Avv. Paolo Nesta


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STRALCIO ADUNANZA DEL 3 NOVEMBRE 2011

 

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Il Consigliere Segretario comunica di aver ricevuto lunedì scorso una folta delegazione di avvocati dell'Iran, molti dei quali Consiglieri dell'Ordine di Teheran, che è stata accolta in Aula e che ha rivolto numerose domande tecnico-giuridiche. Dopo il rituale scambio di doni, i Colleghi iraniani hanno voluto visitare il piazzale d'onore del Palazzo di Giustizia interessandosi molto alle statue ivi collocate. L'Ambasciata dell'Iran ha poi espresso formali ringraziamenti al Consiglio per l'ottima accoglienza ricevuta dai legali, specie se si considera che la giornata di ricevimento era tra due festività.

            Il Consiglio prende atto.

 

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Il Consigliere Segretario riferisce sulla nota del Ministero della Giustizia -Dipartimento dell'organizzazione. giudiziaria del personale e dei servizi, Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati- pervenuta in data 27 ottobre 2011, con la quale trasmette il decreto di autorizzazione all'attivazione del processo civile telematico a valore legale, con decorrenza 1° dicembre 2011.

            Il Consiglio prende atto.

 

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Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma

 

- Considerato che nelle giornate dell'1, 2, 3, 4 dicembre 2011 si svolgerà a Roma il "Salone della Giustizia";

- Rilevato che all'interno della manifestazione culturale si svolgeranno numerosi convegni e work-shop in relazione ad aspetti attuali della professione forense;

- Preso atto che, per la qualità delle materie trattate nonchè dei Relatori previsti, gli eventi programmati appaiono conformi ai requisiti richiesti del Regolamento per la formazione continua

delibera

di attribuire, per ogni giornata dell'evento, n. 6 (sei) crediti formativi di cui 1 (uno) deontologico a tutti gli avvocati che si recheranno presso il "Salone della Giustizia", per almeno 3 ore, mediante rilevazione della relativa presenza presso lo stand dell'Ordine di Roma.

 

            - Il Consigliere Tesoriere unitamente al Consigliere Segretario, in occasione del prossimo "Salone della Giustizia" che si terrà il mese di dicembre, propongono l'acquisto di n. 1.000 penne con la stampigliatura "Ordine degli Avvocati di Roma",di borsette economiche per contenere volumi, nonchè di piccoli block notes, anch'essi con la stampigliatura "Ordine degli Avvocati di Roma".

Il Consiglio approva.

 

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Cerimonia per la consegna delle medaglie agli Avvocati che hanno compiuto 50 e 60 anni di professione, ai Magistrati, collocati a riposo, che hanno raggiunto i più alti gradi e ai vincitori della XXXIV Conferenza dei Giovani Avvocati: organizzazione evento

 

                - Il Consigliere Tesoriere comunica, in relazione alla riserva assunta dal Consiglio alla scorsa adunanza, che è riuscito a ottenere, dalla Società "Exclusivevent", l'importo di Euro 73,00 a persona, inferiore a quello offerto dalla Società "Nicolai Ricevimenti".

I Consiglieri Di Tosto e Vaglio reiterano il voto contrario già espresso all'adunanza precedente.

Il Consiglio, ribadendo la pregressa delibera, approva l'ultimo preventivo ottenuto dal Consigliere Tesoriere e incarica gli Uffici di predisporre gli inviti.

