Avv. Paolo Nesta


Palazzo Giustizia  Roma


Palazzo Giustizia Milano

Sede di Roma: C.so Vittorio Emanuele II,  252   00186 – Roma
Tel. (+39) 06.6864694 – 06.6833101 Fax (+39) 06.6838993
Sede di Milano:  Via Pattari,  6   20122 - Milano 
Tel. (+39) 02.36556452 – 02.36556453  Fax (+ 39) 02.36556454 

 

Accettazione espressa dell'eredità- WikiJus

 

Home page

Note legali e privacy

Dove siamo

Profilo e attività

Avvocati dello Studio

Contatti

Cassa di Previdenza e deontologia forense

Notizie di cultura e di utilità varie

 

 

Autore: Daniele Minussi

 

Elenco dei capitoli

 

    Note

    Bibliografia

 

 

Ai sensi dell'art. 475 cod.civ. l'accettazione dell'eredità è qualificabile come espressa quando colui che vi è chiamato ha dichiarato di accettarla "in un atto pubblico o in una scrittura privata". Si tratta di una dichiarazione di volontà intesa a produrre direttamente l'effetto cui mira il dichiarante (vale a dire l'acquisto dell'eredità) e che, per questo motivo, può essere qualificata come atto negoziale unilaterale nota1. Essa, perfezionandosi indipendentemente da ogni forma di comunicazione, possiede pertanto natura non recettizia, non essendo destinata ad alcun soggetto particolare nota2 .

 

Notevoli sono le caratteristiche dell'accettazione espressa d'eredità. Essa è infatti un negozio sottoposto a forma vincolata ad substantiam actus nonchè un actus legitimus, non tollerando l'apposizione di termini o condizioni nota3. L'accettazione si qualifica inoltre come negozio irrevocabile nè suscettibile di riguardare soltanto in parte la delazione ereditaria. In questo senso una accettazione parziale verrebbe reputata nulla nota4.

 

nota1

 

Note

 

 

nota1

 

Si tratterebbe di una fattispecie riconducibile alla categoria dei negozi complementari o per adesione che postulano l'esistenza di una situazione giuridica che viene, per così dire, messa a disposizione di un soggetto il quale deve porre in essere un atto di accettazione per appropriarsene. L'accettazione di eredità presuppone infatti la delazione ereditaria, rispetto alla quale essa viene a perfezionare l'acquisto della qualità di erede: così Capozzi, Successioni e donazioni , Milano, 2002, p.160.

top1

 

nota2

 

Ai fini della sua efficacia è quindi sufficiente che l'accettazione sia resa conoscibile nell'ambito sociale in cui essa è destinata a produrre i suoi effetti: Schlesinger, voce Successioni. Parte generale, in N.mo Dig.it., p.760.

top2

 

nota3

 

Cfr.Prestipino, Delle successioni in generale (Artt.456-535), in Comm. teorico-pratico al cod.civ., diretto da De Martino, Novara-Roma, 1981, p.203

top3

 

nota4

 

Saporito, L'accettazione di eredità, in Successioni e donazioni a cura di Rescigno, vol.I, Padova, 1994, p.205.

top4

 

Bibliografia

 

    CAPOZZI, Successioni e donazioni, Milano, 1983

    PRESTIPINO, Delle successioni in generale, Novara-Roma, Comm.cod.civ., dir. da De Martino, 1981

    SAPORITO, L'accettazione dell'eredità, Padova, Successioni e donazioni, a cura di Rescigno, I, 1994

    SCHLESINGER, Successioni, NDI, XVIII, 1971

 

Legislazione e normativa nazionale

Dottrina e sentenze

Consiglio Ordine Roma: informazioni

Rassegna stampa del giorno

Articoli, comunicati e notizie

Interventi, pareri e commenti degli Avvocati

Formulario di atti e modulistica

Informazioni di contenuto legale

Utilità per attività legale

Links a siti avvocatura e siti giuridici