dell'officina  autorizzata  comunichera'   alla   Sezione   regionale

dell'Albo      l'avvenuta       disinstallazione,       controfirmata

dall'«operatore», precisando luogo e data e  il  numero  seriale  del

dispositivo black box disinstallate per ciascun veicolo.

 

       

                                                                Allegato II

 

                                                (articolo 7, comma 4)

 

  RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER CATEGORIA DEI SOGGETTI OBBLIGATI

 

 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 

 

    Le quantita' e la popolazione complessivamente  servita  indicate

nelle tabelle relative ai contributi dei trasportatori si riferiscono

alle  quantita'   e   alla   popolazione   complessivamente   servita

autorizzate ai sensi del D.M. n. 406 del 28 aprile 1998.

    I contributi da versare relativi alle  quantita'  indicate  nelle

diverse tabelle sono da riferirsi alle quantita'  prodotte,  smaltite

e/o trattate nell'anno precedente.

    Il contributo e' versato da ciascun soggetto per ciascuna  unita'

locale e per ciascun veicolo adibito al trasporto di rifiuti.

    Il  contributo  si  riferisce  all'anno  solare  di   competenza,

indipendentemente dal periodo di effettiva fruizione del servizio.

    Il pagamento dei contributi  puo'  avvenire  mediante  versamento

diretto presso  la  competente  Tesoreria  Provinciale  dello  Stato,

ovvero tramite conto corrente bancario o  bonifico  bancario,  i  cui

estremi sono indicati nel portale del sistema SISTRI.

    Modalita' di pagamento dei contributi:

    A) Per  le  imprese,  ad  esclusione  di  quelle  di  raccolta  e

trasporto dei rifiuti, il contributo, determinato in  relazione  alla

tipologia di rifiuti (pericolosi e non pericolosi) ed alle  quantita'

degli stessi, e' dovuto:

    per  ciascuna  unita'  locale  e  per  la  sede  legale,  qualora

quest'ultima produca e/o gestisca rifiuti;

    per  ciascuna  operazione  di  recupero  o   smaltimento   svolta

all'interno  dell'unita'  locale  o  della   sede   legale,   qualora

quest'ultima produca e/o gestisca rifiuti.

    Per le unita' locali in cui insistano piu'  unita'  operative  da

cui originano in maniera autonoma rifiuti  per  le  quali,  ai  sensi

dell'articolo  8,  comma  1,  lettera  a),  e'  stato  richiesto   un

dispositivo per ciascuna unita' operativa, il calcolo dei  contributi

e' effettuato per ciascuna unita' operativa.

    B) Per le  imprese  che  producono  sia  rifiuti  pericolosi  che

rifiuti non pericolosi, si applica il contributo relativo ai  rifiuti

pericolosi.

    C) Per gli impianti che gestiscono  sia  rifiuti  pericolosi  sia

rifiuti non pericolosi, sia rifiuti urbani, il contributo  dovuto  e'

dato dalla sommatoria del contributo corrispondente alla quantita' di

rifiuti pericolosi, del contributo corrispondente alla  quantita'  di

rifiuti non pericolosi e del contributo corrispondente alla quantita'

di rifiuti urbani (equiparati, ai fini del pagamento, ai rifiuti  non

pericolosi).

    Per le discariche il contributo e' versato con  riferimento  alla

categoria autorizzata (inerti, non pericolosi o pericolosi).

    Le seguenti tipologie di impianti:

    discariche (D1, D5, D12);

    demolitori/rottamatori;

    frantumatori;

    inceneritori (D10);

    impianti di coincenerimento (R1);

    impianti di trattamento chimico-fisico e biologico (D8, D9);

    impianti compostaggio e di digestione anaerobica;

    impianti di recupero di materia (R2, R3, R4, R6, R7, R8, R9);

    sono considerate, ai fini del pagamento del contributo, come  una

unica "attivita' di gestione dei rifiuti" (articolo 7, comma  2,  del

regolamento). Pertanto, una unita' che  effettua,  nell'ambito  dello

stesso impianto, piu' operazioni di recupero/smaltimento e' tenuta  a

versare, comunque, una sola volta il contributo.

    Per le  "attivita'  di  recupero  (R5,  R10,  R11,  R12,  R13)  e

smaltimento (D2, D3, D4, D6, D7, D13, D14,  D15)"  il  contributo  e'

dovuto  per  ogni  operazione  di  recupero  e/o  smaltimento  svolta

nell'unita' locale; in tale ipotesi nel modulo di iscrizione dovranno

essere compilate  tante  sezioni  2A  quante  sono  le  attivita'  di

recupero e/o smaltimento svolte nell'unita'  locale  o  operativa  di

riferimento.

    Per i demolitori, i rottamatori e i frantumatori,  il  contributo

da versare e' quello  previsto  per  la  specifica  attivita'  svolta

(demolitore/rottamatore,   frantumatore),   indipendentemente   dalla

tipologia di rifiuti trattati (pericolosi o non pericolosi)  e  dalle

diverse   operazioni   di   recupero   e/o   smaltimento   effettuate

dall'impianto. Il contributo e' versato sulla  base  della  quantita'

dichiarata di rifiuti trattati.

    Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e  di

smaltimento di rifiuti e che risultino produttori di rifiuti  di  cui

all'articolo 184, comma 3, lettera  g),  del  decreto  legislativo  3

aprile 2006, n. 152,  e  successive  modificazioni,  sono  tenuti  ad

iscriversi  sia  nella  categoria  dei  gestori  che  in  quella  dei

produttori e  a  versare  i  contributi  per  ciascuna  categoria  di

appartenenza.

    D) per le  imprese  che  raccolgono  e  trasportano  rifiuti,  il

contributo e' dovuto per la sede  legale,  per  le  eventuali  unita'

locali per le quali si sia scelto di richiedere il dispositivo USB  e

per ciascun veicolo a motore adibito al trasporto di rifiuti.

    Per le imprese che trasportano sia i rifiuti pericolosi  che  non

pericolosi, il contributo relativo alla sede  legale  e'  dato  dalla

sommatoria del contributo dovuto per il quantitativo  autorizzato  di

rifiuti non pericolosi e del contributo dovuto  per  il  quantitativo

autorizzato di rifiuti pericolosi.

    Nel  caso  di  veicoli  adibiti  sia  al  trasporto  di   rifiuti

pericolosi che al trasporto di rifiuti non pericolosi, il  contributo

per i veicoli e' dovuto unicamente per l'importo relativo ai  rifiuti

pericolosi.

    E) Per le imprese che raccolgono e trasportano i  propri  rifiuti

di cui all'articolo 212, comma 8, del decreto  legislativo  3  aprile

2006, n. 152, e successive modificazioni, il contributo e' dovuto  in

base alla categoria dei produttori di  appartenenza;  esse,  inoltre,

sono tenute a versare il contributo per ciascun  veicolo  adibito  al

trasporto di rifiuti, pari ad euro cento per i primi due  veicoli  ed

ad euro centocinquanta oltre i due veicoli.

    Qualora l'impresa utilizzi lo stesso veicolo ai sensi dei commi 5

e 8 dell'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  152,

e successive modificazioni, si applica il  contributo  previsto  peri

veicoli adibiti ai trasporti ai sensi del predetto comma 5.

    F)  Per  i  comuni  della  Regione  Campania,  il  contributo  e'

determinato in base al numero degli abitanti.

    G) Per le imprese di raccolta e di trasporto  di  rifiuti  urbani

della Regione Campania, il contributo e'  dovuto  in  relazione  alla

popolazione complessivamente servita per  ciascun  veicolo  a  motore

adibito al trasporto dei rifiuti.

    H)  Per  i  consorzi,  gli  intermediari,  i  terminalisti,   gli

operatori logistici, i raccomandatari marittimi, i centri di raccolta

comunali, le piattaforme, le associazioni imprenditoriali e  societa'

di servizi di diretta emanazione delle stesse, il  contributo  dovuto

e' determinato con riferimento alla specifica categoria.

    Il pagamento del contributo e' effettuato mediante:

    - un unico  versamento  comprendente  l'importo  complessivo  dei

contributi dovuti per tutte le unita' locali;

    - in piu' versamenti distinti per ciascuna unita' locale;

    - per le imprese che raccolgono  e  trasportano  rifiuti,  in  un

unico versamento, comprendente l'importo dei contributi dovuti per la

sede legale e per tutti i veicoli a motore adibiti al  trasporto  dei

rifiuti.

    Ciascun operatore, una volta iscritto  al  SISTRI,  ricevera'  un

numero di pratica e, successivamente, nel piu' breve tempo possibile,

dovra' effettuare il pagamento del contributo di sua  competenza  per

acquisire i dispositivi elettronici ad esso spettanti.

    Il pagamento potra' avvenire nei seguenti modi:

    presso qualsiasi ufficio postale:

    mediante  versamento  dell'importo  dovuto  sul  conto   corrente

postale n. 2595427, intestato alla Tesoreria di Roma Succursale  Min.