 

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Organismo di Mediazione Forense di Roma/ Ente di Formazione Forense di Roma: decisioni da assumere ed eventuale locazione di immobile per mediazioni

 

            - Il Consigliere Condello riferisce di essersi recato, unitamente ai Consiglieri Fasciotti e Nesta, a visionare l'appartamento di Via Federico Confalonieri n. 5, per una eventuale locazione 'da parte del Consiglio. Precisa che l'appartamento è libero e che può essere utilizzato per le udienze della mediazione che si stanno continuando a tenere nella sede di Piazza Cavour, con una miriade di problemi logistici e operativi. Si tratta di un immobile congeniale alle esigenze dell'Organismo, ubicato al piano primo, con posto macchina a disposizione, senza necessità di lavori di ripristino (atteso che era locato a uno studio legale sino a poco tempo fa), che è di proprietà di un magistrato e che verrebbe concesso a Euro 3.300,00 mensili per il primo anno, senza alcuna commissione per Agenzie immobiliari.

            Il Consiglio, dovendosi accertare la destinazione catastale dell'immobile, dispone rinviarsi la questione alla prossima adunanza ponendola all'ordine del giorno.

 

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            - Il Presidente comunica di tornare proprio ora dal Convegno organizzato dalla Corte di Appello di Roma, nel quadro delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, sul tema: "Legislazione e giustizia all'alba dell'Unità nazionale tra storia e diritto", al quale erano presenti le più alte cariche della Magistratura e dove ha portato il saluto del Consiglio.

            Il Consiglio prende atto e ringrazia il Presidente.

 

- Il Presidente riferisce sull'invito del Consiglio della Magistratura Militare a partecipare all'incontro di studi sul tema: "I reati contro l'amministrazione militare nel nuovo assetto delle Forze Armate", che si svolgerà a Napoli presso la Scuola Militare "Nunziatella", nei giorni 25 e 26 novembre p.v..

Il Consiglio prende atto.

 

- Il Presidente riferisce sulla nota dell'Avv. Prof. Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense, pervenuta in data 31 ottobre 2011, con la quale convoca la riunione degli Ordini per il giorno 12 novembre p.v., presso l'Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, dalle ore 9.30 alle ore 13.30,            in ordine ai provvedimenti legislativi introdotti in via d'urgenza e i recenti interventi politici che investono la materia della professione forense.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - Il Presidente riferisce sull'invito della CGIL Sindacato di Roma e del Lazio, pervenuta in data 31 ottobre 2011, a partecipare al Convegno sul tema: "Le disfunzioni della Giustizia nelle sedi giudiziarie del Lazio", che si svolgerà l'11 novembre 2011 a Roma, presso il Centro Congressi Frentani.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - Il Presidente riferisce sulla nota della Dott.ssa Moira Agrimi della Segreteria di Presidenza del Consiglio Nazionale Forense, pervenuta il 31 ottobre 2011, accompagnatoria della lettera del 28 ottobre u.s., inviata dall'Avv. Prof. Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense all'Avv. Maurizio de Tilla, Presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana, con la quale esprime il proprio disappunto sull'attuale linea di condotta perseguita dallo stesso Presidente de Tilla.

            Il Presidente ricorda, comunque, di aver già riferito in merito nella scorsa adunanza.

Il Consiglio prende atto.

 

- Il Presidente riferisce sulla nota dell'Avv. Vincenzo Comi, Componente della Scuola Superiore dell'Avvocatura, Fondazione del Consiglio Nazionale Forense, pervenuta in data 26 ottobre 2011, accompagnatoria di una copia del Protocollo d'Intesa, sottoscritto dalla stessa Scuola Superiore con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, che potrebbe essere utilizzato come riferimento per un'eventuale collaborazione con l'Ordine degli Avvocati di Roma in ordine alla concertazione di seminari e convegni per l'aggiornamento professionale.

            Il Consiglio delega il Consigliere Rossi allo studio e, poi, a riferire in Consiglio.

