Al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma – Avv. Mauro Vaglio

 p.c.      Agli Avvocati del Foro di Roma

 QUATTRO PROPOSTE DA SOTTOPORRE AGLI ISCRITTI ALLA PROSSIMA ASSEMBLEA SUL BILANCIO

 Lodevole iniziativa del Coa di Roma, preannunciata via mail dalle tre cariche istituzionali ancor prima della delibera consiliare da adottare innanzi al collegio regolarmente convocato, di ridurre la tassa d'iscrizione agli albi forensi e al registro dei praticanti, così recependo le molteplici e ripetute sollecitazioni provenienti da molte componenti dell' Avvocatura romana.

Va osservato, però, che la riduzione non si applica in pari misura a tutti gli iscritti, bensì privilegia evidentemente i più anziani (per i cassazionisti, la riduzione è di €.50 euro) in danno di tutti restanti (riduzione è di soli €.25 per i non cassazionisti e per i praticanti abilitati).

Si rammenti che, pochi giorni or sono, con le risorse di tutti gli iscritti, il Consiglio aveva varato la sua "BIBLIOTECA ON LINE", resa gratuita per i soli iscritti che fossero al di sotto dei 40 anni.

Ci chiediamo: perché discriminare, penalizzandoli, in modo generalizzato gli over 39, specialmente quelli che versano in condizioni economiche peggiori rispetto ai Colleghi più giovani ma economicamente solidi?

Non appare certamente coerente una tale frammentazione che, erogati benefici discriminatori ora agli uni ed ora agli altri, divida il corpo unitario dell'Avvocatura romana in segmenti riconducibili a fasce di età o di abilitazione professionale, senza la consultazione democratica della base e dimenticando il principio solidaristico che -ora più che mai- deve improntare l'azione di tutte le Istituzioni forensi.

Occorre fare di più per alleviare la situazione di grave disagio economico in cui versano i  Colleghi e soprattutto i più giovani.

Come sappiamo, gli Avvocati e i praticanti abilitati che siano iscritti alla Cassa prima dei 35 anni, beneficiano per 5 anni della riduzione della metà del contributo minimo obbligatorio soggettivo di base e del contributo minimo obbligatorio modulare, ossia a fronte dell'importo di € 2.700,00, dovuto per i contributi in questione, sono tenuti a versare € 1.350,00, ai quali va aggiunto, comunque,  il contributo obbligatorio di maternità, per quest'anno determinato in € 132,00.

Un esborso, quindi, per il 2013 pari ad € 1.482,00 che va ad incidere sensibilmente sulle già precarie condizioni finanziare di molti giovani Colleghi.

Alleanza Forense per la Giustizia – AFG, è ben consapevole del modesto reddito fruito da molti giovani Colleghi che hanno difficoltà a far fronte a tale obbligo di pagamento e si rende ben conto che il mancato adempimento li esporrebbe, non solo a sanzioni pecuniarie ma anche per il futuro alla eventuale impossibilità di computare l'annualità ai fini pensionistici.

Sotto diverso profilo, meritevoli di tutela sono anche le Colleghe in maternità che fruiscano di un reddito non adeguato, atteso che indubitabilmente le stesse subiscono un pregiudizio economico durante tale periodo, stante l'obiettiva impossibilità di poter dedicare il loro tempo interamente alla professione.

Da ultimo, avuto riguardo sempre alla richiamata disponibilità economica del COA, appare opportuno, anche in questo caso, sopprimere la odiosa tassa del 2%, imposta all'iscritto per l'emissione del parere di congruità.

 Alla luce di quanto sopra, Alleanza Forense per la Giustizia – AFG

 CHIEDE

che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, nel predisporre il bilancio che prossimamente sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea, voglia prevedere:

 A)    lo stanziamento della somma di € 3.000.000,00 ( tale importo è stato determinato avuto riguardo al numero dei Colleghi iscritti all'Albo con meno di 35 anni di età - circa 4.000- e considerando gli aventi titolo nella misura del 50%) da utilizzare per erogare prestiti, da restituire nell'arco di dieci anni senza interessi, in favore di tutti coloro che, nell'anno 2013  abbiano percepito un reddito netto inferiore ad € 18.000,00 e che intendano fruire del beneficio;

B)    il rimborso del contributo annuale versato da ciascuna iscritta nell'Albo Forense che abbia partorito nell'anno 2013 e che nell'anno 2012 abbia percepito un reddito inferiore ad €. 18.000,00.

C)    la riduzione, quanto meno nella misura del 30% del contributo dovuto da ciascuno iscritto all'Albo e al Registro dei Praticanti;

D)    l'eliminazione del pagamento del contributo del 2% per l'emissione dei pareri di congruità;

 Va rilevato che le attuali risorse, anche di liquidità, del COA consentono la concreta attuazione delle  proposte sopra indicate, che l'On.le Consiglio vorrà sottoporre all'approvazione dei Colleghi alla prossima assemblea sul bilancio.

Roma, 1° maggio 2013

  Avv. Paolo Nesta Presidente dell'Associazione Alleanza Forense per la Giustizia

 Avv. Alessandro Graziani Segretario dell'Associazione Alleanza Forenseper la Giustizia