Ambiente SISTRI decreto ministeriale 17 dicembre 2009  Min.  Amb.  DG

Tut. Ter. Via C. Colombo, 44 - 00147 Roma

    In particolare, nella causale di versamento occorrera' indicare:

    - contributo SISTRI/anno di riferimento;

    - il Codice fiscale dell'«Operatore», come definito  dall'art.  2

comma 1, lettera e);

    -  il  numero  di  pratica  comunicato  dal  SISTRI,  a  conferma

dell'avvenuta iscrizione;

    presso gli sportelli del proprio istituto di credito:

    mediante bonifico bancario  alle  coordinate  IBAN:  IT56L  07601

03200 000002595427

    Beneficiario:

    TESOR. DI ROMA SUCC.LE

    MIN.AMBIENTE SISTRI D.M. 17.12.2009

    MIN.AMB.DG TUT.TER.VIA C.COLOMBO 44

    00147 - ROMA

    CODICE FISCALE 97222270585

    In particolare, nella causale di versamento occorrera' indicare:

    - contributo SISTRI /anno di riferimento;

    - il Codice fiscale dell'«operatore», come definito  dall'art.  2

comma 1, lettera e);

    -  il  numero  di  pratica  comunicato  dal  SISTRI,  a  conferma

dell'avvenuta iscrizione;

    Dopo aver effettuato il pagamento dei contributi  spettanti,  gli

operatori dovranno comunicare al SISTRI, via fax al numero verde  800

05 08 63 o via e-mail all'indirizzo

 contributo@sistri.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 , i  seguenti

estremi di pagamento:

    - numero della quietanza di pagamento  rilasciata  dalla  Sezione

della Tesoreria Provinciale presso la quale e'  stato  effettuato  il

pagamento, ovvero il numero VCC-VCY  della  ricevuta  del  bollettino

postale, ovvero il numero del "Codice Riferimento  Operazione"  (CRO)

del bonifico bancario;

    - l'importo del versamento;

    - il numero di pratica a cui si riferisce il versamento.

    A seguito dell'invio  al  SISTRI  degli  estremi  del  pagamento,

l'«operatore» sara' contattato dalle  Camere  di  Commercio  o  dalle

Associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano  nazionale,  o

dalle  societa'  di  servizi  di  diretta  emanazione  delle  stesse,

delegate dalle Camere di Commercio ovvero dalle Sezioni  Regionali  e

Provinciali dell'Albo Gestori Ambientali per la  comunicazione  della

data dell'appuntamento ai fini della consegna dei dispositivi  USB  e

dei dispositivi black box.

    In assenza della citata comunicazione di avvenuto  pagamento,  il

SISTRI non potra' procedere alle successive operazioni relative  alla

consegna dei dispositivi elettronici a ciascuno spettanti.

 

       

                                                               Allegato III

 

                                               (articolo 11, comma 1)

    Nell'Allegato III e' riportata la  tipologia  delle  informazioni

delle Schede SISTRI relativa alle seguenti Categorie:

    • SCHEDA SISTRI PRODUTTORE/DETENTORE RIFIUTI SPECIALI

    • SCHEDA SISTRI - COMUNE REGIONE CAMPANIA

    • SCHEDA SISTRI TRASPORTATORE RIFIUTI SPECIALI

    • SCHEDA SISTRI TRASPORTATORE RIFIUTI URBANI - REGIONE CAMPANIA

    • SCHEDA PRODUTTORE/TRASPORTATORE  DEI  PROPRI  RIFIUTI  SPECIALI

PERICOLOSI FINO AD UN MASSIMO DI TRENTA CHILI/TRENTA LITRI AL  GIORNO

E RIFIUTI NON PERICOLOSI

    • SCHEDA CONCESSIONARIO/GESTORE CASE COSTRUTTRICI/AUTOMERCATO

    • SCHEDA SISTRI GESTORI:

    -   SCHEDA   IMPIANTO   DI   DISCARICA   RIFIUTI   PERICOLOSI/NON

PERICOLOSI/INERTI

    - SCHEDA IMPIANTO DI RECUPERO/SMALTIMENTO DI RIFIUTI ANCHE MOBILE

    - SCHEDA IMPIANTO DI INCENERIMENTO E COINCENERIMENTO

    - SCHEDA GESTORE RAEE

    - SCHEDA GESTORE IMPIANTO DI DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE  VERICOLI

FUORI USO

    - SCHEDA GESTORE IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE VEICOLI FUORI USO

    - SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI

    - SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI REGIONE

CAMPANIA (D.M. 8 Aprile 2008)

    • SCHEDA  SISTRI  COMMERCIANTE/INTERMEDIARIO  DI  RIFIUTI   SENZA

DETENZIONE

    • SCHEDA  SISTRI  CONSORZI  ISTITUITI  PER  IL  RECUPERO  ED   IL

RICICLAGGIO DI PARTICOLARI TIPOLOGIE DI RIFIUTI

    • DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI SOGGETTI DI CUI  ALL'ART.  3,

COMMA 1, LETTERE G) ED H) DEL PRESENTE REGOLAMENTO

DESCRIZIONE TECNICA  SCHEDA  SISTRI  -  PRODUTTORE/DETENTORE  RIFIUTI

SPECIALI

Area Registro Cronologico

    I. Il produttore/detentore dei  rifiuti  speciali  deve  annotare

nell'Area Registro Cronologico della Scheda SISTRI  entro  10  giorni

dalla produzione del rifiuto le  informazioni  sulle  caratteristiche

qualitative e quantitative del rifiuto prodotto.

    II. A seguito della movimentazione dei rifiuti  e'  compilata  la

riga   dell'Area    Registro    Cronologico    corrispondente    alla

movimentazione  effettuata.   Il   produttore/detentore   sottoscrive

contestualmente con firma elettronica lo scarico. Nell'ipotesi in cui

il trasportatore ritiri i rifiuti fuori dagli  orari  di  lavoro  del

produttore/detentore, la firma elettronica dello scarico deve  essere

apposta dal  produttore/detentore  nella  prima  giornata  lavorativa

successiva, quale prima operazione da effettuare nel sistema SISTRI.

Registro Cronologico Produttore/Detentore Rifiuti Speciali

    III. Nell'Area Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - RIFIUTO PRODOTTO FUORI DALL'UNITA' LOCALE: indicare la causa di

produzione esterna del rifiuto;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Area Movimentazione Rifiuto

    IV.  Il  produttore/detentore,  nel  momento  di  movimentare  un

rifiuto  precedentemente  caricato  sul  Registro  Cronologico,  deve

aprire una nuova Area Movimentazione della Scheda SISTRI,  compilando

le specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Produttore/Detentore Rifiuti Speciali

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa  produttrice  del

rifiuto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del Legale Rappresentante

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede presso la quale il dichiarante ha prodotto i

rifiuti

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Caratteristiche del Rifiuto

    VII. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - CER: codice CER del rifiuto prodotto

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto prodotto

    -  CARATTERISTICHE   DI   PERICOLO:   caratteristica/e   che   si

riferisce/riferiscono al rifiuto prodotto (solo nel caso  di  rifiuti

speciali pericolosi)

    - QUANTITA' : quantitativo di rifiuti  che  il  produttore  invia

all'impianto  di  destinazione  e  unita'  di  misura  corrispondente

espresso in kg

    -  N.  COLLI:  numero  dei  colli  da  inviare  all'impianto   di

recupero/smaltimento

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - TIPO DI  IMBALLAGGIO:  tipologia  dello  specifico  imballaggio

utilizzato (solo nel caso di rifiuti speciali pericolosi)

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

     

    Informazioni Certificato Analitico (se richiesto)

    - N.ID CERTIFICATO:  numero  identificativo  del  certificato  di

laboratorio che descrive le caratteristiche del rifiuto

    - LABORATORIO: nome del laboratorio che ha  eseguito  le  analisi

sul rifiuto

    - DATA: data del certificato

    -  ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il   certificato

analitico in formato pdf se richiesto

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VIII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali)

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 6 - Rifiuti verso l'Estero

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  viene

inviato all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'Estero espresso in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento della spedizione  transfrontaliera  di  rifiuti  restituito

dall'impianto di destinazione  ovvero  Allegato  VII  al  Regolamento

1013/2006 nel caso dei rifiuti dell'Elenco Verde

Sezione 7 - Trasportatore

    XI. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di trasporto

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione rilasciato dalla competente  Sezione  regionale  dell'Albo

gestori ambientali

    - E' PRESENTE UNA TRATTA INTERMODALE: eventuale presenza  di  una

tratta intermodale. Si richiede la compilazione dei  seguenti  campi:

RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE

FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI  AMBIENTALI  dei  soggetti

coinvolti

    - E' PRESENTE  UN  OPERATORE  LOGISTICO:  eventuale  presenza  di

soggetti di cui all'art. 3, comma 1, lettere g) ed  h)  del  presente

regolamento. Si richiede la compilazione dei seguenti campi:  RAGIONE

SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE  FISCALE,

ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

    - E' PRESENTE UN ULTERIORE TRASPORTATORE: eventuale  presenza  di

un ulteriore trasportatore. Si richiede la compilazione dei  seguenti

campi: RAGIONE SOCIALE,  INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,

CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

    IMPORTANTE: Nel caso di trasporto transfrontaliero il  produttore

indica unicamente il Paese di appartenenza dell'impresa di  trasporto

estera di cui si avvale nella casella INDIRIZZO.

Sezione 8 - Destinatario

    I. Nella Sezione 8 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di destinazione

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:   estremi   di   autorizzazione,

registrazione dell'impianto di destinazione

Sezione 9 - Annotazioni

    II. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - COMUNE REGIONE CAMPANIA

     

Area Registro Cronologico

    I.  Il  Comune  deve  annotare  mensilmente  nell'Area   Registro

Cronologico della Scheda SISTRI le informazioni sulle caratteristiche

qualitative e quantitative del rifiuto prodotto.

    II. A seguito della movimentazione dei rifiuti  e'  compilata  la

riga   dell'Area    Registro    Cronologico    corrispondente    alla

movimentazione effettuata.

