DISABILITA' EVIDENTE E CHE NON SI VEDE

Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con una disabilità che non si vede, cosi si è espresso Ezio Bosso , musicista disabile, che si è esibito recentemente al festival di Sanremo.
Intervistato dal presentatore, egli ci ha regalato forti emozioni per la profondità di pensiero espressa e per i molteplici spunti di riflessione che ci ha fornito.

Difficilmente accade in una trasmissione televisiva, dove siamo abituati ai soliti stereotipi della bellezza esteriore e della finzione, che sia dato risalto alla bellezza interiore delle persone, troppo spesso relegata ad un ruolo di secondo piano. Quest' uomo " evidentemente disabile" ci ha fatto capire che i veri disabili, anche se apparentemente non sembrano tali, sono proprio coloro che hanno pregiudizi, disinteresse, se non paura, nei confronti di chi ha limitazioni fisiche, restando chiusi nel loro gretto modo di essere, incapaci di recepire e di comunicare emozioni.

Davvero significativo al riguardo è quanto accaduto recentemente ad un bambino disabile in una scuola di Roma, relegato in una stanza davanti a un tappeto giallo e sudicio, senza alcuna adeguata assistenza, indispensabile per il suo percorso scolastico.
Purtroppo, poi, ci sono episodi di vera e propria delinquenza nei confronti di disabili e ne abbiamo testimonianza in questi giorni.
Giovani disabili sottoposti a continue vessazioni, fisiche e psicologiche, in un centro di riabilitazione di Grottaferrata, umiliati continuamente proprio dal personale del centro, che avrebbe dovuto avere cura di loro.

Questi episodi hanno suscitato grande clamore con interessamento degli organi d'informazione, ma ciò che lascia sconcertati, oltre all’esecrabilità di tali condotte, è il fatto che, passato il momento, non si parlerà più di tali problematiche, pur nella consapevolezza che il problema della discriminazione nei confronti dei soggetti, deboli e incapaci di difendersi, è diffuso, senza che si agisca concretamente nel loro interesse, aldila'delle parole di circostanza.

Mi chiedo, proprio ora che quotidianamente sentiamo parlare delle unioni civili e dei diritti spettanti alle coppie di fatto, con interminabili dibattiti televisivi, perché' altrettanto vigore e interesse non viene manifestato per la tutela dei sacrosanti diritti delle persone disabili, troppo spesso lesi nel sostanziale disinteresse dell'opinione pubblica? Forse perché' non fanno notizia o forse perché', proprio noi, siamo affetti da una disabilità che non si vede?

La situazione, purtroppo, è questa, ma certamente chi ha a cuore e crede, come noi Avvocati, nella tutela dei diritti, specialmente dei deboli e bisognosi, continuerà nell'opera di coinvolgimento dell'opinione pubblica su tali problematiche e, per quanto possibile, ad adoperarsi concretamente laddove vi sia la necessità di un adeguato intervento.

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PAOLO NESTA