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Le Società Consortili

Concas Alessandra

 

La Società consortile è una società caratterizzata dal fatto di svolgere la propria attività perseguendo fini consortili.

 

Lo può essere qualunque tipo di società prevista dal codice civile italiano, escluse le società semplici.

 

A norma dell'art. 2615 ter codice civile, "le società previste nei Capi III e seguenti del Titolo V possono assumere come oggetto sociale gli scopi indicati nell'art. 2602".

 

Le disposizioni normative che disciplinano le società consortili sono, da un lato, quelle che disciplinano le società commerciali ( ex artt. 2291 e seguenti del c.c.) e, dall'altro, quelle che regolamentano il consorzio, una organizzazione che si costituisce, tra imprenditori dello stesso ramo o di attività connesse, per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese.

 

Il punto di partenza fondamentale, valido per tutti i tipi di società, è fornito dall'art. 2247 del codice civle, che definisce il contratto di società stipulato tra due o più persone le quali conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di una attività economica allo scopo di dividerne gli utili.

 

La finalità lucrativa, che consiste nella divisione degli utili, connota esclusivamente le società lucrative, costituite proprio a scopo di lucro, qualunque veste esse assumano, società semplici, società in nome collettivo, società in accomandita, società per azioni o società a responsabilità limitata.

 

Con il contratto di consorzio ex art. 2602 del codice civile, invece, più imprenditori pongono in essere una organizzazione comune per la disciplina o lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese.

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