Registro Cronologico Comune Regione Campania

    III. Nell'Area Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152:

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    -  IMPIANTO  DI  DESTINAZIONE:  RAGIONE   SOCIALE   e   INDIRIZZO

dell'impianto di destinazione

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    IV. Il Comune deve aprire una  nuova  Area  Movimentazione  della

Scheda SISTRI, compilando le specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Comune Regione Campania

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - COMUNE: indicazione del Comune

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, CAP: indirizzo completo della sede

    - FAX, TELEFONO, EMAIL, WEB: numero di fax,  telefono,  indirizzo

di posta elettronica, sito web del Comune

    - CODICE FISCALE del Comune

Sezione 3 - Caratteristiche del Rifiuto

    VII. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - CER: codice CER del rifiuto prodotto

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto prodotto

    -  CARATTERISTICHE   DI   PERICOLO:   caratteristica/e   che   si

riferisce/riferiscono al rifiuto prodotto (solo nel caso  di  rifiuti

speciali pericolosi)

    - QUANTITA' : quantitativo di rifiuti  che  il  produttore  invia

all'impianto  di  destinazione  e  unita'  di  misura  corrispondente

espresso in kg

    -  N.  COLLI:  numero  dei  colli  da  inviare  all'impianto   di

recupero/smaltimento

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - TIPO DI  IMBALLAGGIO:  tipologia  dello  specifico  imballaggio

utilizzato (solo nel caso di rifiuti speciali pericolosi)

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

Sezione 4 - Raccolta Multimateriale

    VIII. Nella  Sezione  4,  raccolta  multimateriale,  deve  essere

suddivisa la quantita' totale dei  rifiuti  raccolti  (CER  15.01.06)

nelle diverse frazioni merceologiche di imballaggi.

    Specificare  il   totale   di   rifiuti   oggetto   di   raccolta

mutimateriale, comprensiva degli scarti, e le quantita' delle singole

frazioni  al  netto  degli  scarti.  La  suddivisione  va  effettuata

mensilmente  attraverso  l'utilizzo  di  stime  basate   su   analisi

merceologiche e/o dati  dell'impianto  di  selezione  della  frazione

multimateriale.

    I campi presenti sono:

    - TOTALE RACCOLTA MULTIMATERIALE CER 15.01.06:  quantita'  totale

di rifiuti raccolti

    - CARTA E CARTONE - CER  15.01.01:  quantita'  di  imballaggi  in

carta

    - PLASTICA - CER 15.01.02: quantita' degli imballaggi in plastica

    - LEGNO - CER 15.01.03: quantita' degli imballaggi in legno

    - METALLI - CER 15.01.04: quantita' degli imballaggi in metallo

    - VETRO - CER 15.01.07: quantita' degli imballaggi in vetro

Sezione 5 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  6  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 7 - Rifiuti verso l'Estero

    XI. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  viene

inviato all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'Estero espresso in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento della spedizione  transfrontaliera  di  rifiuti  restituito

dall'impianto di destinazione  ovvero  Allegato  VII  al  Regolamento

1013/2006 nel caso dei rifiuti dell'Elenco Verde.

Sezione 8 - Trasportatore

    XII. Nella Sezione 8 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di trasporto

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione rilasciato dalla competente  Sezione  regionale  dell'Albo

gestori ambientali

    - E' PRESENTE UNA TRATTA INTERMODALE: eventuale presenza  di  una

tratta intermodale. Si richiede la compilazione dei  seguenti  campi:

RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE

FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI  AMBIENTALI  dei  soggetti

coinvolti

    - E' PRESENTE  UN  OPERATORE  LOGISTICO:  eventuale  presenza  di

soggetti di cui all'art. 3, comma 1, lettere g) ed  h)  del  presente

regolamento. Si richiede la compilazione dei seguenti campi:  RAGIONE

SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE  FISCALE,

ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

    - E' PRESENTE UN ULTERIORE TRASPORTATORE: eventuale  presenza  di

un ulteriore trasportatore. Si richiede la compilazione dei  seguenti

campi: RAGIONE SOCIALE,  INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,

CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

Sezione 9 - Destinatario

    XIII. Nella Sezione 9 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di destinazione

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

dell'autorizzazione/registrazione dell'impianto di destinazione

Sezione 10 - Annotazioni

    XIV. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

 DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - TRASPORTATORE RIFIUTI SPECIALI

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico  del  trasportatore  rifiuti  speciali

deve essere compilato:

    - nella fase di "carico" nel momento in  cui  il  conducente  del

mezzo, all'arrivo all'impianto di produzione del rifiuto

    - nella  fase  di  "scarico"  nel  momento  in  cui  il  delegato

dell'azienda di destinazione gestore prende in carico il rifiuto.

    II. Nel caso in  cui  siano  sopraggiunti  degli  eventi  esterni

durante  la  movimentazione  del  rifiuto  che   abbiano   comportato

variazioni  (ad  es.  variazioni  di  peso  a  destino,  accettazione

parziale, carico respinto dal destinatario), deve essere inserita nel

campo annotazioni del Registro  Cronologico  la  nota  relativa  alla

variazione intervenuta.

Registro Cronologico Trasportatore Rifiuti Speciali

    III. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono  riportati

i seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    -  VEICOLI  D.LGS.  209/2003:  rifiuti  disciplinati  dal  D.Lgs.

209/2003 (solo nel caso di trasporto di questa particolare  tipologia

di rifiuti)

    -  VEICOLI  art.  231  D.LGS.  152/2006:   rifiuti   disciplinati

dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006 (solo  nel  caso  di  trasporto  di

questa particolare tipologia di rifiuti)

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    -   CONSEGNATO   A:   indicazione   della   RAGIONE   SOCIALE   e

dell'INDIRIZZO del soggetto a cui si  consegna  il  rifiuto  (qualora

diverso da impianto di destinazione)

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destinoANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    IV.  Il  delegato   dell'azienda   di   trasporto   continua   la

compilazione dell'Area Movimentazione della Scheda SISTRI aperta  dal

produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Trasportatore Rifiuti Speciali

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di trasporto

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede presso la quale il trasportatore ha i mezzi

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    - ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria

e classe di iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

    - ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  AUTOTRASPORTATORI:  ove  previsto,

numero di iscrizione all' Albo Nazionale degli  Autotrasportatori  di

cose per conto di terzi

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del legale rappresentante

    - RESPONSABILE TECNICO: nome e cognome del responsabile tecnico

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione Trasporto

    VII. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo utilizzato per  il  trasporto  del

rifiuto

    - CONDUCENTE: conducente che e' responsabile del trasporto

    - TARGA AUTOMEZZO: targa del veicolo che viene utilizzato per  il

trasporto

    - TARGA RIMORCHIO: targa dell'eventuale rimorchio utilizzato  nel

trasporto

    - CODICE IDENTIFICATIVO DISPOSITIVO  USB:  codice  identificativo

del  dispositivo  elettronico  USB  associato  allo  specifico  mezzo

utilizzato per il trasporto

    - DATA: data in cui inizia il trasporto del rifiuto

    - PERCORSO: percorso pianificato per il trasporto del rifiuto

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

Sezione 4 - Sezione rifiuti dall'Estero

    VIII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO PROVENIENTE DALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  e'

proveniente da Paese Estero

    - IMPIANTO DI  DESTINAZIONE:  Ragione  Sociale  e  Unita'  Locale

dell'impianto di destinazione del rifiuto

    - CER: codice CER del rifiuto inviato all'Estero

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente  al  rifiuto  inviato

all'Estero

    -  CARATTERISTICHE   DI   PERICOLO:   caratteristica/e   che   si

riferisce/riferiscono al rifiuto inviato all'Estero (solo nel caso di

rifiuti speciali pericolosi)

    - QUANTITA' : quantitativo di rifiuti  che  il  produttore  invia

all'impianto  di  destinazione  e  unita'  di  misura  corrispondente

espresso in kg

    -  N.  COLLI:  numero  dei  colli  da  inviare  all'impianto   di

recupero/smaltimento

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - TIPO DI  IMBALLAGGIO:  tipologia  dello  specifico  imballaggio

utilizzato (solo nel caso di rifiuti speciali pericolosi)

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - IMPIANTO DI PROVENIENZA: Ragione Sociale  dell'impianto  estero

di provenienza del rifiuto

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento  della  spedizione  transfrontaliera  di   rifiuti   ovvero

Allegato  VII  al  Regolamento  1013/2006  nel   caso   dei   rifiuti

dell'Elenco Verde.

Sezione 5 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  6  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 7 - Sezione Trasporto  Intermodale/Monomodale  ferroviario  e

marittimo

    XI. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - E' PRESENTE UNA TRATTA INTERMODALE: eventuale presenza  di  una

tratta intermodale

    - E' PRESENTE UNA TRATTA MONOMODALE  (FERROVIARIA  O  MARITTIMA):

eventuale  presenza  di  una   tratta   monomodale   (ferroviaria   o

marittima).

    Nel caso di presenza di una tratta vengono visualizzati  i  campi

seguenti (ripetuti per ciascuna nuova tratta inserita).

Sezione Anagrafica relativa all'impresa

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di trasporto

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del legale rappresentante

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'OPERATIVA: indicazione  dell'unita'  operativa  coinvolta

nel trasporto

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'unita' operativa

    - ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: eventuale  numero

di  iscrizione  all'Albo  Nazionale  dei   Gestori   Ambientali   (se

richiesta)

    - RESPONSABILE TECNICO: indicazione del responsabile tecnico

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome, cognome, numero di telefono, fax e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione relativa ai dati del trasporto

    - RESPONSABILE: nome e cognome  del  responsabile  (ad  es.  capo

gestione, nel caso di trasporto ferroviario)

    - DATA: data del trasporto

    - DATA e ORA DI PRESA IN CARICO DEL RIFIUTO: data e ora di  presa

in carico del rifiuto

    - VETTORE: tipologia di trasporto utilizzato

    - N° IDENTIFICATIVO VETTORE: numero  identificativo  del  vettore

utilizzato

    - N° IDENTIFICATIVO SECONDARIO: eventuale  numero  identificativo

secondario  (ad  es.  carro  ferroviario,  nel  caso   di   trasporto

ferroviario)

    - DESCRIZIONE TRATTA: indicazione del percorso della tratta

    - N° TRATTA: numero sequenziale della tratta

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    Solo nel caso in cui sia presente un soggetto di cui all'art.  3,

comma 1, lettere g) ed h) del presente regolamento:

    - E' PRESENTE  UN  OPERATORE  LOGISTICO:  eventuale  presenza  di

soggetti di cui all'art. 3, comma 1, lettere g) ed  h)  del  presente

regolamento

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del legale rappresentante

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - UNITA'LOCALE: sede coinvolta nel trasporto intermodale

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome, cognome, numero di telefono, fax e

indirizzo mail della persona da contattare

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    - ULTERIORE TRATTA: eventuale presenza di una nuova tratta.

