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Il decreto-legge 34/2011 dispone, tra l'altro, in materia di cultura, stampa e televisione, spettro radioelettrico, nucleare, Cassa depositi e prestiti. Dopo essere stato approvato, con modificazioni, dal Senato, esso è attualmente all'esame della Camera.

 

Il D.L. 34/2011, già approvato, con modificazioni, dal Senato e attualmente all'esame della Camera (A.C. 4307), dispone, dal 2011, lo stanziamento di 236 milioni per la cultura e lo spettacolo (art. 1): in particolare, 80 milioni sono destinati alla manutenzione e conservazione dei  beni culturali, 7 ad enti e istituti culturalie 149 al Fondo unico per lo spettacolo.

Viene inoltre disposta l’abrogazione del contributo di un euro sui biglietti cinematografici per il periodo 1° luglio 2011-31 dicembre 2013, prevista dal D.L. 225/2010.

La copertura finanziaria dei relativi oneri è assicurata mediante l’aumento dell’aliquota dell’accisa su alcuni prodotti energetici, in particolare sulla benzina, sulla benzina con piombo e sul gasolio usato come carburante.

 

Inoltre, il decreto prevede l'adozione di un programma straordinario di interventi conservativi da realizzare nell'area archeologica di Pompei (art. 2). A tal fine, autorizza l’assunzione di personale - anche in deroga ad alcune norme di blocco delle assunzioni nel pubblico impiego e ricorrendo alle graduatorie in corso di validità - e dispone l'utilizzazione di risorse derivanti dal fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) e l'adozione di procedure semplificate per l'affidamento dei lavori.

 

In materia di stampa e televisione, proroga al 31 dicembre 2012 la normativa anti-concentrazione scaduta il 31 marzo 2011, modificandone i presupposti. La nuova norma vieta ai soggetti che esercitano l'attività televisiva in ambito nazionale, su qualunque piattaforma, che hanno conseguito ricavi superiori all'8% del valore economico del Sistema integrato delle comunicazioni (SIC), di acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani, fatta eccezione per i giornali quotidiani diffusi unicamente in modalità elettronica (art. 3).

Il decreto, inoltre, differisce al 30 settembre 2011 il termine per stabilire il calendario definitivo per la transizione alla trasmissione televisiva digitale terrestre ; anticipa al 30 giugno 2012 il termine per l’assegnazione definitiva dei diritti di uso relativi alle frequenze radiotelevisive, e detta una nuova disciplina di assegnazione delle frequenze radiotelevisive, anche in riferimento alla gara per i servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda (art. 4).

 

In materia di impianti nucleari, il testo come modificato dal Senato (art. 5) dispone, in luogo della c.d. moratoria nucleare, inizialmente prevista, la cancellazione dall’ordinamento di una serie di disposizioni del quadriennio 2008/2011. In particolare, viene disposta la cancellazione del programma in materia di impianti di produzione di energia nucleare ed è integralmente riformulata la norma sulla strategia energetica nazionale.

 

L'art. 7, modificato nel corso dell’esame al Senato, amplia l’ambito di operatività della Cassa depositi e prestiti S.p.a, al fine di consentire alla stessa di assumere partecipazioni insocietà di rilevante interesse nazionale che risultino solide dal punto di vista economico-patrimoniale e caratterizzate da adeguate prospettive di redditività. Tali partecipazioni possono essere acquisite dalla Cassa depositi e prestiti anche attraverso veicoli societari, fondi di investimento partecipati dalla Società ed eventualmente da società private o controllate dallo Stato o enti pubblici.

 

Una ulteriore disposizione riguarda gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo (art. 6).

 

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