 

            - Il Presidente riferisce sulle note degli Avv.ti Rosalba Burragato, Erik Cicione, Claudio Guzzo, Ugo Morelli, Giuseppe Poerio, Andrea Scafa e Ilaria Tranfa, pervenute in data 26 e 27 ottobre 2011, con le quali esprimono il loro pensiero in merito alle nuove disposizioni di riduzione dell'orario di apertura al pubblico delle Cancellerie e degli Sportelli.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - Il Presidente riferisce sulla nota dell'Avv. Alberto Bagnoli, Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, pervenuta il 28 ottobre 2011 con la quale, in riferimento alla precedente missiva del 30 maggio 2011, comunica di aver ottenuto da Unisalute S.p.A., la possibilità di una riapertura dei termini per l'adesione dei soli dipendenti degli Ordini, entro il 18 novembre 2011, alla copertura assicurativa sanitaria per grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi, già in essere a favore degli avvocati iscritti alla Cassa, e con decorrenza 1° settembre 2011.

La polizza ha durata annuale e il premio assicurativo per ogni dipendente, il cui onere è a carico dell'Ordine, è pari a Euro 130,00.

Il Consiglio delibera di sottoscrivere, a proprio onere, la Polizza in favore dei dipendenti di ruolo a tempo pieno.

 

            - Il Presidente riferisce sulla nota della Presidenza dell'Ordine degli Avvocati di Milano, pervenuta in data 31 ottobre 2011, accompagnatoria della delibera assunta nell'Assemblea dei Presidenti degli Ordini Forensi della Lombardia, tenutasi il 15 ottobre 2011 dall'Unione Lombarda dei Consigli dell'Ordine degli Avvocati, relativa al tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - Il Presidente riferisce sull'invito dell'Avv. Giuseppe Di Mascio, Presidente del Consiglio dell'Ordine Forense di Cassino, pervenuto in data 31 ottobre 2011, a partecipare alla cerimonia commemorativa organizzata per la ricorrenza dei 150 anni dell'istituzione del Tribunale di Cassino, che si terrà a Cassino il 19 novembre p.v., alle ore 10.00.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - Il Presidente riferisce sulla "lettera aperta" dell'Avv. Prof. Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense, apparsa in data 29 ottobre 2011 sul quotidiano "Italia Oggi", dal titolo: "Le circoscrizioni e il ruolo del C.N.F.", con la quale desidera fare alcune precisazioni, in merito all'articolo a firma di Gabriele Ventura, pubblicato sullo stesso quotidiano il 27 ottobre scorso, con il titolo: "Circoscrizioni romanocentriche. Per l'Avvocatura solo il Presidente dell'Ordine della Capitale".

            Il Consiglio prende atto.

 

Punto 2: audizione Dott. Alberto Fabbrini - Società Lextel

 

            - Alle ore 16.55 viene ammesso in Aula il Dott. Alberto Fabbrini, della Società Lextel, che viene salutato dai Consiglieri presenti.

            Il Presidente spiega le ragioni dell'invito consiliare, alla luce delle comunicazioni che stanno pervenendo dall'Autorità Giudiziaria sull'avvio del Processo Civile Telematico.

            Il Consigliere Tesoriere chiede chiarimenti e notizie sul sistema di accesso a detto processo telematico, come sta procedendo l'utilizzo della Posta Elettronica Certificata, ecc.

            Il Dott. Fabbrini comunica di aver attivato circa 16.000 caselle di posta elettronica certificata al novembre: 2009, grazie al consenso manifestato da altrettanti iscritti (com'è noto,' solo per il primo anno l'attivazione era gratuita). Attualmente (al 20 ottobre) ve ne sono attive 13.604, ma si tratta di un dato da prendere con cautela, atteso che l'indirizzo viene automaticamente disattivato se non si usa per un semestre (nell'ultimo mese oltre 1.500 avvocati hanno chiesto di riattivare la casella scaduta, il che pone problemi pratici poiché la riattivazione deve avvenire con interventi manuali). Da oggi alla fine dell'anno, vanno in scadenza altre 5.000 caselle, rispetto alle quali i titolari possono scegliere di rinnovarle con la Società Lextel o con altra Società.

