Avv. Paolo Nesta


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PARERE DEONTOLOGICO ESPRESSO NELL’ADUNANZA DEL 29.09.2011

 

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POSSIBILITA’ PER UN AVVOCATO ISCRITTO ALL’ALBO DI ESSERE NOMINATO COMPONENTE ESTERNO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNO DI UN COMUNE. INCOMPATIBILITA’

 

- L’Avv. ………ha formulato richiesta di parere deontologico in merito alla possibilità per un avvocato iscritto all’Albo di essere nominato componente esterno del nucleo di valutazione interno di un Comune lì dove l’incarico, di durata annuale, verrebbe deliberato con decreto del Sindaco e per il quale verrebbe riconosciuto un compenso annuo.

Il Consiglio

- Udito il Consigliere Avv. Livia Rossi, quale Coordinatore della Commissione Deontologica

Rilevato:

- che il secondo comma dell'articolo 3 della Legge Professionale forense (L. 22 gennaio 1934, n. 36) prevede che l'esercizio della professione di avvocato è incompatibile “con qualunque impiego od ufficio retribuito con stipendio sul bilancio dello Stato, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di beneficenza, della Banca d'Italia, della lista civile, del gran magistero degli ordini cavallereschi, del Senato, della Camera dei deputati ed in generale di qualsiasi altra Amministrazione o istituzione pubblica soggetta a tutela vigilanza dello Stato, delle Province e dei Comuni,

- che il terzo comma dello stesso articolo prevede l'incompatibilità della professione di avvocato “con ogni altro impiego retribuito, anche se consistente nella prestazione di  opera di assistenza o consulenza legale, che non abbia carattere scientifico o letterario”,

- che l'articolo 16 del Codice Deontologico Forense (dovere di evitare incompatibilità) prevede che è dovere dell'avvocato evitare situazioni di incompatibilità ostative alla permanenza nell'Albo,

ritiene

che il tipo di incarico descritto dall'Avv. …… nella sua richiesta di parere sia incompatibile con l'esercizio della professione di avvocato e, quindi, in contrasto con il richiamato articolo 16 del Codice Deontologico Forense.

 

 

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