La differenza tra le obbligazioni di mezzi e le obbligazioni di risultato

Concas Alessandra

 

La differenza tra le obbligazioni di mezzi e le obbligazioni di risultato si può osservare e intuire, confrontando tra loro i rapporti di lavoro subordinati e quelli autonomi.

 

Nei primi è dovuta esclusivamente un'attività lavorativa, conforme ai dati standard di diligenza e perizia.

 

Nei secondi si ha riguardo alla produzione di un'opera o di un servizio che rappresentano il risultato dell'attività.

 

L'opinione prevalente in letteratura, sostiene che nonostante si tratti di vincoli strutturalmente diversi è convincimento diffuso che qualunque debitore è sempre vincolato ad una attività che ha come fine quello di trasferire nella sfera del creditore una utilità oggettiva apprezzabile.

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La paternità della distinzione tra obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato, viene comunemente attribuita al giurista francese René Nicolas André Demogue, che nel 1925 scrisse le "Traité des Obbligations en General".

 

In realtà, la prevalente dottrina italiana utilizza il binomio mezzi/risultato depurato del valore dogmatico assegnato da questa corrente dottrinale, alludendo alla partizione che può essere effettuata in relazione ai rapporti obbligatori in ragione della capacità del debitore, che con il proprio comportamento è capace di incidere sull'interesse finale del creditore.

 

La differenza viene utilizzata nel linguaggio corrente per effettuare una contrapposizione descrittiva dei rapporti obbligatori nei quali la finalità che spinge il creditore a cercare la collaborazione altrui, è condizionata soprattutto dal comportamento del debitore, dai rapporti nei quali questa finalità presenta margini significativi di incertezza, perché risulta essere condizionata da fattori estranei alla sfera di controllo del soggetto obbligato.

 

La dottrina più attenta considera come un confine mobile quello che intercorre tra l'area delle obbligazioni di mezzi e delle obbligazioni di risultato, e questa mobilità si può apprezzare in una duplice prospettiva.

 

Si rileva innanzitutto la dipendenza dall'evoluzione costante delle regole dell'arte dello stato della tecnica, nel senso che la valutazione della "risultato dovuto" dal debitore risente del contesto nel quale egli agisce in concreto, e può essere influenzato da molteplici altre variabili rispetto al progresso scientifico raggiunto in un determinato settore, come ad esempio il grado di specializzazione del debitore e le potenzialità delle dotazioni strumentali a sua disposizione.