Il Dott. Fabbrini propone che sia l'Ordine di Roma a rinnovare di default, in blocco, le caselle in scadenza, mediante un accordo ad hoc, il che procurerebbe un vantaggio per i singoli utenti (non assoggettamento al pagamento del canone arretrato e ripristino dei messaggi nel frattempo ricevuti).

Il Consigliere Tesoriere chiede se sia possibile attivare d'ufficio a tutti i 24.000 iscritti la PEC, sia a, quelli cui è scaduta, sia a quelli che non l'hanno mai attivata.

Il Dott. Fabbrini esclude che sia possibile aprire una PEC a un iscritto che non ne faccia richiesta: lo si può invogliare ad attivarla, ma non lo si può costringere.

Il Consigliere Nesta rileva che non sia, comunque, opportuno a carico dell'Ordine di Roma gli oneri della rinnovazione PEC scadute, il che penalizzerebbe coloro i quali hanno provveduto a spese loro al rinnovo. Si dichiara, pertanto, contrario.

Si associano a quanto dichiarato dal Consigliere Nesta, il Consigliere Segretario e il Consigliere Rossi.

Il Presidente invita la Società Lextel a voler formulare un'offerta al riguardo, senza alcun impegno.

Il Presidente osserva, allora, che occorre avvisare i colleghi che ancora non si sono dotati di PEC, di farlo prima possibile e tale comunicazione non può che essere cartacea, via lettera.

Il Consigliere Condello, alla luce della nota del 24 ottobre scorso del Dott. Stefano Aprile, Direttore del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria-DGSIA del Ministero della Giustizia, che decreta l'attivazione del Processo Civile Telematico presso il Tribunale Ordinario di Roma dal prossimo 1° dicembre, chiede una relazione alla Società Lextel, illustrativa sullo stato di attuazione dell'accesso al Polisweb, vista l'imminente migrazione dei dati.

Il Consigliere Vaglio chiede al Dott. Fabbrini se la Società Lextel sia disponibile a organizzare il voto elettronico alle prossime consultazioni.

Il Presidente rileva che la questione è estranea all'ordine del giorno della riunione odierna e che il Consiglio non ha ancora deliberato al riguardo.

Il Consiglio invita il Dott. Fabbrini a inviare la proposta di cui sopra e delega il Consigliere Condello, unitamente alla Commissione Informatica, di incontrare, anche in separata sede, i Rappresentanti della Società Lextel per definire modalità di informazione ai colleghi sullo stato di attuazione del Processo Civile Telematico.

 

Segue punto 5: comunicazioni del Presidente

 

- Il Presidente ricorda la figura dell'Avv. Dario Di Gravio, deceduto nei giorni scorsi, insigne Avvocato del Foro di Roma, particolarmente esperto in Diritto Fallimentare, che ha dato lustro all'Avvocatura italiana.

            Il Consiglio si associa al Presidente ed esprime il proprio cordoglio alla Famiglia.

 

            - Alle ore 17.20 entra in Aula il Consigliere Cerè ed esce dall'Aula il Consigliere Vaglio.

 

Segue punto 16: Organismo di Mediazione Forense di Roma/ Ente di Formazione Forense di Roma: decisioni da assumere ed eventuale locazione di immobile per mediazioni.

 

            - Il Consigliere Condello, quale Coordinatore dell'Organismo di Mediazione Forense di Roma, evidenzia:

- che il Tribunale di Roma ha messo a disposizione dell'Organismo, ai sensi dell'art. 18 D. Lgs. 28/2011, una sola stanza all'interno del Tribunale;

- che in detta stanza è stata attivata la Segreteria dell'Organismo di Mediazione Forense di Roma;

- che dal 21 marzo 2011 alla data odierna, sono stati attivati 1950 procedimenti di mediazione;

- che presso la stanza messa a disposizione dal Tribunale (mq. 30 circa) operano quattro dipendenti del Consiglio dell'Ordine, destinati all'Organismo di Mediazione Forense di Roma;