    Solo nel caso di un vettore su gomma:

    - MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo utilizzato per  il  trasporto  del

rifiuto

    - CONDUCENTE: conducente che e' responsabile del trasporto

    - TARGA AUTOMEZZO: targa del veicolo che viene utilizzato per  il

trasporto

    - TARGA RIMORCHIO: targa dell'eventuale rimorchio utilizzato  nel

trasporto

    - CODICE IDENTIFICATIVO DISPOSITIVO  USB:  codice  identificativo

del  dispositivo  elettronico  USB  associato  allo  specifico  mezzo

utilizzato per il trasporto

    - DATA: data in cui inizia il trasporto del rifiuto

    - PERCORSO: percorso pianificato per il trasporto del rifiuto

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

    Firma della Scheda Movimentazione - Scheda SISTRI Trasportatore

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Sezione 8 - Sezione Conducente Mezzo di Trasporto

    XII. Nella Sezione 8 sono riportati i seguenti campi:

    - DATA PRESA IN CONSEGNA DEI RIFIUTI e ORA: data  e  ora  in  cui

avviene la presa in consegna dei rifiuti

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

Sezione 9 - Sezione Conducente Mezzo di Trasporto verso Destinatario

    XIII. Questa sezione e' compilata nel momento in cui il  delegato

dell'azienda di destinazione stessa prende in carico il rifiuto.

    XIV. Nella Sezione 9 sono riportati i seguenti campi:

    - CONCLUSIONE DEL PROCESSO e ORA: data e ora in cui  si  conclude

la movimentazione del rifiuto

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

 

    IMPORTANTE: nel caso in cui il trasporto coinvolga veicoli di cui

al D. Lgs 209/2003 o veicoli di cui all'art. 231 D. Lgs. 152/2006 nel

Registro Cronologico del trasportatore verra' registrata dal  sistema

la presenza di queste categorie di rifiuti.

 

    IMPORTANTE: nel caso di trasporto intermodale, la sezione 7  deve

essere fi rmata da  parte  di  ciascun  soggetto  che  vi  accede  ed

inserisce i dati.

 

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - TRASPORTATORE  RIFIUTI  URBANI  -

REGIONE CAMPANIA

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del trasportatore rifiuti speciali  e'

compilato nel seguente modo:

    - in fase di fase "carico" nel momento in cui il  conducente  del

mezzo arriva all'impianto di produzione del rifiuto

    -  in  fase  di  "scarico"  nel  momento  in  cui   il   delegato

dell'azienda di destinazione gestore prende in carico il rifiuto.

    II. Nel caso in  cui  siano  sopraggiunti  degli  eventi  esterni

durante  la  movimentazione  del  rifiuto  che   abbiano   comportato

variazioni  (ad  es.  variazioni  di  peso  a  destino,  accettazione

parziale, carico respinto dal destinatario), deve essere inserita nel

campo annotazioni del Registro  Cronologico  la  nota  relativa  alla

variazione intervenuta.

Registro Cronologico Trasportatore Rifiuti Urbani Regione Campania

    III. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono  riportati

i seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Area Movimentazione Rifiuti Urbani Regione Campania

    IV. Le imprese di trasporto che effettuano  raccolta  di  rifiuti

urbani nella Regione Campania devono accedere  al  sistema  SISTRI  e

compilare la specifica Area Movimentazione Rifiuto.

Sezione 1 - Identificativo Scheda

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Trasportatore Rifiuti  Urbani  Regione

Campania

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di trasporto

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del legale rappresentante

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede presso la quale il trasportatore ha i mezzi

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    - ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria

e classe di iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

    - ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  AUTOTRASPORTATORI:  ove  previsto,

numero di iscrizione all' Albo Nazionale degli  Autotrasportatori  di

cose per conto di terzi

    - RESPONSABILE TECNICO: nome e cognome del responsabile tecnico

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Caratteristiche del Rifiuto

     

    VII. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

     

    - CER: codice CER del rifiuto urbano raccolto

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti raccolti espressa in kg

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'.

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VIII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

     

Sezione 6 - Rifiuti verso l'Estero

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  viene

inviato all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'Estero espresso in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento  della  spedizione  transfrontaliera  di   rifiuti   ovvero

Allegato  VII  al  Regolamento  1013/2006  nel   caso   dei   rifiuti

dell'Elenco Verde.

     

Sezione 7 - Sezione Trasporto

    XI. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo utilizzato per  il  trasporto  del

rifiuto

    - CONDUCENTE: conducente che e' responsabile del trasporto

    - TARGA AUTOMEZZO: targa del veicolo che viene utilizzato per  il

trasporto

    - TARGA RIMORCHIO: targa dell'eventuale rimorchio utilizzato  nel

trasporto

    - CODICE IDENTIFICATIVO DISPOSITIVO  USB:  codice  identificativo

del  dispositivo  elettronico  USB  associato  allo  specifico  mezzo

utilizzato per il trasporto

    - DATA: data in cui avviene il trasporto del rifiuto

    - PERCORSO: percorso pianificato per il trasporto del rifiuto

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

Sezione 8 - Destinatario

    XII. Nella Sezione 8 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'impresa di destinazione

    - CODICE FISCALE: Codice fiscale dell'impresa

    -        AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:         estremi         di

autorizzazione/registrazione dell'impianto di destinazione

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

DESCRIZIONE TECNICA  SCHEDA  SISTRI  -  PRODUTTORE/TRASPORTATORE  DEI

PROPRI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI FINO AD UN MASSIMO DI 30 KG/lt  AL

GIORNO E NON PERICOLOSI

Area Registro Cronologico

    I.  Il  produttore/trasportatore  dei  propri  rifiuti   speciali

pericolosi fino ad un massimo di 30 kg/lt al giorno e non  pericolosi

deve  annotare  nel  Registro  Cronologico  entro  10  giorni   dalla

produzione  del  rifiuto  le   informazioni   sulle   caratteristiche

qualitative e quantitative del rifiuto prodotto.

    II. A  seguito  della  presa  in  carico  dei  rifiuti  da  parte

dell'impianto di destinazione  e'  compilata  la  riga  del  Registro

Cronologico corrispondente allo "scarico" effettuato.

Registro Cronologico

    III. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono  riportati

i seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - RIFIUTO PRODOTTO FUORI DALL'UNITA' LOCALE: indicare la causa di

produzione esterna del rifiuto;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    IV.  Il  produttore,  nel  momento  di  movimentare  un   rifiuto

precedentemente caricato sul Registro Cronologico,  deve  aprire  una

nuova  Area  Movimentazione  della  Scheda  SISTRI,   compilando   le

specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    a. ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    b. DATA: data inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede presso la quale sono localizzati i mezzi  di

trasporto

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -  ISCRIZIONE  ALBO   NAZIONALE   GESTORI   AMBIENTALI:   numero,

categoria,  classe  di  iscrizione  all'Albo  Nazionale  dei  Gestori

Ambientali

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Caratteristiche del Rifiuto

    VII. Nella  Sezione  3  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - CER: codice CER del rifiuto trasportato

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto trasportato

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    -  STATO  FISICO:  stato   fisico   corrispondente   al   rifiuto

trasportato

    -  CARATTERISTICHE   DI   PERICOLO:   caratteristica/e   che   si

riferisce/riferiscono  al  rifiuto  trasportato  (solo  nel  caso  di

rifiuti speciali pericolosi)

    - QUANTITA' : quantitativo di  rifiuti  che  l'impresa  trasporta

all'impianto di destinazione espressa in kg

    -  N.  COLLI:  numero  dei  colli  trasportati  all'impianto   di

destinazione

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - TIPO DI  IMBALLAGGIO:  tipologia  dello  specifico  imballaggio

utilizzato

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

    - N. ID CERTIFICATO: numero  identificativo  del  certificato  di

laboratorio che accompagna il rifiuto

    - LABORATORIO: nome del laboratorio che ha  eseguito  le  analisi

sul rifiuto

    - DATA: data del certificato

    -  ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il   certificato

analitico  in  formato  pdf  se  richiesto  ovvero  Allegato  VII  al

Regolamento 1013/2006 nel caso dei rifiuti dell'Elenco Verde.

Sezione 4 - Sezione Trasporto

    VIII. Nel caso in cui siano  sopraggiunti  degli  eventi  esterni

durante  la  movimentazione  del  rifiuto  che   abbiano   comportato

variazioni (ad es. fermo del mezzo,  trasbordo  parziale,  imprevisto

tecnico), il conducente deve inserire  nel  campo  annotazioni  della

copia cartacea che  accompagna  il  rifiuto  la  nota  relativa  alla

variazione intervenuta. Il delegato  dell'azienda  di  trasporto,  al

ritorno del conducente  del  mezzo  in  azienda,  deve  inserire  nel

sistema SISTRI la nota e firmare.

    IX. Nella Sezione 4 della scheda SISTRI sono riportati i seguenti

campi:

    - MEZZO DI TRASPORTO:  mezzo  utilizzato  per  il  trasporto  del

rifiuto

    - CONDUCENTE: conducente che e' responsabile del trasporto

    - TARGA AUTOMEZZO: la targa del veicolo che viene utilizzato  per

il trasporto

    - TARGA RIMORCHIO: targa dell'eventuale rimorchio utilizzato  nel

trasporto

    - CODICE IDENTIFICATIVO DISPOSITIVO  USB:  codice  identificativo

del  dispositivo  elettronico  USB  associato  allo  specifico  mezzo

utilizzato per il trasporto

    - DATA: data in cui avviene il trasporto del rifiuto

    - PERCORSO: percorso identificato

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

Sezione 5 - Destinatario

     

    X. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'impresa di destinazione

    - CODICE FISCALE: codice fiscale dell'impresa

    -        AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:         estremi         di

autorizzazione/registrazione dell'impianto di destinazione.

