LA NOTIZIA DELLA SETTIMANA

L' INGRATITUDINE

In una precedente Notizia della Settimana rilevavo che i valori,trasmessi dai nostri genitori e che hanno costituito un sicuro punto di riferimento quando eravamo giovani, nel corso del tempo sono andati scomparendo quasi del tutto. Lo stesso discorso vale per le virtu' e in particolare per la gratitudine.

Diceva Cicerone che la gratitudine non e' soltanto la piu' grande delle virtu', ma la madre di tutte le altre. Ed e' vero. La gratitudine e' strettamente connessa all'altruismo, alla lealta', all'onesta', alla sensibilita' dell'animo e caratterizza positivamente la persona che la possiede.

Purtroppo, pero' , dobbiamo constatare che tale virtu' e' sempre piu' raro individuarla nelle persone , che spesso approfittano della disponibilita'disinteressata di taluno, salvo poi dimenticarsi molto presto dell'aiuto avuto e, talvolta, non esitando addirittura a porsi in contrasto con quella stessa persona, nei confronti della quale, quando faceva comodo, manifestavano affetto e riconoscenza eterna!

Cio' accade finanche nei rapporti familiari, figurarsi nei rapporti d'amicizia, in quelli professionali e nell'attivita' politica . E' questa una debolezza umana che , pero', arreca maggiore pregiudizio a chi pone in essere tale deplorevole condotta piuttosto che a chi ne resta vittima.

Infatti, a ben vedere l' ingrato e' una persona arida, non in grado di apprezzare le emozioni della vita , che vive in una costante condizione di inquietudine, mentre la persona che conosce la gratitudine e' in grado di cogliere particolari sensazioni dell'animo e di dare un senso compiuto alla propria esistenza.

VOLTIAMO PAGINA.

                                                                  PAOLO NESTA