- che ogni giorno accedono alcune decine di utenti (Avvocati e cittadini) per gli adempimenti procedurali necessari, e i Mediatori per l'esame dei fascicoli;

- che gli incontri dei Mediatori sono svolti, tutti i giorni in via provvisoria e precaria, nelle stanze utilizzate dal Presidente del Consiglio dell'Ordine, dal Consigliere Segretario, dal Consigliere Tesoriere e dai Consiglieri, presso la sede del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma nel Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour;

- che detta situazione, considerando il numero dei procedimenti attivati, è diventata insostenibile.

            Il Consigliere Condello chiede al Consiglio di sollecitare ufficialmente le competenti autorità ad ottemperare all'art. 18 D.Lgs. 28/2010 ove è previsto che "I Consigli degli Ordine degli Avvocati possono istituire Organismi presso ciascun Tribunale, avvalendosi di proprio personale e utilizzando i locali loro messi a disposizione dal Presidente del Tribunale ...".

            Il Consiglio, preso atto di quanto su esposto, invita il Ministro della Giustizia e il Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, per quanto di competenza, ad attuare il disposto dell'art. 18 D. Lgs. 28/2011 mettendo a disposizione dell'Organismo di Mediazione Forense di Roma (iscritto al n. 127 del Registro del Ministero della Giustizia) idonei locali per poter svolgere i procedimenti di mediazione.

 

Punto 8: comunicazioni dei Consiglieri

 

- Il Consigliere Condello ricorda al Consiglio che, in virtù delle recenti disposizioni legislative, tutti gli Avvocati devono essere obbligatoriamente muniti, entro il prossimo mese di giugno 2012, di polizza assicurativa per la responsabilità professionale.

            Attualmente diverse Compagnie di Assicurazione offrono tipologie di Polizze Assicurative a costi e con garanzie diverse. È necessario, inoltre, evidenziare che gli Avvocati Mediatori professionisti dell'Organismo di Mediazione Forense di Roma e tutti gli altri avvocati che svolgono detta funzione, hanno necessità di disporre di garanzia Assicurativa anche per detta attività.

            Il Consigliere Condello comunica che, con riferimento ai Mediatori, alcune Compagnie hanno proposto una polizza dal costo variabile da 40,00 a 100,00 Euro annui e altre Compagnie hanno dichiarato la disponibilità di inserire la garanzia nella polizza generale.

            Il Consigliere Condello rileva che, in considerazione dell'elevato numero degli avvocati iscritti all'Ordine di Roma e dei Praticanti abilitati, si potrebbe ipotizzare l'elaborazione di una polizza tipo da mettere a disposizione degli avvocati e sollecitare le Compagnie a predisporre una specifica convenzione in grado dioffrire condizioni vantaggiose.

            Il Consigliere Condello chiede al Consiglio di autorizzare la costituzione di un gruppo di lavoro, composto da avvocati esperti in materia di responsabilità professionale, per elaborare una polizza tipo da presentare alle Compagnie, al fine di ricercare condizioni di favore per gli iscritti.

            Il Consiglio delibera la costituzione di un gruppo di lavoro costituito da avvocati esperti in materia di responsabilità professionale, coordinato dal Consigliere Condello, per la preparazione di un polizza-tipo di assicurazione da presentare alle Compagnie di Assicurazione interessate al fine di ricercare condizioni di favore per gli iscritti all'Albo.

 

- Il Consigliere Condello comunica che al prossimo "Salone della Giustizia", nell'ambito dello stand di Roma Capitale, vi sarà uno spazio informativo sia per la Porta del Diritto sia per l'Organismo di Mediazione consiliare.

            Il Consiglio prende atto.