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

DESCRIZIONE  TECNICA  SCHEDA  SISTRI  -  CONCESSIONARIO/GESTORE  CASE

COSTRUTTRICI/AUTOMERCATO

Area Registro Cronologico

    I. Il concessionario/gestore case  costruttrici/automercato  deve

annotare nell'Area Registro Cronologico della Scheda SISTRI entro  10

giorni  dalla  produzione   del   rifiuto   le   informazioni   sulle

caratteristiche qualitative e quantitative del rifiuto prodotto.

    II. Deve essere compilata la riga dell'Area Registro  Cronologico

corrispondente alla movimentazione effettuata.

Registro Cronologico

    III. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono  riportati

i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  VEICOLI  D.LGS.  209/2003:  rifiuti  disciplinati  dal  D.Lgs.

209/2003

    -  VEICOLI  art.  231  D.LGS.  152/2006:   rifiuti   disciplinati

dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006

    - NUMERO: quantita' di veicoli conferiti

    - PESO: peso complessivo dei veicoli conferiti

    - TIPOLOGIA OPERAZIONE: operazione ("carico/scarico") alla  quale

si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  CONFERITO  DA:  indicazione  della   tipologia   di   soggetto

(privato/azienda)

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese di destinazione del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto  da  cui  ha  origine  il  rifiuto  (nel  caso

conferimento non da privati)

    - COD. REG. 1013/2006/CE: specifico codice previsto dall'allegato

III e IV del  Regolamento  sulle  spedizioni  transfrontaliere  della

Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ID SCHEDA SISTRI: identificativi univoci delle schede SISTRI  a

cui si riferisce la riga della tabella.

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    IV. Il concessionario/gestore case costruttrici/automercato,  nel

momento  di  movimentare  un  rifiuto  precedentemente  caricato  sul

Registro Cronologico, deve aprire una nuova Area Movimentazione della

Scheda SISTRI, compilando le specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    V. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica

    VI. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa  produttrice  del

rifiuto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del Legale Rappresentante

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA' LOCALE: sede presso la quale il dichiarante ha  prodotto

i rifiuti

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Caratteristiche del Rifiuto

    VII. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - CER: codice CER del rifiuto prodotto

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - TIPOLOGIA VEICOLI: indicazione della categoria di  appartenenza

(D.Lgs. n. 209/2003 ovvero art.  231  del  D.Lgs.  n.  152/2006)  dei

veicoli e loro numero

    - QUANTITA' : quantita' espressa in kg

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VIII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione 5 - Rifiuti verso l'Estero

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTI VERSO L'ESTERO: indicazione se i rifiuti  sono  inviati

all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'estero espressa in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento della spedizione  transfrontaliera  di  rifiuti  restituito

dall'impianto di destinazione

Sezione 6 - Trasportatore

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di trasporto

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione rilasciato dalla competente  Sezione  regionale  dell'Albo

gestori ambientali

    - E' PRESENTE UNA TRATTA INTERMODALE: eventuale presenza  di  una

tratta intermodale. Si richiede la compilazione dei  seguenti  campi:

RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE

FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI  AMBIENTALI  dei  soggetti

coinvolti

    - E' PRESENTE  UN  OPERATORE  LOGISTICO:  eventuale  presenza  di

soggetti di cui all'art. 3, comma 1, lettere g) ed  h)  del  presente

regolamento. Si richiede la compilazione dei seguenti campi:  RAGIONE

SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,  CODICE  FISCALE,

ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

    - E' PRESENTE UN ULTERIORE TRASPORTATORE: eventuale  presenza  di

un ulteriore trasportatore. Si richiede la compilazione dei  seguenti

campi: RAGIONE SOCIALE,  INDIRIZZO,  N.,  PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP,

CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

 

    IMPORTANTE: Nel caso di trasporto transfrontaliero il  produttore

indica unicamente il Paese di appartenenza dell'impresa di  trasporto

estera di cui si avvale nella casella INDIRIZZO.

 

Sezione 7 - Destinatario

    I. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di destinazione

    - CODICE FISCALE: codice fiscale dell'impresa

    - AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di  autorizzazione  o  di

registrazione dell'impianto di destinazione

Sezione 8 - Annotazioni

    II. ANNOTAZIONI: Eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

    FRONTESPIZIO DELLA SCHEDA SISTRI - GESTORI

     

    In base alla tipologia dell'impianto finale di  destinazione  del

rifiuto, il delegato dell'azienda di destinazione deve  compilare  la

Scheda SISTRI relativa allo specifico impianto gestito:

    - IMPIANTO DI DISCARICA RIFIUTI PERICOLOSI/NON PERICOLOSI/INERTI

    - IMPIANTO DI RECUPERO/SMALTIMENTO ANCHE MOBILI

    - IMPIANTO DI INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO

    - R.A.E.E.

    - IMPIANTO DI DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE VEICOLI FUORI USO

    - IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE VEICOLI FUORI USO

    - GESTORE CENTRO DI RACCOLTA di cui all'art.  23,  comma  1,  del

presente regolamento

    - SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI REGIONE

CAMPANIA (D.M. 8 Aprile 2008)

    La  "Scheda  SISTRI  -  Gestori"  e'  relativa  all'attivita'  di

gestione di rifiuti prodotti da terzi. Nel caso in cui  l'impresa  di

destinazione produca essa stessa dei rifiuti,  ai  fini  del  sistema

SISTRI e' considerata una impresa di produzione di rifiuti  e  quindi

deve compilare la "Scheda SISTRI - Produttore".

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -  GESTORE  IMPIANTO  DI  DISCARICA

RIFIUTI PERICOLOSI/NON PERICOLOSI/INERTI

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore dell'impianto di discarica

rifiuti pericolosi/non pericolosi/inerti deve  essere  compilato  nel

momento in cui il  delegato  dell'impianto  di  discarica  prende  in

carico i rifiuti.

Registro Cronologico Impianto di Discarica

    II. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati i

seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti presi in carico espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto  e  nel  caso  di

rifiuti urbani, l'indicazione del  nome  e  del  codice  fiscale  del

Comune, della provincia di appartenenza e del CAP

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    III.  Il  delegato  dell'impianto  di   discarica   continua   la

compilazione dell'Area Movimentazione della Scheda SISTRI aperta  dal

produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    IV. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

    Sezione 2 - Sezione Anagrafica Impianto di Discarica

    V. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impianto di discarica

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di discarica

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI U.L.: numero  di  dipendenti  indicato  all'atto

dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni di modifica

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

    -  CLASSIFICAZIONE  DELLA  DISCARICA  (art.  4  D.Lgs.  36/2003):

classificazione della discarica in base all'Art.4 del D.Lgs. 36/2003

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

dell'autorizzazione/registrazione rilasciata dall'Ente competente

    - NUMERO DI LOTTI: numero di lotti dell'impianto

    - VOLUME AUTORIZZATO PER SINGOLO LOTTO: volume autorizzato per il

conferimento dei rifiuti espresso in mc

Sezione 3 - Sezione Consegna Rifiuti

    VI. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato (espresso in kg)

    - LOTTO DI ABBANCAMENTO: lotto di  abbancamento  del  contenitore

del rifiuto pericoloso (solo nel caso di rifiuti pericolosi).

     

Sezione 4 - Annotazioni

    VII. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Sezione 5 - Sezione impianto

    VIII. Nella  Sezione  5  sono  riportati  i  seguenti  campi,  da

comunicare periodicamente:

    - QUANTITATIVO DI BIOGAS PRODOTTO SEMESTRALMENTE: quantitativo di

biogas prodotto semestralmente

    - QUANTITATIVO DI BIOGAS RECUPERATO SEMESTRALMENTE:  quantitativo

di biogas recuperato semestralmente

    - QUANTITATIVO DI PERCOLATO PRODOTTO: quantitativo  di  percolato

che  viene  prodotto  dall'impianto  di  discarica.  Il  campo  viene

compilato  in  base  ai  dati  inseriti  dal  gestore  nel   Registro

Cronologico quando accede in veste di produttore del rifiuto

    - TRATTAMENTO PERCOLATO: in sito/fuori sito

    - CAPACITA' RESIDUA TOTALE: capacita' residua in mc al 30/06 e al

31/12.

     

    DESCRIZIONE    TECNICA    SCHEDA    SISTRI    -    IMPIANTO    DI

RECUPERO/SMALTIMENTO ANCHE MOBILE

    Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore deve essere compilato  nel

momento in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

Registro Cronologico Impianto di Recupero/Smaltimento

    II. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati i

seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti presi in carico espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto  e  nel  caso  di

rifiuti urbani, l'indicazione del  nome  e  del  codice  fiscale  del

Comune, della provincia di appartenenza e del CAP

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    III. Il  delegato  dell'impianto  di  recupero/smaltimento  anche

mobile continua la compilazione dell'Area Movimentazione della scheda

SISTRI aperta dal produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    IV. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

    Sezione 2 - Sezione Anagrafica Impianto di Recupero/Smaltimento

    V. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    -   RAGIONE   SOCIALE:   Ragione   sociale    dell'impianto    di

recupero/smaltimento

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di recupero/smaltimento

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -   AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:   estremi   autorizzazione    o

registrazione dell'impianto

    - POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO PER SINGOLA  LINEA  DI  TRATTAMENTO

(kg/anno):quantita'    di     rifiuti     che     l'impianto     puo'

recuperare/smaltire in un anno

    - NUMERO DI LINEE: numero di linee di trattamento

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione Consegna Rifiuti

    VI. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: l'utente deve indicare  il  quantitativo

accettato (espresso in kg)

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    VIII. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 6 - Annotazioni

    IX. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Sezione 7 - Sezione Impianto

    - GIACENZA: quantita' di rifiuti in giacenza al 30/06 e al  31/12

in kg.

