Il lancio di bicchieri contro l’ex
convivente è un’ingiuria. La Corte di Cassazione, con la
sentenza 43306 d’accordo con il giudice di pace
nell’affermare che l’ingiuria non è solo verbale ma può
essere anche in un gesto violento benché non destinato a
colpire il bersaglio.
Censurata l’aggressività - A fare
le spese della decisione degli ermellini l’ex compagno
di una barista che, evidentemente privo del self-control
anglosassone, aveva scagliato un bicchiere nella
direzione della sua vecchia fiamma e sputato per terra.
Entrambi i gesti erano stati interpretati come
ingiuriosi dal giudice di pace. In ogni caso alle azioni
– proprio per essere sicuro della condanna – l’uomo
aveva unito anche le parole, dando della “stronza falsa”
alla fidanzata che lo aveva lasciato, definizione
probabilmente estesa anche all’amica della sua ex
presente nel bar. Inutilmente la difesa del ricorrente
ha cercato di appellarsi alla precedente giurisprudenza
della Cassazione, che in passato ha assolto per lo
stesso insulto, considerando la parola “stronzo” ormai
entrata nel lessico comune. Ma per la Suprema corte
contano il contesto e l’intenzione di offendere. Il
locale pubblico non va bene e neppure l’aggressività. |