 

            - I Consiglieri Fasciotti e Nesta segnalano l'opportunità che il Consiglio prenda posizione in ordine all'attribuzione all'Organo di controllo delle società di capitali delle funzioni dell'Organismo di Vigilanza, così come ipotizzato dall'art. 114 del "Decreto Sviluppo". Il Decreto Legislativo 8 giugno 2011 n. 231 ("Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive, di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2001) ha introdotto nell'Ordinamento italiano la responsabilità degli enti per i reati compiuti da loro esponenti. Ai sensi di tale normativa, i soggetti tenuti ai sensi del D. Lgs. 231/2001 devono nominare un "Organismo di Vigilanza" che controlli l'applicazione, l'efficacia el'aggiornamento del "Modello di gestione". L'Organismo di Vigilanza può avere una composizione collegiale oppure monocratica, in relazione alle dimensioni e alla complessità organizzativa dell'Ente.

            L'osservazione dell'esperienza sinora maturata rivela tuttavia che, sovente, viene adottato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti interni alla società affiancati da soggetti esterni (es. avvocati, commercialisti, consulenti legali, esperti,ecc.). L'Organismo di Vigilanza deve essere dotato di professionalità, autonomia di indirizzo e di controllo e non subire interferenze e condizionamenti, escludendosi sussistenza di conflitti di interessi o relazioni di parentela dei suoi Membri con organi sociali. Il resto dell'art. 114 del cosiddetto "Decreto Sviluppo", in tema di "attribuzione all'Organo di controllo delle società di capitali delle funzioni dell'Organismo di Vigilanza previsto in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche", dispone che, all'articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, dopo il comma 4 è inserito il seguente: "4-bis. Nelle società di. capitali, ove lo statuto o l'atto costitutivo non dispongano diversamente, il collegio sindacale, il consiglio di sorveglianza e il comitato per il controllo della gestione coordinano il sistema dei controlli della società e svolgono le funzioni dell'organismo dì vigilanza di cui al comma 1, lettera b)". La formulazione di tale nuova norma vanifica le prassi sviluppate dall'entrata in vigore del D.Lgs. 231/2001, concentra pericolosamente in capo ad un solo Organo, il Collegio Sindacale, ruoli e responsabilità almeno in parte configgenti tra loro, con il risultato di indebolire il sistema di prevenzione dei reati previsto dal decreto e di ridurre l'efficacia esimente dei modelli organizzativi. Rilevando che tale innovazione legislativa possa costituire tanto involuzione del sistema di responsabilità degli enti per i reati compiuti da loro esponenti, quanto ulteriore riduzione dell'attività professionale degli Avvocati, i Consiglieri Fasciotti e Nesta chiedono che il Consiglio esprima la sua più viva perplessità su tale novella normativa, che non appare rispondere alle esigenze dei cittadini.

            Il Consiglio, preso atto, condivide i rilievi dei Consiglieri Fasciotti e Nesta,          sottolineando l'importanza dell'attività di controllo, svolta in modo imparziale e autonomo, dall'Organismo di Vigilanza in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Dispone la trasmissione della presente delibera alle Autorità competenti in materia.-

 

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- Il Presidente comunica che è necessario designare i Rappresentanti del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, quali Membri del "Council" dell'I.B.A. -International Bar Association- per l'anno 2012.

Propone di riconfermare l'Avv. Claudio Visco che si è dichiarato disponibile per la propria riconferma.

Il Consiglio delibera di confermare, quali Membri del "Council" dell'I.B.A. - International Bar Association, per l'anno 2012, in rappresentanza del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, il Presidente, Avv. Antonio Conte e l’avv. Claudio Visco.

 

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- Il Consigliere Vaglio comunica che è scomparsa prematuramente 17 settembre scorso, l'Avv. Giulia Bertozzi.

La giovane Collega svolgeva assiduamente l'attività professionale presso gli Uffici Giudiziari ed era molto apprezzata per le sue qualità umane e professionali.

Il Consigliere Vaglio esprime le condoglianze alla Famiglia e, in particolare al marito, Avv. Francesco Bicarini.