DESCRIZIONE   TECNICA   SCHEDA   SISTRI   -   GESTORE   IMPIANTO   DI

INCENERIMENTO/ COINCENERIMENTO

     

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore deve essere compilato  nel

momento in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

Registro Cronologico Impianto di Incenerimento/Coincenerimento

    II. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati i

seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti preso in carico espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto  e  nel  caso  di

rifiuti urbani, l'indicazione del  nome  e  del  codice  fiscale  del

Comune, della provincia di appartenenza e del CAP

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI:codice  dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    III. Il delegato dell'impianto  di  Incenerimento/Coincenerimento

continua  la  compilazione  dell'Area  Movimentazione  Rifiuto  della

scheda SISTRI aperta dal produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    IV. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data inserita dal sistema SISTRI

Sezione     2     -     Sezione      Anagrafica      Impianto      di

Incenerimento/Coincenerimento

    V. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    -   RAGIONE   SOCIALE:   Ragione   sociale    dell'impianto    di

Incenerimento/Coincenerimento

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    -        UNITA'LOCALE:        sede        dell'impianto        di

incenerimento/coincenerimento

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -   AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:   estremi   autorizzazione    o

registrazione dell'impianto

    - NUMERO DI LINEE: numero di linee di trattamento

    - POTENZIALITA' AUTORIZZATA (kg/anno):quantita'  di  rifiuti  che

l'impianto puo' gestire in un anno

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione Consegna Rifiuti

    VI. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    -   LA   SPEDIZIONE   E'   STATA   RICEVUTA   DALL'IMPIANTO    DI

INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO:  indicazione  dell'impianto   che   ha

ricevuto il rifiuto

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato (espresso in kg)

    -  OPERAZIONE  DI  INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO:   indicare   la

tipologia di operazione eseguita

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    VIII. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 6 - Annotazioni

     

    IX. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Sezione 7- Sezione impianto

    X. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    • CAPACITA' NOMINALE DELL'IMPIANTO (KG/ANNO): capacita'  nominale

dell'impianto (kg/anno) di incenerimento/coincenerimento

    • NUMERO DI LINEE DI TRATTAMENTO  E  POTENZIALITA'  DELLA  STESSA

(KG/ANNO): numero di linee di trattamento e potenzialita' per linea

    • P.C.I. DEI RIFIUTI  PERICOLOSI  TRATTATI:  P.C.I.  dei  rifiuti

trattati

    •  TIPOLOGIA  RECUPERO  ENERGETICO:  indicare  la  tipologia   di

recupero (ELETTRICO, TERMICO o TERMICO/ELETTRICO)

    • GIACENZA: quantita' di rifiuti in giacenza al 30/06 e al  31/12

in kg.

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - GESTORE R.A.E.E.

Area Registro Cronologico

     

Registro Gestore R.A.E.E.

    I. La "Scheda SISTRI - Gestore RAEE" e' relativa  a  impianti  di

trattamento/recupero di RAEE e anche di altre tipologie di rifiuti.

    II. Il Registro Cronologico del gestore deve essere compilato nel

momento in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

    III. Nel Registro Cronologico del Gestore RAEE sono  riportati  i

seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  CATEGORIA   RAEE:   Categoria   RAEE   in   riferimento   alla

classificazione di cui all'Allegato 1°A del D.Lgs. 151/2005

    - TIPOLOGIA RAEE:  indicazione  della  tipologia  trattata  (RAEE

domestici/RAEE professionali)

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti presi in carico espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  RIUTILIZZO  APPARECCHIATURA  INTERA:   indicazione   se   c'e'

riutilizzo dell'apparecchiatura intera

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE:indicazione del nome  dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

Registro Cronologico Altri Rifiuti

    IV. Il Registro  Cronologico  e'  relativo  ai  rifiuti  speciali

gestiti, diversi dai  RAEE.  E'  compilato  nel  momento  in  cui  il

delegato dell'impianto prende in carico un rifiuto.

    V. Nel Registro Cronologico del gestore  RAEE  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - QUANTITA': quantita' del rifiuto preso in carico espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE DEL RIFIUTO:  indicazione  del  NOME  e  INDIRIZZO  del

soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione

    VI.  Il  gestore  RAEE   continua   la   compilazione   dell'Area

Movimentazione della  scheda  SISTRI  aperta  dal  produttore  o  dal

trasportatore del rifiuto, riempiendo le specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    VII. Nella  Sezione  1  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Gestore RAEE

    VIII. Nella Sezione  2  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di gestione RAEE

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di gestione RAEE

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

autorizzazione/registrazione dell'impianto

    - REGISTRAZIONE EMAS O ISO: registrazione EMAS o ISO

    - NUMERO DI LINEE DI TRATTAMENTO: numero di linee di trattamento

    - POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO PER SINGOLA  LINEA  DI  TRATTAMENTO

(kg/anno):quantita' di rifiuti che l'impianto gestisce in un anno

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione Consegna Rifiuti

    IX. Nella Sezione 3 della scheda SISTRI sono riportati i seguenti

campi:

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    § accettata per intero

    § accettata parzialmente

    § respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato espresso in kg:

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    VIII. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    IX. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 6 - Annotazioni

     

    X. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Sezione 7 - Sezione impianto

    XI. Nella Sezione 7 della scheda SISTRI sono riportati i seguenti

campi:

    - GIACENZA: quantita' di rifiuti in giacenza al 30/06 e al  31/12

in kg.

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - GESTORE IMPIANTO DI DEMOLIZIONE E

ROTTAMAZIONE VEICOLI FUORI USO

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore e' compilato  nel  momento

in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

Registro Cronologico

    II. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati i

seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  VEICOLI  D.LGS.  209/2003:  rifiuti  disciplinati  dal  D.Lgs.

209/2003

    -  VEICOLI  art.  231  D.LGS.  152/2006:   rifiuti   disciplinati

dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006

    - NUMERO: quantita' di veicoli conferiti

    - PESO: peso complessivo dei veicoli conferiti in kg

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di carico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  CONFERITO  DA:  soggetto   che   ha   conferito   il   rifiuto

(privato/azienda)

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto (solo se  diverso

da privato)

    - COD. REG. 1013/2006/CE: specifico codice previsto dall'allegato

III e IV del  Regolamento  sulle  spedizioni  transfrontaliere  della

Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ID SCHEDA SISTRI: identificativi univoci delle schede SISTRI  a

cui si riferisce la riga della tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

Registro Cronologico Altri Rifiuti

    IV. Il Registro  Cronologico  e'  relativo  ai  rifiuti  speciali

gestiti, diversi dai veicoli fuori uso. E' compilato nel  momento  in

cui il delegato dell'impianto prende in carico un rifiuto.

    V. Nel Registro Cronologico del gestore impianto di demolizione e

rottamazione sono riportati i seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' del rifiuto preso in carico in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE DEL RIFIUTO:  indicazione  del  NOME  e  INDIRIZZO  del

soggetto da cui ha origine il rifiuto

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI  RIFIUTI  (solo  per  impianti  di

coincenerimento): codice dell'Elenco Verde di  cui  all'Allegato  III

del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere  della  Comunita'

Europea

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    VI. Il gestore continua la compilazione della scheda SISTRI,  nel

caso sia stata gia' aperta dal produttore del rifiuto, riempiendo  le

specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    VII. Nella  Sezione  1  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica  Gestore  Impianto  di  Demolizione  e

Rottamazione Veicoli Fuori Uso

    VIII. Nella Sezione  2  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impianto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di demolizione e  rottamazione

veicoli fuori uso

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'unita' locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

autorizzazione/registrazione dell'impianto

    - REGISTRAZIONE EMAS O ISO: numero di registrazione EMAS o ISO.

    - POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO (kg/anno):quantita' di rifiuti  che

l'impianto puo' smaltire in un anno

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione Spedizione

    IX. Nella Sezione 3 della scheda SISTRI sono riportati i seguenti

campi:

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato espresso in kg.

     

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    X. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    XI. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

     

Sezione 6 - Annotazioni

     

    XII. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Sezione 7 - Sezione impianto

    XIII. Nella Sezione  7  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - GIACENZA: quantita' di rifiuti in giacenza al 30/06 e al  31/12

in kg.

    - MESSA IN RISERVA: indicazione della quantita' di rifiuti che al

30/06 e al 31/12 di ogni anno sono stati sottoposti all'operazione di

messa in riserva ma non  sono  stati  ancora  avviati  al  successivo

trattamento

    - QUANTITA' AL REIMPIEGO  SEMESTRALE:  quantita'  cumulativa  per

tutti i materiali e componenti derivanti dai rifiuti da  rottamazione

avviata a reimpiego

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - GESTORE IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE

VEICOLI FUORI USO

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore e' compilato  nel  momento

in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

Registro Cronologico

    II. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati i

seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  VEICOLI  D.LGS.  209/2003:  rifiuti  disciplinati  dal  D.Lgs.

209/2003

    -  VEICOLI  art.  231  D.LGS.  152/2006:   rifiuti   disciplinati

dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006

    - NUMERO: quantita' di veicoli conferiti

    - PESO: peso complessivo dei veicoli conferiti in kg.

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di carico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    - COD. REG. 1013/2006/CE: specifico codice previsto dall'allegato

III e IV del  Regolamento  sulle  spedizioni  transfrontaliere  della

Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ID SCHEDA SISTRI: identificativi univoci delle schede SISTRI  a

cui si riferisce la riga della tabella.

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

Registro Cronologico Altri Rifiuti

    III. Il Registro Cronologico  e'  relativo  ai  rifiuti  speciali

gestiti, diversi dai veicoli fuori uso. E' compilato nel  momento  in

cui il delegato dell'impianto prende in carico un rifiuto.

