Stampa

 Annullamento in autotutela: il caso del permesso di costruire annullato dalla pubblica amministrazione per errore commesso da lei stessa o per errore del privato

P. Minetti

Il potere di autotutela: introduzione

Cosa sia l'autotutela è ormai un fatto consolidato.

La pubblica amministrazione gode, per il nostro ordinamento, di questo enorme potere, che - come si può ben comprendere - conferisce una supremazia nei confronti degli altri, cioè di tutti i cittadini e le imprese che vengano a contatto con la pubblica amministrazione stessa.

Il potere è insito nella pubblica amministrazione, ha sempre comportato una disparità, di fatto, tra il pubblico e il privato.

Notevole rispetto al fatto che le conferisce la possibilità di ritornare sui propri passi, rivedendo le decisioni assunte e cancellandole dal mondo giuridico, come se non fossero mai esistite, senza ricorrere al giudice amministrativo, cambiando gli effetti giuridici che si sono già prodotti nel mondo reale e modificando diritti e  interessi che gravitano intorno alla decisione annullata.

Non si tratta sempre di un potere derivante da una decisione su un giudice: infatti quando sia il Giudica a ad annullare un atto l'imposizione che si traduce, per l'amministrazione, in una attività doverosa.

In questi casi, la p.a. deve annullare gli atti che il giudice abbia dichiarato illegittimi con una  sentenza passata in giudicato.

Ovviamente il potere di autotutela ricordato non si può esprimere in modo illimitato, ma, anzi, va esercitato entro limiti ben precisi, secondo quanto delimitato dalla legge 15/2005 (che ha introdotto l'articolo 21-nonies) ma può essere esercitato senza che venga chiesto alla controparte quale sia la sua opinione in merito all'esercizio.

Il provvedimento in autotutela è ammissibile, con i limiti previsti, attualmente, dall'ordinamento e descritti nell'articolo 21-nonies della legge 241 del 1990.

Si può annullare un provvedimento amministrativo emesso, una volta accertata la violazione della legge, ma solo se sussista un motivo di pubblico interesse, se sia trascorso un tempo ragionevole e non si ledano gli interessi della controparte.

Si tratta di limiti notevoli che rappresentano una contrazione del potere amministrativo di rivedere le decisioni già assunte; dopo molti anni di massima discrezionalità da parte dell'amministrazione il legislatore ha inserito delle limitazioni al potere di rivedere gli atti amministrativi, seppure in violazione di legge o recanti decisioni che sono espressione di un potere esercitato in malo modo, fuorviato.

I principi di autotutela erano già stati definiti e sistemizzati dalla giurisprudenza e dalla dottrina da circa un secolo fa, ma la codificazione delle modalità di intervento in autotutela e, quindi, di annullamento di un atto illegittimo è stata introdotta nella legge italiana solo con la legge 15/5005, che ha riscritto un capo intero, il IV bis, che definisce concetti, sistemi e modalità di annullamento. Che interviene quando vi sia stata una violazione di legge.

per il file pdf premi qui

Allegati:
FileDimensione del File
Scarica questo file (Annullamento in autotutela.pdf)Annullamento in autotutela.pdf121 kB
Categoria: Informazioni di contenuto legale