Avv. Paolo Nesta


Palazzo Giustizia  Roma


Palazzo Giustizia Milano

Sede di Roma: C.so Vittorio Emanuele II,  252   00186 – Roma
Tel. (+39) 06.6864694 – 06.6833101 Fax (+39) 06.6838993
Sede di Milano:  Via Pattari,  6   20122 - Milano 
Tel. (+39) 02.36556452 – 02.36556453  Fax (+ 39) 02.36556454 

 

Versamenti Inps, il ritardo se consapevole integra un reato-Corte di cassazione - Sezione III penale - Sentenza 4 ottobre n. 35895-Commento-Lex 24.it

 

Home page

Note legali e privacy

Dove siamo

Profilo e attività

Avvocati dello Studio

Contatti

Cassa di Previdenza e deontologia forense

Notizie di cultura e di utilità varie

 

 

 

Per il reato di omesso o intempestivo versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali è sufficiente il dolo generico. Per cui la semplice coscienza e volontà della omissione o della tardività nei pagamenti, configurano un comportamento penalmente rilevante, senza la necessità di dover provare una specifica volontà fraudolenta. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 35895/2011, confermando la condanna emessa dalla Corte di appello di Roma nei confronti di un imprenditore che per circa un anno non aveva adempiuto agli obblighi di legge.

Per i giudici di Piazza Cavour, infatti, per la sussistenza del reato rilevano soltanto il pagamento della retribuzione e la scadenza dei termini per i versamenti all’Inps. Non è necessaria dunque alcun altra indagine circa l’esistenza o meno del dolo specifico. Mentre per la prova della condotta illecita è sufficiente la testimonianza dell’ispettore del lavoro il quale abbia verificato telematicamente, e dunque anche senza una visita ispettiva, i ritardi o le omissioni nei versamenti.

 

 

 

Del resto, chiarisce la Suprema corte, il processo penale è caratterizzato dalla non tassatività dei mezzi di prova e dal libero convincimento del giudice, il quale può, dunque, come in questo caso, “trarre elementi di convincimento in ordine alla omissione del versamento anche dalla successiva domanda di sanatoria”. Del resto, anche logicamente, argomentano i giudici, tale istanza segue normalmente la volontà di regolarizzare precedenti mancanze.

 

 

 

Legislazione e normativa nazionale

Dottrina e sentenze

Consiglio Ordine Roma: informazioni

Rassegna stampa del giorno

Articoli, comunicati e notizie

Interventi, pareri e commenti degli Avvocati

Formulario di atti e modulistica

Informazioni di contenuto legale

Utilità per attività legale

Links a siti avvocatura e siti giuridici