    IV.  Nel   Registro   Cronologico   del   gestore   impianto   di

frantumazione sono riportati i seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' del rifiuto preso in carico in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE DEL RIFIUTO:  indicazione  del  NOME  e  INDIRIZZO  del

soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    V. Il gestore continua la compilazione della scheda SISTRI aperta

dal produttore del rifiuto riempiendo le specifiche sezioni.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    VI. Nella Sezione 1 della scheda SISTRI sono riportati i seguenti

campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione  Anagrafica  Gestore  Impianto  di  Frantumazione

Veicoli Fuori Uso

    VII. Nella  Sezione  2  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impianto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di frantumazione veicoli fuori

uso

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

autorizzazione/registrazione dell'impianto

    - REGISTRAZIONE EMAS O ISO: numero di registrazione EMAS o ISO

    - POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO(kg/anno):quantita' di  rifiuti  che

l'impianto puo' smaltire in un anno

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare.

Sezione 3 - Sezione Consegna Rifiuti

    VIII. Nella Sezione  3  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI VERIFICA  ANALITICA:  indicazione

se i rifiuti sono depositati presso l'impianto in attesa di  verifica

analitica

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato espresso in Kg.

     

Sezione 4 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    IX. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  5  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    X. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

     

Sezione 6 - Annotazioni

     

    XI. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Sezione 7 - Sezione impianto

    XII. Nella  Sezione  7  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - GIACENZA: quantita' di rifiuti in giacenza al 30/6 e  al  31/12

in kg

    - PROLER PRODOTTO ANNUALMENTE: PROLER prodotto annualmente in kg

    - DESTINATARI DEL PROLER:

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del destinatario del PROLER

    - CODICE FISCALE: codice fiscale del destinatario del PROLER

    - QUANTITA': quantita' del PROLER in kg.

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI

Area Registro Cronologico

    I. Il Centro di Raccolta  dei  rifiuti  deve  annotare  nell'Area

Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  le  informazioni  sulle

caratteristiche qualitative e quantitative del rifiuto conferito.

     

Registro Cronologico Centro di Raccolta Rifiuti

    II. Nell'Area  Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - TIPOLOGIA RAEE:  indicazione  della  tipologia  trattata  (RAEE

domestici/RAEE professionali)

    - RAEE PROFESSIONALI (CATEGORIA ALLEGATO 1A):  indicazione  della

categoria di RAEE professionali  secondo  l'allegato  1A  del  D.Lgs.

151/2005

    - RAEE  DOMESTICI  (CATEGORIA  ALLEGATO  1A):  indicazione  della

categoria di RAEE domestici secondo l'allegato 1A del D.Lgs. 151/2005

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto  e  nel  caso  di

rifiuti urbani, l'indicazione del  nome  e  del  codice  fiscale  del

Comune, della provincia di appartenenza e del CAP

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: Ragione Sociale e indirizzo  completo

dell'impianto di destinazione

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

     

Area Movimentazione Rifiuto

    III. Il delegato del  Centro  di  Raccolta  Rifiuti  continua  la

compilazione dell'Area Movimentazione  Rifiuto  della  scheda  SISTRI

aperta dal produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    IV. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Gestore Centro di Raccolta rifiuti

     

    V. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impianto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di frantumazione veicoli fuori

uso

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -              AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:              estremi

autorizzazione/registrazione dell'impianto

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare.

Sezione 3 - Rifiuti verso l'Estero

    VI. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  viene

inviato all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'Estero espresso in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento  della  spedizione  transfrontaliera  di   rifiuti   ovvero

Allegato  VII  al  Regolamento  1013/2006  nel   caso   dei   rifiuti

dell'Elenco Verde.

Sezione 4 - Sezione Consegna Rifiuti

    VII. Nella  Sezione  4  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - LA SPEDIZIONE E' STATA: indicazione se la spedizione e' stata

    - accettata per intero

    - accettata parzialmente

    - respinta

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato espresso in Kg.

Sezione 5 - Destinatario

    VIII. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di destinazione

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:  estremi  di  autorizzazione   o

registrazione dell'impianto di destinazione

Sezione 6 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    IX. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  7  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    X. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 8 - Annotazioni

     

    XI. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI - CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI

DELLA REGIONE CAMPANIA

     

Area Registro Cronologico

    I. Il Registro Cronologico del gestore deve essere compilato  nel

momento in cui il delegato dell'impianto prende in carico i rifiuti.

Registro Cronologico Centro di Raccolta Rifiuti Urbani della  Regione

Campania

    II. Nell'Area  Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - RAEE  DOMESTICI  (CATEGORIA  ALLEGATO  1A):  indicazione  della

categoria di RAEE domestici secondo l'allegato 1A del D.Lgs. 151/2005

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    -  CONFERITO  DA:  indicazione  della   tipologia   di   soggetto

(privato/altro soggetto)

    - ORIGINE DEL RIFIUTO: indicazione del NOME e CODICE FISCALE  del

Comune o del soggetto rifiuto che ha conferito il rifiuto  (nel  caso

di diverso da privato)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: Ragione Sociale e indirizzo  completo

dell'impianto di destinazione

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

     

Area Movimentazione Rifiuto

    III. Il delegato del Centro  di  Raccolta  Rifiuti  Urbani  della

Regione Campania continua la  compilazione  dell'Area  Movimentazione

Rifiuto della scheda SISTRI aperta dal produttore del rifiuto.

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

     

    IV. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica Gestore  Centro  di  Raccolta  Rifiuti

Urbani Regione Campania

    V. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impianto

    - RAPPRESENTANTE LEGALE nome e cognome del rappresentante legale

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale.

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'impianto di frantumazione veicoli fuori

uso

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    -  ISCRIZIONE  ALBO   NAZIONALE   GESTORI   AMBIENTALI:   estremi

dell'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare.

Sezione 3 - Rifiuti verso l'Estero

    VI. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  viene

inviato all'Estero

    -  QUANTITATIVO:  quantita'  del  rifiuto  prodotto  da   inviare

all'Estero espresso in kg

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - PAESE DI DESTINAZIONE: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione del nome dell'impianto  e

dell'indirizzo completo dell'impianto di destinazione

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento  della  spedizione  transfrontaliera  di   rifiuti   ovvero

Allegato  VII  al  Regolamento  1013/2006  nel   caso   dei   rifiuti

dell'Elenco Verde.

Sezione 4 - Sezione Consegna Rifiuti

    VII. Nella  Sezione  4  della  scheda  SISTRI  sono  riportati  i

seguenti campi:

    - QUANTITATIVO RICEVUTO: quantitativo accettato espresso in Kg.

Sezione 5 - Destinatario

    VIII. Nella Sezione 5 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa di destinazione

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'azienda di destinazione

    - CODICE FISCALE dell'impresa

    -  AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:  estremi  di  autorizzazione   o

registrazione dell'impianto di destinazione

Sezione 6 - Intermediario/Commerciante senza detenzione

    IX. Nella Sezione 6 sono riportati i seguenti campi:

    -   PRESENZA   INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE:   indicazione    della

eventuale presenza della figura dell'Intermediario/Commerciante senza

detenzione

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Intermediario/Commerciante di rifiuti senza detenzione

    - CODICE FISCALE dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione

    -  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE  GESTORI  AMBIENTALI:  numero   di

iscrizione  rilasciata   dall'Albo   Nazionale   Gestori   Ambientali

(Informazione obbligatoria  quando  sara'  iscrivibile  la  categoria

Intermediario/Commerciante   presso    l'Albo    Nazionale    Gestori

Ambientali).

     

Sezione  7  -  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero   di

particolari tipologie di rifiuti

     

    X. Nella Sezione 7 sono riportati i seguenti campi:

    - PRESENZA CONSORZIO: presenza di un Consorzio per il riciclaggio

e recupero di particolari tipologie di rifiuti come intermediario

    - RAGIONE SOCIALE: ragione sociale del Consorzio

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP: indirizzo completo  del

Consorzio per il riciclaggio e recupero di particolari  tipologie  di

rifiuti come intermediario

    - CODICE FISCALE del Consorzio

Sezione 8 - Annotazioni

     

    XI. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA  SISTRI  -  COMMERCIANTE/INTERMEDIARIO  DI

RIFIUTI SENZA DETENZIONE

Area Registro Cronologico

    I.  Il  Commerciante/Intermediario  di  rifiuti  speciali   senza

detenzione deve annotare nell'Area Registro Cronologico della  Scheda

SISTRI entro 10  giorni  dall'avvenuta  transazione  del  rifiuto  le

informazioni sulle caratteristiche  qualitative  e  quantitative  del

rifiuto oggetto della transazione stessa.

    II. A seguito della movimentazione dei rifiuti ed ogni  qualvolta

sia inserita la presenza dell'intermediario/commerciante  di  rifiuti

senza detenzione, e' compilata la riga dell'Area Registro Cronologico

corrispondente alla movimentazione effettuata.

Registro Cronologico Intermediario/Commerciante di  Rifiuti  Speciali

senza detenzione

    III. Nell'Area Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti intermediati in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

    Nell'Area Movimentazione Rifiuto il Commerciante/Intermediario di

rifiuti speciali senza detenzione visualizza le Schede SISTRI -  Area

Movimentazione nelle quali la movimentazione e' stata terminata e  in

cui  e'  stato  indicato   come   "Intermediario/Commerciante   senza

detenzione".

     

     

DESCRIZIONE  TECNICA  SCHEDA  SISTRI  -  CONSORZI  ISTITUITI  PER  IL

RECUPERO ED IL RICICLAGGIO DI PARTICOLARI TIPOLOGIE DI RIFIUTI

Area Registro Cronologico

    I. Il Consorzio  deve  annotare  nell'Area  Registro  Cronologico

della Scheda SISTRI entro 10  giorni  dall'avvenuta  transazione  del

rifiuto  le  informazioni   sulle   caratteristiche   qualitative   e

quantitative del rifiuto oggetto della transazione stessa.