Il Consiglio si associa alle parole del Consigliere Vaglio ed esprime )J proprio cordoglio alla Famiglia Bertozzi e al Papà Giuliano.

 

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- Prende la parola il Consigliere Tesoriere il quale chiede che il Consiglio lo ascolti con attenzione su una ricostruzione "storica" delle "spese economiche" fatte nei bienni passati soprattutto da parte di chi, da un lato si appalesava come risparmiatore di ogni spesa e dall'altro riservava per sè stesso benefits sui quali bisognerebbe riflettere.

Tra l'altro, tale ricostruzione è estremamente istruttiva visto che il Consigliere Cerè, nell'adunanza scorsa, ha obiettato che, in questo biennio, l'Ordine avrebbe sostenuto spese "folli". Tale affermazione oltre ad essere palesemente infondata, strumentale ed anche paradossale, visto che il Consigliere Cerè non è stata capace di confutare quanto esso Consigliere Tesoriere le ha contestato riguardo le organizzazioni delle cene dei bienni sotto la Presidenza Cassiani, è stata una delle "pupille" dell'ex Presidente Bucci di cui il Tesoriere intende parlare.

            Il Consigliere Tesoriere comunica di aver passato in rassegna una serie di decisioni autorizzative di spese assunte negli anni passati. Ha scoperto, tra le molte cose, che il Presidente Bucci spendeva soldi settimanalmente per la dotazione di fiori freschi per arredare la propria stanza al Consiglio (circa 700.000 vecchie lire al mese, oppure poneva in essere altre spese incredibili, quali quelle dell'uso del taxi, anche per spostamenti nella città di Roma, che si faceva rimborsare.

            Il Consigliere Tesoriere ricorda anche che il Consigliere Bucci voleva comprare un'automobile con tanto di autista per i suoi spostamenti di Presidente ma non vi riuscì. Venendo, poi, agli eventi che il Consigliere Cerè, nella scorsa adunanza, ha definito "ludici", il Consigliere Tesoriere riferisce che la cena di gala del Natale 2001 costò 42.000.000 di vecchie lire. Fu organizzata anche una inedita cena in estate, che costò ben 39.000.000 di vecchie lire. Senza parlare delle decine di convegni che furono organizzati al Palazzo di Giustizia, in ognuno dei quali si organizzava un catering al costo di circa 2.000.000 di vecchie lire.

            A questo punto il Consigliere Tesoriere invita tutti i Consiglieri a porre attenzione e doverosa riflessione su quanto poc'anzi detto, perché lo ritiene molto istruttivo. Conclude esso Consigliere Tesoriere Gianzi dichiarando di restare sempre in attesa delle spiegazioni del Consigliere Cerè di tutte queste spese degli anni precedenti che sono rimaste senza risposta alcuna.

Prende la parola il Consigliere Cerè la quale non essendo, allo stato, in possesso di documentazione probante, anticipa che replicherà la prossima settimana.

            Il Consigliere Tesoriere sottolinea che tale risposta è stata data dal Consigliere Cerè, già ben due volte, e che ha appreso che la stessa ha già ricevuto la documentazione relativa. Conclude esibendo, quale ciliegina sulla torta, una cartella con centinaia di fatture di spese sostenute nel 2001 dal Presidente Bucci, tra le quali figura anche l'utenza telefonica mobile, con tanto di cellulare acquistato a spese del Consiglio e utilizzato da esso allora Presidente Bucci, nonché le numerose cene effettuate.

            Prende la parola il Consigliere Fasciotti il quale si dichiara stupefatto di quanto raccontato dal Consigliere Tesoriere Gianzi.

            Prende la parola il Presidente Conte il quale non intende commentare in alcun modo quanto dedotto dal Consigliere Tesoriere, anche perché i commenti appaiono superflui, chiude la discussione e ordina procedersi oltre.

Il Consiglio prende atto.

 

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