    II. A seguito della movimentazione dei rifiuti ed ogni  qualvolta

sia  inserita  la  presenza  del  Consorzio,  e'  compilata  la  riga

dell'Area Registro  Cronologico  corrispondente  alla  movimentazione

effettuata.

 

    IMPORTANTE: Tale  sezione  sara'  visualizzata  ed  eventualmente

compilata  dal  Consorzio  per  il  riciclaggio  ed  il  recupero  di

particolari  tipologie  di  rifiuti  solo  quando  e'  inserito   dal

produttore/detentore come intermediario/consorzio

 

Registro Cronologico Consorzio

    I.  Nell'Area  Registro  Cronologico  della  Scheda  SISTRI  sono

riportati i seguenti campi

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    - TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico")  alla  quale  si

riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti intermediati espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni.

     

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

Area Movimentazione Rifiuto

    Nell'Area  Movimentazione  Rifiuto  il  Consorzio  visualizza  le

Schede SISTRI - Area Movimentazione nelle quali la movimentazione  e'

stata terminata e in cui e' stato indicato come "Consorzio".

DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI SOGGETTI DI CUI ALL'ART.  3,  COMMA

1, LETTERE G) ED H) DEL PRESENTE REGOLAMENTO

Area Registro Cronologico

    I. Nel Registro Cronologico della Scheda SISTRI sono riportati  i

seguenti campi:

    - CODICE OPERAZIONE: progressivo numerico della riga del Registro

Cronologico

    - DATA: data dell'operazione

    -  TIPOLOGIA  OPERAZIONE:  operazione  ("carico"/"scarico")  alla

quale si riferisce la registrazione

    - RIFERIMENTO  OPERAZIONE  CARICO:  numeri  che  identificano  le

operazioni di carico. Tali numeri mettono in relazione  la  specifica

operazione di scarico con i carichi che si vogliono movimentare

    - CER: Codice Europeo del Rifiuto caricato

    -  DENOMINAZIONE  CER:  denominazione  del  rifiuto  sulla   base

dell'Elenco Europeo dei Rifiuti

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - QUANTITA': quantita' dei rifiuti prodotti  o  presi  in  carico

espressa in kg

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente al rifiuto

    - CARATTERISTICHE DI PERICOLO: (solo nel caso di rifiuti speciali

pericolosi)       caratteristica/caratteristiche        che        si

riferisce/riferiscono  al   rifiuto,   individuate   all'Allegato   I

(Caratteristiche di pericolo per i rifiuti) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO dell'impianto di destinazione

    -   CONSEGNATO   A:   indicazione   della   RAGIONE   SOCIALE   e

dell'INDIRIZZO del soggetto a cui si  consegna  il  rifiuto  (qualora

diverso da impianto di destinazione)

    - PAESE DESTINATARIO: Paese estero di destinazione del rifiuto

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - ORIGINE  DEL  RIFIUTO:  indicazione  della  RAGIONE  SOCIALE  e

dell'INDIRIZZO del soggetto da cui ha origine il rifiuto

    -  COD.  REG.  1013/2006/CE:  specifico  codice  previsto   dagli

Allegati III e IV del Regolamento sulle  spedizioni  transfrontaliere

della Comunita' Europea

    - CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI RIFIUTI: codice dell'Elenco  Verde

di  cui   all'Allegato   III   del   Regolamento   sulle   spedizioni

transfrontaliere della Comunita' Europea

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    -  ID  SCHEDA   SISTRI:   identificativi   univoci   delle   Aree

Movimentazioni delle Schede SISTRI a cui si riferisce la  riga  della

tabella

    - PESO VERIFICATO A DESTINO: quantitativo  rifiuto  verificato  a

destino

    - IMPIANTO DI DESTINAZIONE: indicazione della  destinazione,  nel

caso di operazioni di recupero e smaltimento intermedie;

    - ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

     

Area Movimentazione Rifiuto

     

Sezione 1 - Identificativo Scheda

    II. Nella Sezione 1 sono riportati i seguenti campi:

    - ID e SERIE: identificativo univoco del documento, assegnato  in

maniera sequenziale dal sistema SISTRI

    - DATA: data di apertura inserita dal sistema SISTRI

Sezione 2 - Sezione Anagrafica

    III. Nella Sezione 2 sono riportati i seguenti campi:

    - RAGIONE SOCIALE: Ragione sociale dell'impresa

    - SEDE LEGALE: indicazione della sede legale dell'impresa

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

della sede legale

    - CODICE ISTAT ATTIVITA':  codice  identificativo  dell'attivita'

economica principale esercitata nell'unita' locale

    - CODICE FISCALE del soggetto dichiarante

    - UNITA'LOCALE: sede dell'Unita' Locale

    - INDIRIZZO, N., PROVINCIA,  COMUNE  E  CAP:  indirizzo  completo

dell'Unita' Locale

    - NUMERO ADDETTI UNITA' LOCALE:  numero  di  dipendenti  indicato

all'atto dell'iscrizione al SISTRI o con successive comunicazioni  di

modifica

    - ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria

e classe di iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

    - LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e cognome del legale rappresentante

    - PERSONA DA CONTATTARE: nome,  cognome,  numero  di  telefono  e

indirizzo mail della persona da contattare

Sezione 3 - Sezione rifiuti dall'Estero

    IV. Nella Sezione 3 sono riportati i seguenti campi:

    - RIFIUTO PROVENIENTE DALL'ESTERO: indicazione se il  rifiuto  e'

proveniente da Paese Estero

    - IMPIANTO DI  DESTINAZIONE:  Ragione  Sociale  e  Unita'  Locale

dell'impianto di destinazione del rifiuto

    - CER: codice CER del rifiuto inviato all'Estero

    - DENOMINAZIONE CER: denominazione del  rifiuto  sulla  base  del

Codice Europeo del Rifiuto

    - DESCRIZIONE: indicazione  dell'aspetto  esteriore  dei  rifiuti

tale da consentire di identificare il rifiuto con il massimo grado di

accuratezza

    - STATO FISICO: stato fisico corrispondente  al  rifiuto  inviato

all'Estero

 

       

          -  CARATTERISTICHE   DI   PERICOLO:   caratteristica/e   che   si

riferisce/riferiscono al rifiuto inviato all'Estero (solo nel caso di

rifiuti speciali pericolosi)

    - QUANTITA' : quantitativo di rifiuti  che  il  produttore  invia

all'impianto  di  destinazione  e  unita'  di  misura  corrispondente

espresso in kg

    -  N.  COLLI:  numero  dei  colli  da  inviare  all'impianto   di

recupero/smaltimento

    - PESO DA VERIFICARSI A  DESTINO:  indicare  la  scelta  prevista

(SI/NO)

    - RIFIUTO DESTINATO A: operazione di gestione tra quelle previste

negli allegati B e C del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152.

E' possibile indicare una sola operazione di recupero/smaltimento per

ciascun rifiuto identificato da un codice CER e da una quantita'

    - TIPO DI  IMBALLAGGIO:  tipologia  dello  specifico  imballaggio

utilizzato (solo nel caso di rifiuti speciali pericolosi)

    -  PRESCRIZIONI  PARTICOLARI  PER  LA  MOVIMENTAZIONE:  eventuale

presenza di  prescrizioni  da  adottare  per  la  movimentazione  dei

rifiuti. Nel caso affermativo  deve  quindi  procedere  a  descrivere

brevemente quali accorgimenti devono essere attivati (solo  nel  caso

di rifiuti speciali pericolosi)

    - TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR: specificare se il  carico

di rifiuti  a  causa  delle  particolari  caratteristiche  chimico  -

fisiche deve essere soggetto a normativa ADR.

    Nel caso affermativo si devono compilare i campi:

    i.  Classe  ADR:  classe  relativa   alle   specifiche   sostanze

pericolose presenti

    ii. Numero ONU: numerazione  specifica  che  identifica  in  modo

univoco la materia trasportata

    - COD.  REG.  1013/2006/CE:  lo  specifico  codice  di  cui  agli

Allegati III e IV del Regolamento

    - PAESE DI PROVENIENZA: Paese estero di provenienza del rifiuto

    - IMPIANTO DI PROVENIENZA: Ragione Sociale  dell'impianto  estero

di provenienza del rifiuto

    - NUMERO NOTIFICA: numero di  notifica  di  cui  alla  casella  1

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006  relativo  al  documento  di

movimento per le spedizioni transfrontaliere

    - NUMERO DI SERIE DELLA SPEDIZIONE: numero di cui alla casella  2

dell'allegato I B del Reg.(CE) 1013/2006

    -  E'  PRESENTE  UNA  TRATTA  INTERMODALE/MONOMODALE:   eventuale

presenza  di  una  tratta  intermodale/monomodale.  Si  richiede   la

compilazione dei seguenti  campi:  RAGIONE  SOCIALE,  INDIRIZZO,  N.,

PROVINCIA, COMUNE E CAP, CODICE FISCALE,  ISCRIZIONE  ALBO  NAZIONALE

GESTORI AMBIENTALI dei soggetti coinvolti

    - ALLEGA  DOCUMENTO:  tasto  da  cui  inserire  il  documento  di

movimento  della  spedizione  transfrontaliera  di   rifiuti   ovvero

Allegato  VII  al  Regolamento  1013/2006  nel   caso   dei   rifiuti

dell'Elenco Verde.

Sezione 4 - Sezione movimentazione

     

    V. Nella Sezione 4 sono riportati i seguenti campi:

    a. DATA e ORA DI PRESA IN CARICO DEL RIFIUTO: data e ora di presa

in carico del rifiuto

Sezione 5 - Annotazioni

    VI. ANNOTAZIONI: eventuali annotazioni

    Firma della Scheda Movimentazione

     

    FIRMA: l'Area deve essere firmata dall'utente ad ogni inserimento

e/o modifica dei dati.

 

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